Minorca e la transizione ecologica. Per un turismo sempre più green

Minorca isola green|Minorca green

Minorca, nota anche con il nome catalano e spagnolo Menorca è un’isola della Spagna, la seconda per estensione dell’arcipelago delle Baleari.

L’isola ha ottenuto nel 1993 dall’UNESCO il titolo di “Riserva della biosfera”, e questo è uno dei principali motivi che hanno spinto il governo dell’isola a investire da diversi anni in un turismo green, più sostenibile e meno modaiolo rispetto alle altre isole dell’arcipelago Maiorca e Ibizia.

La principale risorsa di Minorca è proprio il turismo, che si è sviluppato grazie alla presenza di bellissime spiagge come Mitjana, Macarella, Macarelleta, Es Grau, Son Bou.

E di recente, nel mese di aprile il consiglio dell’isola di Minorca ha proposto una legge in occasione dei 30 anni della Riserva, con l’obiettivo di adottare le norme della riserva della biosfera come “trasversali nella gestione del territorio e che, quindi, rispondano a parametri di sostenibilità, conservazione del territorio e crescita economica“.

Minorca e il turismo green

Spiagge bianche immense, baie da sogno con acqua cristallina, natura rigogliosa di flora e fauna, parchi e riserve naturali, Minorca è caratterizzata da alcuni tra i paesaggi più naturali e meglio conservati di tutto il Mediterraneo.

Gli abitanti e il governo dell’Isola quindi sono da diversi anni impegnati a preservare questa ricchezza naturalistica, e a tutelare l’isola, promuovendo un turismo diverso, più sostenibile, attento all’ambiente, alla cultura, alla tradizioni e ai prodotti locali.
Questo ha portato Minorca a essere considerata l’isola delle Baleari per il turismo green.

Minorca quindi continua a investire in un’offerta turistica innovativa, con infrastrutture tecnologiche. E soprattutto su uno sviluppo sostenibile del territorio. Disincentivando costruzioni particolarmente invasive, che deturpano il panorama e rappresentano un problema per l’ecosistema complessivo dell’isola.
Proprio in quest’ottica il Governo di Minorca ha messo in atto negli anni una serie di azioni per evitare, o comunque limitare il più possibile la costruzione di resort e mega hotel di lusso.

Ed è così che ha preso piede e si è strutturata una vera e propria offerta di turismo alternativo. Minorca è meta di turisti durante tutto l’anno perché, grazie al clima mite e alla conformazione dell’isola, è possibile vivere il territorio in molti modi, non solamente legati al mare.
L’offerta turistica dell’isola infatti punta molto anche sui percorsi per gli amanti del cicloturismo, trekking, equitazione, e percorsi enogastronomici.

Minorca green
L’entroterra dell’isola di Minorca – Foto di M W da Pixabay

La cultura menorchina è al centro dell’offerta di turismo green e sostenibile, unita alla promozione della cultura gastronomica locale e dei prodotti a km 0. Insieme all’artigianato locale. I menorchini (così si chiamano gli abitanti dell’isola) hanno puntato sempre di più  sui prodotti locali, in ottica di consumo consapevole, del km zero, e quindi per la riduzione delle emissioni di CO2.

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L’ecotassa per il turismo sostenibile

Sull’isola più green delle Baleari esiste già dal 2016 l’imposta per il turismo sostenibile. Si tratta di una ecotassa fortemente voluta dal governo e dai cittadini di Minorca come ulteriore misura per sostenere la transizione ecologica dell’isola. Gli introiti, in aggiunta a quelli della più tradizionale tassa di soggiorno, servono per finanziare progetti di recupero naturale, in un ottima più generale di green economy.

Minorca, l’isola delle stelle e della gastronomia

I cieli dell’isola spagnola, privi di fonti di inquinamento luminoso, incantano da sempre turisti e menorchini. Una volta sull’isola è davvero impossibile non alzare gli occhi al cielo e lasciarsi incantare dalle stelle e dalla luna. Che illuminano l’isola di luce magica.
E grazie a  questo scenario fiabesco, nel 2019 Minorca è stata riconosciuta come “Riserva e destinazione Starlight“.

Quindi, dopo il riconoscimento UNESCO come riserva della biosfera, e il riconoscimento  come “Riserva e destinazione Starlight”, non poteva mancare un terzo riconoscimento a quest’isola così magica e speciale.

Quest’anno infatti Minorca è stata dichiarata la 14ª Regione Europea della Gastronomia 2022.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Minorca ha una superficie piuttosto contenuta: circa 48 km di lunghezza ed una larghezza massima di 16 km.
  • Tra i piatti tipici dell’isola la caldreta de langosta o zuppa d’aragosta. Le aragoste solitamente vengono pescate sulle coste settentrionali intorno a Fornells.
  • C’è chi sostiene che la maionese sia stata inventata qui. E che il suo nome derivi appunto da Mahón, il capoluogo dell’isola.

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