A fine marzo si verificherà il passaggio all’ora legale, in quanto ormai il periodo estivo con le sue lunghe giornate sono sempre più vicine. Ecco maggiori informazioni a riguardo.
Nel mese di marzo 2023 si prevede il consueto ritorno all’ora legale, che allungherà le giornate, avvicinando così sempre più il periodo estivo.
Quando si passerà all’ora legale?
Il passaggio all’ora legale, testimone della sempre più vicina estate, avverrà nel marzo 2023. Nello specifico, il cambio dell’ora è previsto tra il sabato 25 e domenica 26, dove dalle due di notte si passerà direttamente alle 3 di notte. Ciò significa che il tramonto si verificherà con un’ora di ritardo, donando così giornate più lunghe e soleggiate.
Abolire il cambio dell’ora, perché farlo?
La proposta di abolire in modo definitivo il cambio dell’ora nel Paese è presente da molti anni. A proporre e incentivare l’abolizione, però, sono proprio i Paesi del Nord Europa, in quanto vista la loro posizione geografica non godono particolari benefici nel cambio dell’orario. Situazione ben diverse per i Paesi mediterranei, primo fra tutti l’Italia. Proprio per questo, si può essere certi che, per adesso e per gli anni a venire vi sarà ancora il cambio orario.
Ora legale o ora estiva? Ecco a cosa serve il cambio dell’ora
In antichità, l’ora legale era nota come ora estiva. Si trattava, infatti, allora come anche oggi, di un orario tipico dei mesi estivi e più colpiti dalla luce solare. Il cambio dell’ora, infatti, è un passaggio fondamentale in quanto consente di far coincidere le ore di luce con orari tipici di attività umana, per cui si viene a verificare un grande risparmio di energia. Senza il cambio dell’orario, le ore di luce dell’alba andrebbero sprecate a causa del ritardo d’inizio delle attività giornaliere della popolazione.