Qualità, tradizione e innovazione. Sono questi i valori sulla quale si basa l’azienda Panzeri, che da 70 anni produce illuminazione e commercializza il Made in Italy negli ambienti più esclusivi di tutto il mondo. Ecco l’intervista di Habitante a Federico Panzeri.
Come nasce la vostra azienda e cos’è oggi Panzeri?
“La nostra azienda nasce grazie allo spirito imprenditoriale del fondatore, Carlo Panzeri, che fin dagli esordi nel 1947 ha tracciato una strada destinata a crescere fino ad arrivare alla produzione di una linea di illuminazione sia architetturale che decorativa che coniuga al meglio il grande patrimonio di tradizione e artigianalità unico, con una tecnologia di altissimo livello. E questo è ciò che siamo oggi: un’azienda moderna, al passo con i tempi, ma che guarda ancora a quei valori fondanti cui siamo sempre rimasti fedeli.”
Per ogni azienda in grado di offrire sul mercato un prodotto valido e competitivo, la qualità rientra indiscutibilmente al primo posto tra i valori da rispettare. L’azienda Panzeri non fa eccezione nel campo della produttività ecosostenibile. Ma cosa vuol dire per voi sostenibilità?
“Per noi il concetto di qualità è assolutamente inscindibile da quello di sostenibilità. Le tecnologie evolvono e questo ci permette di fare ogni giorno qualcosa di più per rendere sempre più concreto il nostro approccio a una produzione ecosostenibile.
Il progetto di una casa sostenibile: quali caratteristiche e requisiti deve avere
Fotovoltaico, long life per la tecnologia LED e certificazioni di ecosostenibilità rappresentano il nostro impegno messo in pratica in azienda quotidianamente. La bellezza delle nostre lampade deve raccogliere questa sfida planetaria e rendere compatibile il design con i nuovi protocolli etici.”
Panzeri, dunque, può definirsi un’azienda sostenibile? E cosa fa per soddisfare il sempre più forte bisogno degli abitanti di progettare una Casa Sostenibile?
“Siamo un’azienda che lavora ogni giorno per migliorarsi in tutti gli ambiti, sostenibilità compresa. Anche l’illuminazione, in qualsiasi forma possibile, non può sottrarsi alla richiesta di riciclabilità e sostenibilità. In questo senso l’utilizzo della tecnologia LED è per noi una priorità sia nella progettazione del nuovo, ma anche nella reingegnerizzazione di prodotti esistenti, al fine di ridurre il consumo di energia e allungare la vita media dei prodotti rendendoli eco-compatibili. Un esempio sono i faretti in gesso della linea Invisibili PureWhite, naturali ed ecocompatibili, atossici sia per l’uomo sia per l’ambiente con certificazione a livello europeo.”
L’azienda Panzeri da 70 anni produce illuminazione e commercializza il Made in Italy negli ambienti più esclusivi di tutto il mondo. Ci parli di qualche progetto che vi sta particolarmente a cuore.
“Uno dei nostri progetti di punta di cui andiamo particolarmente fieri è Hilow, una perfetta griglia cartesiana di luce, lineare e semplice nelle geometrie, nata dalla collaborazione con Matteo Thun, che ha saputo comprendere e trasferire nel progetto le nostre competenze tecniche. Sospeso o a parete, questo sistema dalle linee ortogonali che si intersecano tra di loro, permette una grande presenza scenica. La convergenza di pensiero che ritroviamo nella relazione con Thun e nel suo approccio Zero Design conferma la nostra volontà di sviluppare prodotti esteticamente semplici ma che in realtà sono il frutto di 70 anni di ricerca sui materiali e le tecnologie.”
Quali sono i materiali più utilizzati?
“Per realizzare i nostri prodotti utilizziamo principalmente il metallo e i LED. Lavoriamo con la tecnologia, giocando con linee molto semplici e producendo oggetti che siano performanti, con un occhio alla tradizione decorativa per prodotti di qualità, destinati a durare e che incorporano gli aspetti contemporanei legati alla ricerca illuminotecnica.”
Quali sono i mutamenti che la vostra azienda ha subito con la Pandemia? Com’è cambiato il vostro mercato?
“Il 2020 è stato un anno molto impegnativo per molteplici fattori. Nell’ambito della necessaria riorganizzazione interna siamo riusciti a mantenere sempre aperte le linee produttive, ovviamente con tutte le precauzioni del caso.
Dopo la generalizzata fase critica iniziale di marzo/aprile 2020 ci siamo adattati velocemente ad un nuovo modo di lavorare e innovare tanto che anche nel 2021 siamo riusciti a finalizzare un numero importante di nuovi progetti e prodotti.
In termini di potenziale di sviluppo, certamente guardiamo con grande interesse al mondo contract che per noi si è rivelato ultimamente un volano di crescita. In questo senso è cruciale la collaborazione con architetti e designer esterni a cui prestiamo grande attenzione.”
Come immaginate la Casa del futuro (Casa di Domani)?
“La nostra Casa di Domani è certamente sostenibile, accogliente, intelligente.”
“Sostenibile, perché il nostro futuro comincia già oggi, con la salvaguardia dell’ambiente e l’ottimizzazione della produzione in un’ottica di risparmio energetico.
Accogliente, perché casa è il luogo per eccellenza in cui sentirsi bene e in cui far stare bene, un concetto che abbiamo riscoperto in modo ancora più pervasivo durante la pandemia.
Intelligente, perché impareremo sempre di più ad integrare la tecnologia nel nostro quotidiano, rendendola familiare e sfruttandone a pieno le potenzialità.”
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
“La nostra visione futura si inserisce nel quadro di una strategia di internazionalizzazione di lungo termine che abbiamo avviato già nel 2018, partendo dal cuore dell’Europa. Dopo aver rodato per tre anni una rete commerciale diretta in Germania, vogliamo ora consolidare la nostra presenza sul mercato francese, dove abbiamo da poco aperto una nuova filiale.
Il prossimo tassello è costituito dal Medio Oriente, dove Panzeri punta soprattutto al segmento contract come driver di crescita. Nonostante tutte le difficoltà di questi mesi, continuiamo a essere ottimisti e ad attenderci un significativo cambio di passo già in questo 2021, per poi proseguire nei nostri piani di crescita e sviluppo internazionale nei prossimi due anni.”
Ringraziamo Federico Panzeri per la sua gentile disponibilità.
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