Novità importanti per la protezione e tutela animale, soprattutto per i cavalli. In Grecia, dal 29 Luglio 2020 è stato inserito un emendamento alla Legge n. 4711 del 2012, che tutela alla pari, cani, gatti e cavalli. Primo Paese europeo a decretare una decisione di tale importanza in materia animale.
Tutela cavalli: la macellazione illegale
La macellazione intensiva di cavalli durante il periodo di lockdown, ha peggiorato una situazione da tempo insostenibile e aggravato anche il lato sanitario.
Dopo un processo e lunghe battaglie, finalmente le due associazioni animaliste, Ippothesis e Hellenic Animal Welfare Federation, sono state ascoltate e hanno ottenuto dei risultati concreti.
Questa lotta contro l’uccisione e la macellazione dei cavalli nel territorio greco, è molto sentita anche perché, nella maggior parte dei casi, avviene tutto illegalmente.
Grazie al loro impegno e alla sensibilizzazione sul tema, la politica si è decisa ad integrare all’emendamento della Legge 4711 del 2012, inerente la salvaguardia dei cani e dei gatti, anche la tutela dei cavalli.
Il divieto è assoluto all’uccisione degli equini, per la produzione di carne, prodotti cosmetici e medicinali o altro.
Difatti nell’Art. 17 si legge: “È vietato l’allevamento e l’utilizzo di animali per i combattimenti e per le attività correlate. È vietato altresì allevare e utilizzare cani, gatti e cavalli per la produzione di pellicce, cuoio, carne o per la fabbricazione di medicinali o altre sostanze”.
Anche in Italia la macellazione dei cavalli è una pratica molto diffusa, contrastata dalle nostre associazioni a difesa degli equini. Per ora non è ancora Legge, ma l’atto apripista della Grecia potrebbe far ben sperare.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- In Italia ogni anno, vengono macellati più 50 mila cavalli, di cui oltre la metà arriva dall’estero, principalmente dalla Polonia.
- Grazie alla Normativa Europea sull’anagrafe degli equidi, dal 2009 per ogni cavallo, è obbligatorio l’inserimento del microchip e del passaporto.
- Secondo le ultime stime fornite da Eurispes, circa il 52% degli italiani considera il cavallo come animale d’affezione. Grazie a ciò si è ridotto notevolmente il consumo di carne equina nel nostro Paese.
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