Grazie alla proroga del Piano Casa regionale, anche quest’anno è possibile realizzare ampliamenti volumetrici.
Cos’è il Piano Casa?
Il Piano Casa è nato nel 2008 con il D. Lgs. n.112 del 25 giugno. Ha il duplice obiettivo di rilanciare il settore edile e soddisfare le esigenze abitative delle famiglie italiane attraverso incentivi all’ampliamento volumetrico e alla demolizione e ricostruzione degli edifici.
Dopo il primo Decreto del 2008, nel 2009 è subentrato l’accordo tra Stato e Regioni, attraverso il quale queste ultime si sono impegnate ad approvare normative proprie in materia urbanistica con lo scopo di promuovere quanto indicato a livello statale.
Si tratta dunque di un sistema di normative nazionali, regionali e locali. Molte Regioni hanno deciso, da diversi anni, di prorogarlo. Alcune hanno stabilito di renderlo una misura fissa, poche regioni non lo rinnovano da anni.
Piano Casa: proroghe 2021 regione per regione
In Toscana si potranno fare interventi di ampliamento fino al 20% con proroga del Piano Casa fino al 31 dicembre 2022. Le strutture industriali ed artigianali, all’interno dei centri abitati, potranno essere ampliati, demoliti e ricostruiti.
In Sardegna il Piano Casa è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023. Sono stati previsti dei premi volumetrici per chi sposterà le cubature da aree ad alto pregio urbanistico e architettonico in altre zone urbanistiche e da aree situate in zone a rischio idrogeologico.
La regione Sicilia ha prorogato il Piano Casa con la possibilità di ampliamento volumetrico al 31 dicembre 2023. La percentuale di ampliamento volumetrico, sugli edifici residenziali e non residenziali, sale dal 15% al 20%.
In Puglia è stata fatta la proroga annuale, fino al 31 dicembre 2021. Gli interventi di ampliamento volumetrico e sostituzione edilizia con premio di cubatura possono essere realizzati sugli edifici esistenti al primo agosto 2020. Gli ampliamenti consentiti partono dal 20% fino al 45% in presenza di un programma integrato di rigenerazione urbana.
La Calabria ha prorogato al 31 dicembre 2021 le possibilità di ampliamento e sostituzione edilizia. Saranno incentivati i lavori che prevedono l’adeguamento sismico. Negli edifici non residenziali, a destinazione produttiva, direzionale, commerciale e artigianale l’ampliamento può arrivare al 25%.
Nelle Marche il Piano Casa è prorogato fino al 31 dicembre 2022. È stata riconosciuta la possibilità di un ampliamento ulteriore, fino al 15% della volumetria o della superficie utile lorda, nel caso in cui l’intervento da realizzare preveda anche un adeguamento sismico della struttura portante dell’edificio esistente.
La regione Abruzzo ha prorogato il Piano Casa al 31 dicembre 2022, così come il Molise, mentre in Campania il Piano Casa scadrà alla fine di quest’anno e quindi il 31 dicembre 2021.
Emilia Romagna e Lombardia da anni non rinnovano il Piano Casa, ma sono previste delle leggi urbanistiche che regolano ampliamenti e recupero edilizio.
Altre regioni hanno deciso di rendere le misure del Piano Casa a tempo indeterminato: sono Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Umbria, Liguria, Basilicata, Veneto e Lazio.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Sai cosa indica il termine bioedilizia o bioarchitettura? Costituisce la modalità di progettare, costruire e gestire un edificio in modo da essere in linea con i principi della sostenibilità ambientale, riducendo gli impatti negativi sull’ambiente.
- Secondo l’Osservatorio sulla Casa aumenta l’interesse per i prodotti eco-sostenibili. La tecnologia domestica è in secondo piano rispetto alla salute, dell’ambiente e della persona. È aumentata la sensibilità sul tema della sostenibilità.
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