Il riciclo dei materiali permette di realizzare notevoli vantaggi ambientali, come la riduzione del consumo di materie prime. Ecco perché trasformare il vetro!
Perché trasformare il vetro? Questo è uno dei materiali più semplice da differenziare. Infatti, basta prestare attenzione a delle piccole accortezze, dal corretto smaltimento fino alla produzione di elementi riciclati caratterizzati da elevate qualità tecniche.
Raccolta differenziata: perché riciclare il vetro?
Il vetro, come molti altri materiali classificati come rifiuti, può essere destinato allo smaltimento, ma è decisamente preferibile scegliere la strada del recupero. Oggi è estremamente importante riciclare il vetro nella maniera corretta. Infatti, il riciclo conviene solo se il processo di smaltimento, di raccolta e di trasporto dei rifiuti è effettuato nella maniera giusta ed è ottimizzato al meglio. Solo così può comportare numerosi vantaggi e benefici, sia a livello ambientale, che economico e di produzione.
Prima di ogni cosa, il riciclo, dando una seconda vita a prodotti e materiali, ha impatti positivi sull’ambiente e riduce la quantità di rifiuti da smaltire promuovendo la logica di economia circolare, che prevede un nel ciclo produttivo infinito in cui la vita media dei materiali è più lunga. Il vetro si presta molto bene a questa operazione anche perché una peculiarità che caratterizza questo materiale, sta nella sua capacità di essere rifuso continuamente, senza limiti ai cicli di recupero cui è sottoposto.
Il riciclaggio del vetro
I rifiuti in vetro possono essere di natura industriale o urbana. Nel primo caso si tratta principalmente di oggetti di scarto o di prodotti dei processi industriali stessi, che possono essere riassorbiti dalla stessa azienda. Mentre, per quanto riguarda quelli di natura urbana, in relazione a questi rifiuti è molto importante la raccolta differenziata. Ciò perché è attualmente lo strumento più efficace per raccogliere la maggior quantità di vetro nel minor tempo possibile. La fase di raccolta del rifiuto, quindi, è fondamentale e incide direttamente sulla quantità di vetro riciclabile. Pertanto, è fondamentale eliminare i tappi e i coperchi di plastica o alluminio, lavare le bottiglie e i barattoli in modo che non permangano residui ed altri elementi oltre al vetro. In questo particolare settore, l’Italia è ben posizionata, anche rispetto a molti altri paesi europei più grandi, con una percentuale di vetro riciclato che supera il 70%.
Le fasi utili a trasformare il vetro
Durante le operazioni di selezione e separazione che caratterizzano le fasi della trasformazione, a volte anche meccanica, del vetro, si ottiene un prodotto frantumato utile da reimmettere nel processo produttivo, dove viene fuso e lavorato per essere trasformato in una vera e propria nuova seconda materia prima.
I prodotti del riciclo
I prodotti realizzabili con vetro riciclato sono moltissimi e li si trovano in diversi settori:
- dell’arredo,
- degli imballaggi,
- dei componenti per mezzi di trasporto,
- delle applicazioni di settori specializzati.
Infatti, tramite la trasformazione del vetro, oltre a ricavare nuovo vetro, lastre e vetri riciclati, da utilizzare per porte e infissi, parapetti, rivestimenti, componenti d’arredo, scale, è possibile alimentare anche tutta una serie di mercati secondari, come quello edile, dove si collocano prodotti come oggetti di arredo e materiali come sabbia ed erba sintetica o materiali abrasivi. Inoltre, è possibile trovare vetro riciclato anche nei sottofondi stradali o mescolato ad altri materiali per la produzione di elementi d’arredo come i sanitari, i pavimenti e le piastrelle. Ultimo, ma non meno importante è l’utilizzo del vetro riciclato per produrre isolanti in vetro cellulare sotto forma di pannelli o composti granulari. Un materiale stagno al vapore, impermeabile in generale, che si posa velocemente e che resiste alla compressione, adatto a isolare le pavimentazioni, e a garantire notevole leggerezza.
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