Tra tutti i comuni, il paese più piccolo d’Italia è Morterone. Con soli 31 abitanti (censimento 30-6-2023) questo incantevole paesino si trova nella provincia di Lecco, abbracciato dalla maestosa Valsassina.
Morterone ha una storia millenaria interessante ed è caratterizzato da un ambiente naturale mozzafiato e una cultura unica. La sua bellezza risiede nella semplicità, nella sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del tempo pur conservando il suo fascino autentico.
Morterone è il più Piccolo Comune d’Italia
Morterone è noto anche come Murterun in lecchese. Le radici storiche del piccolo paese affondano nel Medioevo, con prove dell’esistenza di una comunità risalente al 1100. Nel 1350, la frazione Frasnida costituiva già un nucleo abitativo, mentre nel XV secolo il paese era soggetto ai signori locali Invernizzi.
Durante il periodo dell’Età Moderna, Morterone fu visitato da figure eccelse come san Carlo Borromeo nel 1582 e Federico Borromeo all’inizio del 1600.
Nella Seconda Guerra Mondiale, la casa del parroco del paese don Piero Arrigoni svolse un ruolo di rilievo come rifugio per prigionieri fuggiaschi, militari ebrei ricercati, guadagnandosi riconoscimenti significativi negli anni successivi.
Età Contemporanea e Cambiamenti Ambientali
Nel corso dell’Età Contemporanea, Morterone ha affrontato significativi cambiamenti. All’inizio del 1900, a causa dei collegamenti stradali insufficienti, il paesello ha iniziato a spopolarsi. La maggior parte degli abitanti erano bergamini, mandriani transumanti dei monti, che popolavano la zona solo durante i mesi estivi.
Geografia e Ambiente Naturale
Morterone è situato ai piedi dell’omonimo Pizzo, una vetta appartenente al massiccio del Resegone. Il suo territorio è caratterizzato da boschi e sentieri montuosi: offre una cornice idilliaca per gli amanti della natura.
La zona è anche nota per essere un’area carsica con grotte, doline, risorgive e forre, con oltre quaranta cavità esplorate nella valle di Morterone, valle Remola e costa del Palio.
Origini del Nome e Simboli del Comune
Il nome Morterone deriva dal latino “mortarium” (stagno) o “murtus” (mirto). La sua posizione sul versante orientale del monte Resegone, circondata da valli, potrebbe spiegare l’origine del nome, legato al termine latino “mortarium” che vuol dire “ciotola in legno o pietra in cui venivano pestate erba e radici”.
Lo stemma del Comune di Morterone, concesso nel 1995, rappresenta l’alternanza delle stagioni e il ritmo della natura, con un faggio in veste invernale e uno in veste estiva.
Cosa Vedere e Fare a Morterone?
Nonostante le sue dimensioni ridotte, il comune di Morterone nasconde tesori culturali e naturali che ne fanno una meta imperdibile. Il centro storico accoglie la Chiesa Beata Vergine Assunta, un capolavoro risalente al 1363. Questo luogo di culto offre una finestra temporale sulla storia locale e un’atmosfera di serenità.
Opere d’arte, come l’Assunzione di Maria Vergine di Francesco Quaglio del 1742, arricchiscono il suo interno. La chiesa è stata oggetto di ristrutturazioni nei secoli XV e XVII, con un massiccio intervento nel 1848-1849 su progetto di Francesco Provasi. Nel 1988, l’altare Fiore e il fonte battesimale, opere di Rudi Wach, sono stati consacrati.
Un’altra perla è il Museo di Arte Contemporanea a cielo aperto, inaugurato nel 1986. Qui, sculture geometriche in metallo si fondono in modo armonioso con il paesaggio circostante, creando un’esperienza artistica unica nel suo genere.
Per una pausa culinaria o una bevanda rinfrescante, i visitatori possono dirigersi verso Ballabio, il paese più vicino situato a 16 chilometri di distanza.
Come Arrivare a Morterone?
Per raggiungere il comune di Monterone, è consigliabile prendere la SP 63 da Ballabio, un percorso di circa 16 chilometri. I tornanti caratterizzano questa strada, che può essere percorsa in circa 30 minuti.
Da Lecco, il viaggio si estende di circa 15 minuti. Un veicolo privato è consigliabile per esplorare in modo comodo questo piccolo gioiello nascosto.
Trekking a Morterone: Passeggiare fra le Montagne Lombarde
Durante l’estate, Morterone si trasforma in un paradiso per gli amanti del trekking. I sentieri che si snodano tra le montagne offrono panorami mozzafiato e la possibilità di immergersi nella pace e nel silenzio.
Alcuni dei percorsi più popolari includono il Sentiero dei Grandi Alberi, un anello di tre ore che attraversa 700 ettari di alberi spettacolari. Le Sorgenti dell’Enna sono raggiungibili dal centro del paese in circa 90 minuti, offrendo un’esperienza rinfrescante.
Per i più avventurosi, la salita al Monte Resegone è un’opzione molto interessante. Con un dislivello di 800 metri, i trekker possono raggiungere la croce in vetta a 1875 metri, godendo di una vista unica sul territorio circostante.
Cosa Vedere Nei Dintorni?
La visita al comune di Monterone offre anche l’opportunità di esplorare le bellezze naturali e culturali circostanti. A Lecco, gli appassionati di storia e architettura troveranno il lungolago suggestivo, la Basilica di San Nicolò, Villa Manzoni e il Palazzo delle Paure. Il Lago di Como, con le sue rive incantevoli, diventa una tappa obbligatoria in grado di offrire panorami pittoreschi e villaggi storici.
Cosa Mangiare a Morterone?
La cucina di Morterone e dei paesi circostanti riflette la sua ubicazione montana con sapori perfetti per affrontare le temperature più fredde. Tra i piatti principali spiccano i pizzoccheri, gli gnocchi, i ravioli e il rinomato risotto con luganega.
La carne bovina e la selvaggina di alta qualità sono presenze fisse nella cucina locale, mentre la Torta Resegone, con marmellata di mirtilli, delizia i palati con il suo sapore unico. Per accompagnare questi piatti, il vino Terre Lariane IGT, celebre in provincia, rappresenta un’eccellente scelta.
E qual è in paese più piccolo del mondo?
Se Morterone è il paese più piccolo d’Italia, Hum è il paese più piccolo del mondo. Con i suoi 30 abitanti, si trova in Croazia, a poco più di un’ora da Trieste.
Immerso in un’atmosfera medievale, Hum si presenta come un concentrato di bellezza e fascino che cattura ogni visitatore. La tranquillità, la pace e la vista sui monti creano un’atmosfera magica.
L’accesso al paese è unico, attraverso un imponente portone bronzeo con incisioni in glagolitico, il più antico alfabeto slavo. Le case di pietra, con la loro autenticità, sembrano accogliere i visitatori invitandoli ad esplorare ogni angolo di Hum. Qui, l’ospitalità è di casa, e ogni passo risuona di calore e accoglienza.