La giornata che l’UNESCO ha istituito con l’obiettivo di sensibilizzare il Pianeta sulla necessità di un accesso a tutti, soprattutto i più giovani, allo studio e al riscatto sociale.
A distanza di oltre 50 anni dal Congresso Mondiale dei Ministri dell’Istruzione sullo sradicamento dell’analfabetismo, l’8 settembre è un momento di confronto e una occasione per muovere la coscienza delle comunità internazionali sull’importanza della istruzione come strumento per integrare le persone e i popoli e aiutarli a emanciparsi da guerre, discriminazione e povertà.
Ancora oggi 3 giovani su 10 con età comprese tra i 15 e i 24 anni non hanno mai varcato l’uscio di una scuola. Vivono in paesi dove conflitti, povertà e incertezza rendono la vita impossibile. Negare ai bambini l’istruzione significa condannarli a rimanere esclusi da possibilità di riscatto sociale.
L’UNESCO ammette che il grado di alfabetizzazione sia in netto migliormento: quattro miliardi di persone nel mondo sanno leggere e scrivere. Tuttavia fa notare come non tutti i Paesi possano vantare simili successi. Nonostante i successi raggiunti, l’analfabetismo è un male che continua ad affliggere milioni di persone, in particolar modo donne e bambine. L’analfabetismo alimenta il circolo vizioso della povertà, delle malattie e delle privazioni. Pone freno alla vita democratica delle comunità e genera emarginazione ed esclusione. Fattori questi ultimi, che possono portare alla destabilizzazione delle società civili.
La Giornata Internazionale per l’alfabetizzazione rappresenta dunque una grande opportunità, indispensabile per realizzare quello che è parte del 4° Obiettivo dello Sviluppo Sostenibile. Un progetto che vuole portare qualità nell’istruzione tanto per fare in modo che entro il 2030 tutti i giovani e una parte consistente di siano alfabetizzati e sappiano svolgere i conti.
In alto una foto di JLwarehouse scattata in Kenia, a Rusinga Island,
presso il villaggio Utajo nell’ottobre 2016 – Shutterstock
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo, e tu?
- Giovani e bambini. Una recente statistica ha stimato in oltre 300 milioni i bambini e i giovani che non hanno accesso a formazione scolastica di base.
- Donne. I più colpiti dal fenomeno dell’analfabetismo sono le donne, le ragazze e le bambine: un gruppo che rappresenta circa il 60% dei giovani analfabeti. Questo alimenta la loro discriminazione sociale.
- Adulti. Nel mondo ci sono 750 milioni di adulti che non sanno leggere e scrivere.
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