Non sprecare in cucina: 4 alimenti da recuperare

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Imparare a recuperare il cibo rappresenta un grande valore in termini di sostenibilità. Ecco 4 alimenti da recuperare per non sprecare in cucina.

Lo spreco alimentare

Il tema dello spreco alimentare è attualissimo e va di pari passo con la minore disponibilità di risorse e la diffusione della crisi economica che colpisce migliaia di famiglie. Questo coinvolge tutti i passaggi che portano il cibo dal campo alla tavola. Ciò implica grandi costi economici, ambientali, etici e sociali. Pertanto è necessario stimolare un cambiamento in ogni anello della filiera alimentare e promuovere comportamenti virtuosi anche a livello domestico. Grazie a semplici suggerimenti e consigli è possibile mettere in pratica comportamenti virtuosi contro lo spreco alimentare per riuscire a dimezzarlo nei prossimi anni. Per limitare i danni economici e ambientali che sono generati dallo smaltimento di migliaia di tonnellate di cibo bisogna riutilizzare quel cibo che viene gettato via. La lotta allo spreco infatti, può essere vista come la trasformazione delle eccedenze alimentari che rappresentano una preziosa risorsa. Ecco 4 alimenti da recuperare per non sprecare in cucina.

spreco alimentare
shutterstock foto Di KaliAntye

4 alimenti da recuperare

Alimenti a grande rischio sono quelli freschi: bisogna prestare attenzione a non lasciarli scadere, dimenticandoli in frigorifero! Se per esempio ci si accorge che il latte è prossimo alla data di scadenza, si può ricorrere a qualche stratagemma per salvarlo: dopo averlo trasformato in gelato se ne allungherà la vita.

Legambiente e NaturaSì propongono un patto contro gli sprechi alimentari

1 I fondi di caffè

Invece di buttare i fondi di caffè macinato che rimangono nella caffettiera dopo averla utilizzata, questi possono essere riutilizzati in tantissimi altri modi. Sono un ottimo fertilizzante da sbriciolare nei vasi delle piante di casa e in giardino. In più possono essere utilizzati per rimuovere cattivi odori da piccoli ambienti come armadi, auto, cassapanche, frigorifero, scarpiere.

2 I gusci delle uova

Prima di gettare i gusci delle uova nell’umido, questi si possono lasciare ad asciugare all’aria aperta per poi essere sfruttati in tanti altri modi. Infatti, se spezzettati nei vasi ai piedi delle piante, garantiscono una buona fonte di calcio al terreno e tengono lontane le lumache. Mentre se messi nella compostiera sono un’ottima fonte di calcio, necessaria per mantenere in salute i lombrichi del compost domestico.

Too Good to Go: l’app per ridurre gli sprechi di cibo

3 I gambi e le foglie di carciofo

Gli scarti del carciofo, un buonissimo ortaggio invernale, hanno mille usi. Possono essere recuperati per cucinare delle pietanze vere e proprie come creme e vellutate, per insaporire minestre e tisane, e per tingere in modo naturale i filati.

4 Bucce di patate

Cucinare con gli scarti si può! E lo dimostrano le bucce di patate, super versatili! Proprio la buccia della patata è la parte più preziosa. Infatti è ricca di vitamine, di minerali e fibre. Farla finire nella spazzatura è veramente uno spreco! I modi per recuperare le bucce di patate sono molteplici, ma prima di utilizzarle vanno lavate con cura. In cucina un’ottima proposta da accompagnare a un bicchiere di vino bianco sono le bucce di patate fritte o al forno. Queste però possono essere utilizzate anche per nutrire e idratare i capelli e calmare velocemente il bruciore di scottature grazie alla solanina.

Milano, lotta allo spreco di cibo con la raccolta degli alimenti

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?

  • La lotta allo spreco di cibo ha dato i suoi frutti e per la prima volta il fenomeno è in calo. Secondo il Rapporto 2020 dell’Osservatorio Waste Watcherdi Last Minute Market/Swg,  in occasione della 7ma Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare hanno rivelato che il nostro Paese ha contratto del 25% la quantità di cibo che finisce nella spazzatura.
  • Syngenta con le Ricette anti spreco, in collaborazione con Banco Alimentare, si impegna quotidianamente nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile attraverso ricerca e tecnologie innovative. Impegno importante, volto a promuovere l’agricoltura responsabile per dimostrare che la produzione agricola può sfamare la popolazione mondiale in continua crescita in modo sostenibile, senza spreco di risorse e nel rispetto dell’ambiente e delle persone.
  • Too Good To Go è stata creata in Danimarca ed è operativa in diversi paesi Europei. In Italia agisce già da qualche anno.Permette ai ristoratori e ai negozianti degli alimentari e della grande distribuzione di mettere in vendita a prezzi molto ridotti il cibo invenduto a fine giornata. Lo fa attraverso le cosiddette Magic box: confezioni che contengono una selezione di prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere riproposti il giorno successivo.

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