Ospitare un profugo: si può in Italia? Tutto quello che c’è da sapere – L‘immigrazione in Italia cominciò a raggiungere dimensioni significative all’incirca dagli anni 1970. In seguito, nei primi anni del terzo millennio, è diventato un fenomeno caratterizzante la demografia italiana.
Oggi, secondo i dati Onu sono oltre un milione e mezzo i civili ucraini che hanno lasciato casa, da quando, lo scorso 24 febbraio, la Russia ha invaso l’Ucraina. In Italia, dai dati del Viminale, gli arrivi più consistenti si sono registrati a Milano, Roma, Bologna e Napoli. Oggi però è possibile ospitare un profugo in Italia. Ecco come.
La crisi dei profughi più veloce in Europa
Secondo l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi, l’Europa sta assistendo “alla crisi di profughi più veloce in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale”. Le principali destinazioni, sono Roma, Milano, Bologna e Napoli. Qui i cittadini ucraini raggiungono familiari e conoscenti già presenti in Italia. Tuttavia, tutti quelli che desiderano ospitare profughi ucraini hanno diverse modalità per poterlo fare.
Ospitare un profugo in Italia
I cittadini italiani che intendono accogliere i profughi ucraini hanno la possibilità di rivolgersi alla prefettura del proprio Comune. Ciò per monitorare i siti delle principali organizzazioni che operano nel territorio per vedere se sono state attivate iniziative specifiche.
Per esempio, sul sito di Refugees Welcome Italia si legge:
“Se hai una camera in più nella tua abitazione e desideri aiutare un rifugiato o una rifugiata a trovare un posto che li accolga, mettiti in contatto con noi registrandoti al link che trovi di seguito. Sarai richiamato a breve dagli attivisti di Refugees Welcome Italia: ti aiuteranno a capire come procedere e risponderanno a tutti i tuoi dubbi e alle tue domande”.
Ospitare un profugo a Milano
A Milano grazie al Consolato ucraino, il Comune riceve sia le segnalazioni degli ucraini in arrivo e dà la possibilità di compilare un form in caso si voglia dare la disponibilità ad accogliere i profughi.
Qui, anche la Caritas ambrosiana ha attivato una procedura attraverso cui segnalare la propria disponibilità a ospitare gli sfollati in fuga dall’Ucraina. La volontà di accogliere i profughi può essere espressa sia attraverso il numero 0240 703424, sia all’indirizzo stranieri@caritasambrosiana.it indicando nome e cognome, contatto telefonico, dove si trova l’abitazione, quante persone possono essere ospitate, per quanto tempo e gli eventuali costi.
La Task Force di Roma per ospitare un profugo
L’indirizzo a cui contattare la task force di Roma per l’emergenza è emergenza.ucraina@comune.roma.it. I cittadini romani possono sia offrire ospitalità e aiuto ai profughi in arrivo dall’Ucraina, sia chiedere di diventare mentore.
Nella pratica un mentore aiuta la persona a lui assegnata a risolvere problemi quotidiani, la sostiene nello studio e nel lavoro, e condivide con lei momenti di svago. Può aiutarla a conoscere il territorio e ad accedere ai servizi locali, invitarla ad eventi culturali, organizzare momenti conviviali e uscite sul territorio. Guidarla alla scoperta dei luoghi e aiutarla nell’apprendimento dell’italiano. Tuttavia, per prendere parte all’iniziativa è necessario avere almeno 25 anni e risiedere a Roma.
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Caritas Diocesana a Lucca e Associazioni Cittadini del Mondo
A Lucca, chi desidera offrire ospitalità ai profughi può contattare la Caritas diocesana all’indirizzo mail caritas@diocesilucca.it o telefonare il numero 0583 430939, attivo dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì.
Inoltre, Associazione Cittadini del Mondo, nella zona di Cagliari, e Federazione AVIB stanno stilando una lista di famiglie disponibili all’accoglienza della popolazione ucraina. Pertanto, per segnalare la propria disponibilità, si può mandare una mail agli indirizzi cittadinidelmondo.ca@gmail.com e federazione.avib@gmail.com.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il più alto numero di richiedenti è stato registrato in Germania (con 441 800 richiedenti, il 35% di tutti i richiedenti negli stati dell’UE), seguita da Ungheria (174 400, il 14%), Svezia (156 100, il 12%), Austria (85 500, il 7%), Italia (83 200, il 7%) e Francia (70 600, il 6%).
- Secondo i dati pubblicati dal Viminale i profughi ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto fino a oggi sono 17.685 donne, 3.040 uomini e 14.126 minori.
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