Il desiderio di prendersi cura di alcune piante e dedicarsi alla loro coltivazione per la produzione delle proprie verdure è sempre più diffuso tra chi vive in città. Questo può essere soddisfatto grazie alla realizzazione di un orto verticale. Ecco tutto quello che c’è da sapere per iniziare a darsi da fare con il proprio pollice verde!
L’orto verticale, come si intuisce dal nome, è un orto che sfrutta un particolare tipo di coltivazione che sfrutta le altezze. Pertanto, la pratica disposizione dei vasi permette anche a chi non dispone di troppo spazio di coltivare i propri ortaggi nel proprio appartamento ed anche su un piccolo balcone. Inoltre, non bisogna sottovalutarne l’importanza estetica che lo rende un vero e proprio elemento d’arredo adatto, oltre alla coltivazione di ortaggi e spezie, anche a quella di piante e fiori ornamentali.
Come creare un utile orto verticale
Creare un utile orto verticale che si sviluppa in altezza consente di ottenere risultati soddisfacenti sia dal punto di vista pratico che estetico. In più, permette di avere sempre alla portata di mano piante aromatiche e ortaggi sempre freschi senza spendere molto. Infatti, la coltivazione in orto verticale è uno tra gli esempi di coltivazione sostenibile in quanto richiede una quantità inferiore di acqua e terreno rispetto a quella che serve per la coltivazione di un orto tradizionale.
Tutto ciò che occorre per realizzare un orto verticale è una parete esposta alla luce e ben riparata dal vento. E una struttura su cui collocare le piante nei vasi. Una volta scelta la posizione in cui le piante possano crescere nel miglior modo possibile è bene iniziare a pensare a che tipo di struttura predisporre. Le possibilità sono infinite quanti i materiali che è possibile utilizzare per creare qualcosa di unico. Tra questi ci sono semplici scaffali, bancali di legno e contenitori di detersivi che fungono da portavasi. Invece, chi non è molto pratico con il fai-da-te può optare per strutture da montare e pronte per essere utilizzate.
La struttura dell’orto verticale: caratteristiche
Indipendentemente dalla tipologia di struttura scelta per il proprio orto è bene assicurarsi che questa sia solida affinché duri il più possibile nel tempo. Pertanto, per garantirle una maggiore stabilità e scongiurarne il rischio di caduta l’ideale sarebbe fissarla al muro. Inoltre, specie durante la stagione invernale, è bene rivestirla con teli di polietilene, che oltre a proteggere le piante dal freddo, le riparano dall’acqua proteggendo anche la struttura.
La coltivazione delle piante nell’orto verticale
Ultimata la progettazione dello spazio e installata la struttura non resta che decidere quali piante iniziare a coltivare. In generale, per un buon raccolto, le piante che più si addicono all’orto verticale sono quelle che seppur crescendo in larghezza mantengono un’estensione contenuta.
Così, oltre ai classici ortaggi a cespuglio basso, è possibile aggiungere anche delle specie rampicanti, tra cui:
- Ortaggi leggeri: come insalate, radicchio, pomodori, fagiolini e piselli. In questo caso è necessario aggiungere una rete in ferro e dello spago, per assicurarsi che si arrampichino nel modo corretto.
- Rampicanti: come zucchine e zucche per le quali bisogna costruire una struttura resistente con due solidi pali.
- Spezie e piante aromatiche: tutte le varietà che è possibile mantenere basse grazie a periodiche potature come rosmarino e salvia.
Da evitare sono le piante perenni in quanto necessitano di più spazio, maggiori cure e rinvasi periodici. Inoltre, è necessario ricordare di posizionare le piante che raggiungono dimensioni maggiori sempre in basso, in modo che non tolgano la luce a quelle più piccole.
Accorgimenti utili
Una volta messe a dimora le piante è importante sapere che l’orto verticale funziona come un orto classico. Quindi, le piante, oltre a luce naturale e acqua, necessitano di particolari cure periodiche. In più, visto lo spazio esiguo in cui sono coltivate, è sempre bene utilizzare sali minerali e integratori adatti alle coltivazioni alimentari.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nel 2020 la produzione dell’agricoltura si è ridotta in volume del 3,2% e il valore aggiunto del 6%, cala sensibilmente anche l’occupazione (-2,3%). La produzione di olio di oliva ha subìto il maggiore ridimensionamento (-14,5%) mentre è aumentata la produzione di frutta (+3,7%), cereali (+3%), latte (+2,7%) e ortaggi (+0,2%). Gli effetti dell’emergenza sanitaria hanno colpito le attività secondarie (-20,3%), il settore florovivaistico (-8,4%) e i servizi di supporto all’agricoltura (-4,1%). Nella Ue27 calano produzione (-0,8%) e reddito agricolo (-1,5%). L’Italia si conferma il primo paese europeo per valore aggiunto e il terzo per valore della produzione. (Fonte: Istat)
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