Oggi, grazie all’evoluzione degli strumenti di comunicazione, sono milioni le notizie che arrivano fino a noi, trasmettendoci preoccupazione. Osserviamo la paura, compagna della vita di tutti i giorni.
Cos’è la paura?
La paura è una delle emozioni primarie che caratterizzano l’uomo. Questo sentimento è causato da una sensazione di minaccia reale o futura, provocando nel soggetto incertezza e timore. A causa della paura, inoltre, il soggetto è portato ad evitare tutte quelle cose o quelle situazioni che potrebbero rivelarsi potenzialmente pericolose. Questa emozione coinvolge chiunque, dai più piccoli agli anziani, spesso condizionando vite e portando a non realizzare sogni. Esistono due principali tipologie di paura: quella innata e quella appresa. La prima causata di stimoli particolarmente intensi che possono provocare dolore, da situazioni che potrebbero minacciare la nostra sopravvivenza e da ciò che appare aggressivo. Mentre, la seconda, deriva da stimoli appresi grazie all’esperienza vissuta, che può trasformare cose, persone o situazioni apparentemente comuni in oggetto di minaccia.
La paura ieri e oggi
Un tempo le notizie si diffondevano con estrema lentezza, spesso arrivando solamente alla gente del posto interessato e lasciando milioni di persone ignari di situazioni minacciose. Ad esempio, anni fa, in alcune parti del mondo, non si conosceva l’esistenza di alcune malattie o di alcuni animali pericolosi per la vita dell’uomo. Oggi, al contrario, basta un click per conoscere notizie, che arrivano dall’altra parte del mondo, con immediatezza. Tutto ciò, oltre a presentare degli aspetti positivi, però, porta negli animi dei lettori particolari tensioni. Infatti, di questi tempi, grazie all’evoluta comunicazione, finiamo nella trappola che ci porta a vedere pericoli ovunque. Questo ci fa vivere nella paura che qualcosa successo a persone oltreoceano possa capitare anche a noi. A causa di tutto ciò, quindi, spesso ci troviamo a vivere minacciati, oltre che dai reali pericoli quotidiani, da alcune circostanze potenzialmente pericolose ma che, molto probabilmente, non si presenteranno mai.
L’incertezza del futuro e le preoccupazioni annesse
A causa di tutte le informazioni che ci arrivano ogni giorno viviamo costantemente in preda ad uno stato d’allarme, trascorrendo le giornate senza mai abbassare a guardia. Questo non sapere quello che ci aspetta preoccupa e porta a percepire imminenti pericoli. Perciò, ricerchiamo continuamente strategie utili per allontanare la paura, senza sapere, però, che queste presentano un effetto temporaneo. Infatti, una volta attenuate le preoccupazioni basta una nuova notizia a riattivare le emozioni appena scacciate. Questo circolo vizioso, quindi, porta la popolazione a dedicare la vita cercando di allontanare mostri spesso inesistenti. Infine, è importante osservare che nel momento in cui le emozioni prendono il sopravvento il nostro cervello non riesce ad osservare chiaramente quello che sta succedendo attorno ad esso. Si finisce, dunque, per vivere dominati da preoccupazioni derivanti dalle situazioni più improbabili, non curandosi, invece, dei reali pericoli che si possono incontrare durante la vita quotidiana.
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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Secondo un sondaggio effettuato su due mila adulti è risultato che circa il 40% di questi hanno paura del buio
- Tra le paure più diffuse in Italia troviamo: la paura del buio, il timore di volare, l’inquietudine per i cani e la paura delle malattie
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