Quando si deve scegliere il pavimento per il bagno ci sono alcuni aspetti fondamentali da tenere in considerazione. Prima ancora di decidere se optare per le piastrelle in ceramiche piuttosto che per il pavimento in legno, ci sono alcuni elementi da valutare che possono aiutarci nella scelta.
Punti chiave per scegliere il pavimento per il bagno
La stanza da bagno, per le sue stesse caratteristiche è un ambiente particolare, nel quale le esigenze funzionali devono saper incontrare quelle estetiche.
In tema di pavimentazioni sono tanti i materiali che si possono scegliere: ceramica, marmo o parquet, per fare qualche esempio.
Ogni materiale ha caratteristiche tecniche specifiche, che vanno tenute ben presenti quando si sceglie una finitura per il pavimento. Ma prima di passare a scegliere il materiale, occorre fare alcune valutazioni generali che possono aiutarci a selezionare. Esse tengono conto di cinque aspetti fondamentali così riassumibili:
1 L’umidità
Il bagno, così come la cucina, necessita di pavimenti con una tenuta perfetta, capaci di resistere all’umidità. La stanza da bagno viene usata quotidianamente e quasi ogni volta il pavimento è soggetto agli schizzi d’acqua che possono provenire dalla doccia, dalla vasca o dal lavabo. Non solo, anche l’umidità dell’aria è una componente di cui bisogna tenere conto. La condensa è un fenomeno molto frequente nella stanza bagno. Si genera ogni volta che si fa un bagno caldo. Se questa umidità ristagna, può influire sul tipo di pavimento e se questo non è idoneo o non è adeguatamente trattato, può risentirne.
2 Resistenza e scivolosità del materiale
La porosità del materiale scelto per il pavimento conta molto. Esso non deve assorbire l’acqua o almeno, deve garantire un assorbimento minimo. Da tenere in considerazione è anche il coefficiente di scivolosità, un valore che accompagna tutti i tipi di piastrella. In ambito residenziale e per uso interno, è consigliabile scegliere piastrelle con valore R9.
Quando si sceglie il pavimento del bagno anche la resistenza all’abrasione e all’impatto sono fattori di cui tenere conto. Se pur molto usato nel corso del giorno, in bagno non occorre scegliere pavimenti adatti ad un traffico intenso. Inoltre particolari trattamenti applicati alla piastrella stessa possono comunque garantire la durata del materiale nel tempo. Va fatta attenzione anche ai graffi e ai danneggiamenti. Per prevenire questi rischi, meglio optare per piastrelle dalla durezza standard.
Poiché il bagno viene igienizzato e pulito di frequente, i pavimenti devono anche essere facili da pulire e resistenti ai solventi chimici usati per la pulizia della casa. Anche per questo, il materiale ideale da usare all’interno del bagno sarebbe la pietra naturale. Ma anche le piastrelle in ceramica, in gres o in cotto sono molto usati e garantiscono ottime prestazioni ad un costo minore.
Nella scelta del tipo di pavimento è opportuno tenere conto anche del proprio stile di vita. Un bagno che richiede molta manutenzione non è consigliato a chi ha poco tempo a disposizione per queste attività. Occorre prendere preventivamente in considerazione la manutenzione richiesta per un determinato materiale, valutandola anche nel lungo periodo. Il pavimento per il bagno deve andare incontro alle esigenze quotidiane di chi lo vive.
3 Le dimensioni e formati dei rivestimenti
Oltre al materiale, nella scelta del pavimento contano anche le dimensioni che variano a seconda degli utilizzi. I formati dei rivestimenti che possono essere usati nel bagno sono molteplici. La grandezza cambia in base alle dimensioni della stanza e agli effetti che vogliamo creare. Piastrelle in grande formato, sono da evitare nel bagno piccolo perché tendono a restringere l’ambiente. Set coordinati, anche di diverse larghezze, ma dello stesso materiale (ceramica o gres) possono essere usati invece per dare un senso di uniformità al bagno. Tasselli a mosaico possono invece essere applicati nel box doccia e abbinati ad un bagno con pavimento dello stesso colore ma in lastre grandi.
4 I colori dei pavimenti del bagno
Il colore è fondamentale anche nella stanza da bagno. Ma la scelta non è solo questione di gusti.
Se il bagno è piccolo, meglio optare per piastrelle di tonalità chiare e luminose. Così non si appesantisce troppo la stanza e si ha la sensazione che la stanza sia più grande. Le piastrelle di colore scuro o decorate, sono invece più indicate nei bagni grandi. Creano continuità e danno carattere ad uno spazio che altrimenti risulterebbe anonimo.
Oggi la tendenza generale è quella di usare per il bagno soprattutto i colori neutri, le palette sobrie e i colori tradizionali: bianco, grigio ghiaccio e legno. Ma nella giusta misura si possono adottare anche in bagno soluzioni più estrose e personalizzate.
5 Lo stile
Nel bagno come nelle altre stanze di casa, lo stile conta molto. Per definirlo ci si può orientare e seguire quello del resto della casa. Scegliere così, di conseguenza, il tipo di piastrelle per il pavimento, facendo ovviamente attenzione ad abbinare i pavimenti ai rivestimenti delle pareti.
Così, se si ha una casa in stile rustico si può pensare ad bagno con pavimento in cotto. Se invece si ha una casa minimale e moderna può andare bene anche il gres porcellanato.
Il pavimento del bagno può essere scelto anche in funzione dell’arredo. Talvolta il pavimento stesso può persino contribuire ad esaltarne la bellezza. Le piastrelle decorate infatti, possono risaltare maggiormente se messe accanto ad un arredo bagno semplice e lineare. Mentre un mobile di design risulta più in evidenza se è accompagnato da un pavimento semplice e in tinta unita.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Da un sondaggio a campione condotto dall’Osservatorio sulla Casa, tra coloro che nel corso del 2019 hanno effettuato almeno un lavoro in casa emerge che il bagno (con il 33 %) risulta essere la stanza principale in cui sono stati svolti questi interventi. A seguire nella classifica delle stanze di case interessati a interventi di manutenzione dopo il primo bagno c’è la cucina con il 27% e il salotto con il 24%.
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