Perché decidere di vivere in un attico?

vivere in un attico

L’attico è un appartamento collocato all’ultimo piano di un edificio. Proprio perché è il più elevato, gode di una vista panoramica rispetto a tutte le altre unità. Decidere di vivere in un attico è una scelta che può portare con sé molti vantaggi.

Pillole di interior design: come arredare un attico

Perché decidere di vivere in un attico

Sono tanti i vantaggi di vivere in un attico. Innanzitutto si tratta di un appartamento spazioso e molto luminoso. La sua ubicazione consente l’inserimento di piscine, giardini, orti, piccoli campi da gioco, con una vista panoramica indubbiamente unica. Nel dettaglio, l’attico offre:

1. Maggiore spazio interno ed esterno

Generalmente l’attico è dotato di una terrazza molto spaziosa e fruibile. Scegliere di vivere in un attico vuol dire quindi godere pienamente di un comodo spazio esterno oltre che di un maggiore spazio interno. Questo offre la possibilità di organizzare meglio gli spazi domestici nonché l’occasione per potersi rilassare, organizzare barbecue all’aperto, pranzi e cene con amici e parenti, feste in piscina, qualora l’attico ne sia provvisto.

2. Ambienti molto luminosi 

Nessun’altra abitazione potrà mai essere tanto luminosa quanto lo è un attico. Trovandosi al piano più alto dell’edificio, gode di maggiore esposizione al sole e quindi risulta essere irradiato da una maggiore luce naturale, il che vuol dire anche più calore durante l’inverno.

3. Maggiore isolamento acustico

Vivere in un attico vuol dire meno rumori provenienti dall’esterno, non solo per via dell’altezza che allontana dalla strada e quindi dai rumori della stessa, ma anche perché essendo l’ultima unità dell’edificio, non si hanno ulteriori appartamenti sopra, quindi l’unico contatto può essere con il vicino sottostante.

4. Maggiore privacy

Oltre al maggiore isolamento acustico, ad una maggiore luminosità e spazio disponibile, un attico offre altri confort come una maggior sicurezza poiché l’ultimo piano può risultare più sicuro contro le irruzioni. L’assenza di inquilini al piano superiore garantisce non solo maggiore tranquillità ma anche più privacy.

5. Vista panoramica

Tra i motivi principali che spinge a vivere in un attico vi è indubbiamente la vista panoramica mozzafiato in cui dominano tetti e meravigliosi paesaggi circostanti. Il panorama che offre un attico è davvero unico.

E gli svantaggi?

Vivere in un attico non comporta solo aspetti positivi, così come per qualsiasi altra abitazione. Gli svantaggi di vivere in un attico possono essere:

  • prezzi superiori rispetto agli appartamenti dei piani inferiori.
  • Maggiori spese condominiali legate all’utilizzo dell’ascensore e ai costi per la manutenzione dello stesso.
  • Maggiore esposizione al vento e alla pioggia nei mesi invernali e al sole nei mesi estivi, il che rende l’appartamento particolarmente caldo durante la stagione estiva e soggetto a freddo nella stagione invernale. Degli infissi di ultima generazione, un buon impianto di climatizzazione e un ottimo isolamento a cappotto possono comunque ovviare tali problematiche.
  • Minor sicurezza in caso di eventi gravi e straordinari come incendi o terremoti. In questi casi infatti, i piani più alti sono quelli maggiormente a rischio.

Vivere in città: pro e contro

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu? 

  • Secondo quanto rilevato da Tecnocasa, lo 0,7% delle compravendite totali del primo semestre 2019 è stato costituito da attici. In particolare si parla di tagli superiori ai 100 metri quadri e inferiori ai 150, quindi di discrete dimensioni, che compongono il 47,2% delle transazioni. Di dimensioni comprese tra i 50 e i 100 metri quadri il 33,1% delle transazioni. Secondo lo stesso studio di Tecnocasa, in Italia l’età di coloro i quali decidono di acquistare un attico è compresa tra 35 e 54 anni nel 56,7% dei casi e tra 18 e 34 anni nel 23,1% dei casi. A comprare attici sono soprattutto coppie senza e con figli che in totale compongono il 70,9% degli acquirenti, mentre sono single il 29,1% degli acquirenti. La compravendita di attici avviene in contanti nel 54,5% dei casi, mentre il 45,5% degli acquisti avviene grazie all’ausilio di un mutuo.

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