Pavimentazione esterna: tutti gli incentivi disponibili

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Quali incentivi possono essere sfruttati per il rifacimento della pavimentazione esterna? In questo articolo forniamo una panoramica completa di tutto ciò che riguarda gli interventi di ristrutturazione e/o manutenzione dello spazio esterno alla casa.

Pavimentazione esterna: tutti gli incentivi disponibili

Il 2021 è l’anno perfetto per eseguire lavori sia all’esterno che all’interno della propria casa sfruttando una serie di detrazioni che permettono di risparmiare una buona parte di denaro. Vediamo nel dettaglio quali sono gli incentivi al momento disponibili per il rifacimento della pavimentazione esterna.

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Bonus ristrutturazioni

Il rifacimento della pavimentazione esterna rientra nel Bonus ristrutturazioni 50%. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che questo tipo di intervento è ammesso alla detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto fino a un massimale di 96.000 euro. È possibile usufruire di questo incentivo in due casi, ovvero:

  • per le singole unità abitative quando l’intervento prevede la creazione di una pavimentazione lì dove prima non c’era oppure la sostituzione della preesistente modificandone la superficie e i materiali;
  • per gli spazi esterni dei condomini la detrazione viene garantita quando il rifacimento prevede dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti; è ammessa anche la posa di un pavimento in erba sintetica, purché si tratti di una sostituzione e non di un’opera nuova.

Bonus Facciate

È possibile usufruire del bonus facciate per gli interventi effettuati sulla pavimentazione esterna dei balconi o su ornamenti e fregi. Più nel dettaglio l’agevolazione spetta a coloro che effettuano lavori di rimozione, impermeabilizzazione e rifacimento della pavimentazione del balcone, e anche lavori di consolidamento, ripristino di sotto-balconi e frontalini, inclusa la mera pulitura e tinteggiatura della superficie. Il bonus è valido fino al 31 dicembre 2021

Pavimentazione esterna
Pavimentazione esterna: tutti gli incentivi disponibili – SHUTTERSTOCK di Karelnoppe

Bonus Verde

Il bonus verde 36% è una detrazione fiscale da ripartire in dieci anni, valida fino alla fine del 2021, che prevede una spesa massima di 5.000 euro destinati ai lavori di riqualificazione del verde privato, per cui non vi rientrano le pavimentazioni in cemento o materiali simili. In tale agevolazione rientra anche la pavimentazione esterna nel caso in cui questa prevede per esempio l’installazione di un prato sintetico. Nel dettaglio può usufruire dell’incentivo chi effettua i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, balconi, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili
  • recupero del verde di giardini di interesse storico;
  • acquisto e messa a dimora di piante o arbusti;
  • sostituzioni di siepi;
  • riqualificazione e conversioni in prati e giardini di cortili precedentemente in cemento o di aree incolte;
  • installazione o rifacimento di impianti di irrigazione;
  • lavori di restauro e recupero del verde storico o artistico.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • In merito al Superbonus, secondo recenti dati, oltre 9 milioni di nuclei familiari in Italia sono interessati a sfruttare gli incentivi disponibili. Quasi un italiano su due, ovvero il 48,6%, pari a più di 21 milioni di connazionali, ha dunque intenzione di utilizzare l’agevolazione. Mentre circa 3 milioni, prima interessati, hanno rinunciato perché scoraggiati della quantità di documenti necessaria.
  • Emerge inoltre che più di 11,7 milioni di italiani, ovvero il 55%, tra coloro che hanno dichiarato di voler usufruire del bonus, lo faranno per il condominio in cui risiedono, mentre il 29,3%, pari a più di 6.250.000 individui, lo utilizzerà per la casa unifamiliare di residenza. Più di 2 milioni di italiani hanno intenzione di usufruire dell’agevolazione per le seconde case.
  • Tra coloro che hanno dichiarato di volerne usufruire per un condominio, il 46% cederà il credito di imposta, mentre il 42,9% detrarrà quanto possibile nella dichiarazione dei redditi e solo il 21,6% userà lo sconto in fattura. Per coloro che sfrutteranno il bonus per una casa unifamiliare il 45,3% ha dichiarato di voler cedere il credito di imposta alla banca o altri soggetti.

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