06 febbraio 2022 – Come ogni anno, in questa giornata d’inverno si ricorda una pratica da combattere, quella delle Mutilazioni Genitali Femminili.
Essa consiste nella rimozione, in parte o totale, degli organi genitali esterni femminili. Purtroppo, ciò non avviene a causa di motivi di salute, ma solamente per fattori di tipo culturali, portando tantissime donne alla morte od a gravissime complicazioni.
Secondo alcune stime, infatti, dovrebbero essere oltre 68 milioni le giovani donne che subiranno questa terribile pratica solamente entro il 2030.
Tra i Paesi in cui, purtroppo, questa usanza è più diffusa troviamo sicuramente l’Africa ed il Medio Oriente, ma è possibile trovare casi in ogni parte del mondo.
Proprio per questo grandissimo problema da combattere, infatti, dal 2012 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di proclamare questo giorno come Giornata Internazionale. L’obiettivo è quello di una maggior sensibilizzazione e di aumentare gli sforzi di ciascuno di noi al fine di eliminare questa terribile pratica.
Infine, è presente sul territorio mondiale dal 2008 il Programma Congiunto di UNFPA ed UNICEF sulle Mutilazioni Genitali Femminili. Grazie a quest’ultimo, oltre 2,8 milioni persone hanno preso parte a pubbliche dichiarazioni per eliminare la pratica e proteggere le future vittime. Grazie al progetto, infatti, la sorveglianza è aumentata grazie ad apposite strutture, risparmiando oltre 200 mila donne.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nel nostro Paese, le donne portatrici di Mutilazioni Genitali sono ben 90 mila, di cui 5/7 mila addirittura minorenni. Purtroppo, ad oggi, sono oltre 5 mila le giovani donne ancora a rischio.
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