Dietro alle opere più emozionanti di architettura contemporanea si nascondono sempre tecnologie e sistemi complessi e sofisticati: parliamo delle casseforme in polistirolo espanso, sistema che ha dato vita alla stazione marittima di Zaha Hadid a Salerno.
Casseforme in polistirolo espanso nell’opera di Zaha Hadid
La stazione marittima di Salerno è uno degli ultimi interventi completati in Italia da Zaha Hadid, scomparsa improvvisamente prima di veder ultimata la sua creazione. La vasta influenza di Zaha Hadid nel panorama architettonico internazionale ha lasciato un segno della propria eredità anche in Italia. Scomparsa improvvisamente nel mese di marzo 2016, l’archistar anglo-irachena stava portando a compimento una serie di interventi proprio nel nostro paese, tra cui la stazione marittima di Salerno, la stazione di Napoli Afragola e le residenze milanesi del complesso CityLife.
Pensata come “un’ostrica dotata di un robusto guscio che racchiude un interno fluido e dinamico”, la stazione marittima di Salerno sta trasformando completamente il waterfront della città con un edificio proiettato verso il mare e sospeso verso il cielo. La massiccia struttura in calcestruzzo diventa infatti nelle architetture di Zaha Hadid un materiale leggero e modellabile, caratterizzato da linee morbide e da un sistema di rampe che fluttua nel vuoto. Situata nel molo Manfredi, a cavallo tra il porto commerciale e il lungomare cittadino, questa struttura risponderà alla crescente richiesta di approdi crocieristici (la posizione è indubbiamente strategica, essendo tra la costiera amalfitana e le aree archeologiche di Paestum e Pompei) e apparirà come un faro per la città. In costante mediazione tra la terraferma e l’acqua è la copertura curva che si estende come una manta sopra all’edificio; rivestita da piastrelle triangolari in ceramica sulle tonalità dell’azzurro, la copertura riflette la luce mediterranea durante il giorno e quella artificiale durante la notte per la presenza di strisce led e luci puntuali che mettono in risalto il movimento curvilineo.
Casseforme in polistirolo espanso
Bellissime curve così elaborate si possono creare usando casseforme in polistirolo espanso rivestito come quello prodotte da Arbloc, l’azienda di Salgareda, in provincia di Treviso, che ha contribuito, proprio con i suoi prodotti, a trasformare in realtà l’idea di Zaha Hadid, dandole la forma che ora tutti possiamo ammirare.
Le casseforme per calcestruzzo in polistirolo consentono di dare vita ad elementi con qualunque profilo di sagomatura grazie alla progettazione tridimensionale e al taglio con frese a cinque assi. Il polistirolo espanso ad alta resistenza, di cui sono costituite queste strutture, conferisce la forma al calcestruzzo che così può assumere forme elaborate e non legate alla linearità imposta dall’utilizzo del mattone, ad esempio.
Casseforme in polistirolo espanso: le potenzialità
Le potenzialità per il settore dell’edilizia sono davvero molte: si va dal restauro di palazzi già esistenti, all’edilizia moderna, dalla riproduzione alle nuove espressioni architettoniche.
La possibilità di effettuare lavori su disegno permette di dare sfogo alla creatività dei progettisti e trovare soluzioni pratiche anche per le situazioni più complesse.
Qualità delle materie prime, studio tecnico approfondito ed esperienza artigianale permettono ad Arbloc di fornire un prodotto affidabile, in grado di superare i limiti imposti alla fantasia, lasciando spazio all’espressione della creatività e liberando l’immaginazione.
Molto spesso, quindi, se possiamo celebrare la bellezza di un edificio e l’originalità delle sue forme che sfidano la regolarità a cui siamo abituati, dobbiamo ringraziare proprio le casseforme in polistirolo espanso.
Casseforme in polistirolo espanso: le applicazioni in edilizia
Ad oggi è possibile realizzazione di casseforme per scale, volte, colonne, pile e pulvini, cornicioni, balconi, archi e loculi. Inoltre, è possibile la realizzazione di elementi prefabbricati alleggeriti, fatti con questo materiale, impiegati come decorazioni per cornici e decori per facciate.
La prossima volta che, passeggiando in città, sarete colti di sorpresa dalle forme stravaganti ed esuberanti di un edificio, o dall’eleganza di un cornicione che non ricordavate sulla facciata di un palazzo, immaginate quante altre possibilità sono in attesa di essere realizzate grazie alle casseforme in polistirolo espanso.
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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- La struttura in cemento a vista, trattata con sistemi di protezione dagli agenti atmosferici e dall’inquinamento, presenta una base scolpita come una collina su cui poggia il sistema di scale e percorsi, concepito dall’Hadid come una promenade architetturale che guida i passeggeri dalla hall verso le tre aree principali
- Accanto al cemento compaiono materiali come il vetro, l’acciaioe il legno. Vetrate sfalsate l’una rispetto all’altra e ancorate alla soletta di copertura con tasche portavetro in metallo, disegnano il perimetro del primo piano dell’edificio mentre gli interni sono parzialmente rivestiti in legno d’acero; il corrimano in acciaio retroilluminato inserito nella struttura in cemento delle scale è inoltre un dettaglio molto amato dall’architetto.
Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Eug Png
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