Persone tossiche: come riconoscerle ed eliminarle dalla propria vita

Persone tossiche: come riconoscerle ed eliminarle dalla propria vita

Per una Casa attenta la Salute la prima regola da rispettare è quella di fare attenzione al proprio benessere psicofisico. Questo significa che è importante portare rispetto alla propria persona, ascoltando quelli che sono i propri bisogni fisici ed emotivi. Indubbiamente, per una vita serena e sana, è importante circondarsi di persone che portino un valore aggiunto alla nostra vita e, al contempo, allontanare le cosiddette persone tossiche, coloro che ci prosciugano le energie e non ci permettono di esprimere il meglio di noi.

Bisogna chiudere i cicli.
Non per orgoglio, per incapacità o per superbia: semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita.
Chiudi la porta, cambia musica, pulisci la casa, rimuovi la polvere.
Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.

Paulo Coelho

Ma cosa significa “persone tossiche”? Come riconoscere una persona nociva per noi?

Per uno stile di vita più consapevole ed equilibrato è fondamentale scegliere di abitare il mondo con le persone più affini al nostro modo di essere. Non si tratta di vivere una vita elitistica, ma semplicemente di scegliere di seguire il cammino con chi è più adatto a noi.

Quando si parla di persona tossica non si sta facendo necessariamente riferimento a una persona cattiva, ma prendiamo in considerazione quelle persone incompatibili con il nostro modo di essere.

Ci sono alcuni segnali fondamentali da captare, i cosiddetti “campanelli d’allarme”, che ci mettono in guardia dalle persone tossiche, che vi elenchiamo qui sotto.

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Ecco quali sono i segnali per riconoscere le persone tossiche per noi

Vedono sempre il lato negativo delle cose

Il segnale chiarissimo delle persone tossiche è il loro linguaggio negativo nei nostri confronti e nei confronti delle nostre scelte. Anche quando non ce n’è bisogno, sono pronte a scovare il lato oscuro di qualsiasi cosa. Non valorizzano mai le nostre qualità, cercano di demoralizzarci sempre. Spesso ci deludono perché, presi dall’entusiasmo condividiamo con loro delle nostre idee o progetti, ma la loro risposta inizia sempre con: “Eh, però avresti dovuto…”, rimproverandoti sempre e concentrandosi sulla negatività.

Ci infastidiscono spesso

Come dicevamo, quando parliamo di persone tossiche non facciamo riferimento a persone cattive, ma a quelle persone che in qualche modo ci infastidiscono, semplicemente per incompatibilità. Si tratta di atteggiamenti che parlano chiaramente di una non affinità tra noi e loro: il loro modo di essere e di parlarci, ci provoca reazioni non piacevoli, irritandoci spesso. E allora perché forzare un rapporto? Bisogna allontanarle velocemente.

Non ci ascoltano

Le persone tossiche non ascoltano. Ignorano i nostri problemi, ma pretendono aiuto quando ne hanno bisogno. Sono quelle persone che non prendono mai a cuore quello che fa parte di noi, ma ci tengono strette perché noi siamo sempre disponibili per loro. Questo ovviamente non è rispettoso per noi e bisogna agire il prima possibile per allontanarle.

Ci riempiono di dubbi e adorano vederci impauriti

Quando una persona è tossica per noi ce ne accorgiamo soprattutto quando si tratta di consigli. Le persone tossiche non sapranno mai darci risposte rassicuranti: ci riempiranno continuamente di dubbi, facendoci vivere nella confusione più totale. Al contrario, per loro vederci pieni di paure e incertezze è una rassicurazione: non sono gli unici ad essere infelici, anzi. Sono costantemente impegnate a boicottare qualsiasi progetto, creando incertezza intorno a loro. Queste persone tossiche sono specializzate nel tarpare le ali e cancellare i sogni altrui.

Non riescono mai ad essere veramente felici per noi

Si tratta di un istinto primordiale: l’invidia. Senza controllarlo, queste persone provano infelicità quando condividiamo con loro un nostro traguardo raggiunto o obiettivo prefissato che ci entusiasma. Non ce la fanno, è più forte di loro: non riescono ad essere felici per noi. Questo significa che il rapporto che ci lega con queste persone sarà per sempre nocivo per la nostra vita.

Come eliminare una persona tossica dalla nostra vita?

Lasciar andare significa rendersi conto che alcune persone fanno parte della tua storia, ma non fanno parte del tuo destino.
(Steve Maraboli)

Come eliminare una persona tossica dalla nostra vita
Lasciare andare le persone tossiche per una vita sana – Foto di Habitante

Una volta appurato che ci stiamo relazionando con una persona che per noi è nociva, è importante reagire e allontanarla il prima possibile dalla nostra vita. Ma come comportarsi?

Se la situazione è esasperata e non riusciamo a fronteggiare il comportamento tossico di una persona che ci sta vicino, la soluzione è una: allontanarci, almeno per un periodo, cercando di spiegare le nostre ragioni. Nel resto dei casi, invece, la miglior arma che abbiamo è quella del dialogo. È inutile fare finta di niente. Lasciare che l’altra persona continui a mettere in atto questi comportamenti, infatti, non fa altro che esortarla a continuare. Qualora dovesse essere inutile, anche negli altri casi non rimane che la possibilità di allontanarsi.

Mettete dei limiti a questi comportamenti o rischierete di esserne risucchiati. Spesso, infatti, per quanto possiamo trovarci al di fuori di queste dinamiche, la manipolazione può danneggiarci. Un altro strumento a nostra disposizione, inoltre, è quello di consigliare all’altra persona di chiedere aiuto a uno psicologo per migliorare la propria maniera di rapportarsi con gli altri e per sconfiggere la bassa autostima.

Ci teniamo a precisare che ci sono casi e casi: tanto dipende dal contesto. Allontanarsi dalla persona e/o dalla situazione che ci provoca una dolore o un disagio importante diventa spesso la prima soluzione da mettere in atto. È fondamentale anche chiedersi cosa ci abbia spinto o portato a instaurare una relazione di quel genere, per riflettere quindi su determinati aspetti di sé.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Claudio Mencacci, ex presidente della Società Italiana di Psichiatria, ha affermato che quella che stiamo affrontando da qualche mese a questa parte dopo la diffusione del covid-19 è una “sindemia”: una patologia che non è solo sanitaria, ma anche economica e psicologica, legata ai modelli di vita, alle funzioni della cultura e delle nostre relazioni.
  • Nell’ultimo anno ansia e depressione sono cresciuti in maniera esponenziale nella popolazione italiana, con percentuali che sono salite di oltre il 30%.

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