Mercato immobiliare: Milano è la città italiana in cui si vendono più monolocali

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Milano è la città italiana in cui vengono venduti più monolocali. Complessivamente, la Lombardia registra il maggior numero di compravendite a livello nazionale.

Secondo il Report Real Estate DATA HUB Q3 2022 realizzato da RE/MAX Italia, Avalon Real Estate e 24MAX, con il mattone che si conferma bene rifugio contro l’inflazione, le compravendite immobiliari in Lombardia hanno un forte impatto sull’andamento complessivo del mercato, registrando il maggior numero di transazioni a livello nazionale.

La città di Milano si conferma una piazza molto dinamica, caratterizzata da una domanda che cresce più velocemente dell’offerta. Risulta meno sensibile alla stagionalità che regola gli andamenti del real estate.

La tipologia di immobili più richiesta in Lombardia

In Lombardia la tipologia di immobili più richiesta è il trilocale. A seguire il bilocale. Gli appartamenti con quattro o più locali rappresentano una percentuale inferiore rispetto alla media nazionale, complici i prezzi più alti.

Queste preferenze si confermano anche a livello provinciale, fatta eccezione per la provincia di Milano dove il numero di bilocali e trilocali è comparabile.

Nel capoluogo i metri quadri si riducono ulteriormente a causa del maggior costo. Nella classifica del mercato milanese vincono i bilocali, seguiti dai trilocali. Milano, inoltre, è la città italiana in cui vengono venduti più monolocali, seguita da Roma.

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Milano è la città italiana in cui si vendono più monolocali – shutterstock foto di Santiago Cornejo

Tempi di vendita

Nel 2022 in Lombardia i tempi di vendita delle case risultano sostanzialmente paragonabili a quelli del 2021, con una media di 137 giorni. Tempistiche che si riducono a Milano, dove la media si attesta nell’intorno di 108 giorni, al di sotto del dato nazionale di oltre un mese.

Lato affitti, emerge un netto miglioramento nei primi 9 mesi del 2022. In Lombardia la media di giorni sul mercato passa dai 70 del 2021 ai 52 del 2022, ben 9 giorni al di sotto della media nazionale. Un dinamismo che si conferma anche nella città di Milano, dove si registra un importante calo delle tempistiche di locazione, che si attestano a 54 giorni medi segnando una sostanziale differenza rispetto agli 85 del 2021.

A Milano si registrano costanti aumenti per gli affitti

Sul fronte dei prezzi, a Milano si registrano costanti aumenti per gli affitti, segnando un incremento del 10,5% rispetto al 2021. Andamento diverso per i prezzi di vendita, complessivamente in calo del 3,7% su base annuale, con un prezzo medio al metro quadro di 3.626 euro. Una contrazione che non riguarda però tutte le zone della città. Infatti, dalle analisi svolte suddividendo il capoluogo lombardo in 18 aree,10 presentano prezzi in aumento e solo 8 in diminuzione. La maggiore crescita viene registrata nell’area Nord, interessata da importanti interventi di riqualificazione infrastrutturale, sociale e ambientale.

Immobiliare direzionale, commerciale, logistico

In Lombardia prosegue il forte interesse degli investitori per il comparto direzionale, in particolare per le zone del centro storico e per le aree semiperiferiche a sud e a nord-ovest della città. Nel primo semestre 2022 il numero di unità direzionali transate conferma la ripresa già iniziata nel 2021 con valori superiori rispetto alla prima metà dell’anno precedente.

Nel 2022 per le vie dello shopping di Milano si assiste a una dinamica ripresa dei canoni medi, che avevano registrato un trend decrescente nel biennio 2019/2020 per poi ricominciare a crescere nel 2021, accompagnata da un coerente andamento dei mq disponibili. I dati mostrano segnali positivi di un mercato che non ha perso la fiducia nonostante la fase critica attraversata.

Anche nel 2022 prosegue l’andamento positivo del settore logistico, in particolare su Milano, che continua a essere la location preferita per gli investimenti nonostante l’aumento inflattivo e l’incertezza globale del mercato. Si conferma la crescita dei prime rent nell’area metropolitana di Milano, sia per gli asset logistici tradizionali, sia per i last mile, con spazi di alta qualità e dotati di certificazioni energetiche. I prime yield si attestano intorno al 4,5%, con un trend al rialzo a partire da settembre 2022, dovuto perlopiù all’aumento dei tassi di interesse.

Overview Italia

A livello nazionale il mercato immobiliare residenziale sta manifestando gli attesi segnali di una stabilizzazione dell’offerta a fronte di una domanda che risente del rialzo dei tassi di interesse. Il rallentamento previsto per il prossimo biennio presenterà grandi sfide, ma offrirà anche interessanti opportunità per investire nell’immobiliare.

Secondo il gruppo immobiliare in franchising, il mattone si confermerà bene rifugio contro l’inflazione in un mercato più equilibrato in fase di consolidamento, con un minor numero di transazioni attese che tenderà a riallinearsi ai trend di crescita del 2019.

Per quanto riguarda il mercato creditizio, dai dati messi a disposizione dall’Ufficio Studi di 24MAX si osserva che la maggior parte dei mutui erogati ha come finalità l’acquisto.

In lieve calo i mutui richiesti per le seconde case. Gli acquirenti si orientano sempre più verso soluzioni quali tassi variabili a rata fissa, mutui variabili con CAP e mutui green per gli immobili di nuova costruzione o ristrutturati in classi energetiche efficienti (A o B).

Nel mercato corporate, la performance a livello nazionale ha visto il comparto logistico ancora con un ruolo centrale in termini di volumi di investimento nel 2022. Il settore direzionale conferma di aver superato il periodo più difficile, con volumi che hanno recuperato i livelli pre-pandemia, grazie soprattutto a transazioni di grandi dimensioni e, infine, il retail, si conferma meno rapido nella ripresa, registrando però un volume di investimento in aumento, quasi raddoppiato rispetto al primo semestre dello scorso anno.

Per quanto riguarda le prossime mosse degli investitori, “dato l’aggiustamento al rialzo dei rendimenti dovuto all’incremento dei tassi di interesse e all’inflazione, il mercato corporate offrirà nel breve-medio periodo importanti opportunità, soprattutto per gli spazi direzionali e Build To Rent residenziale”, spiega Paolo Ranieri, socio e consigliere di Avalon Real Estate.

Fonte: Ufficio stampa RE/MAX Italia e 24MAX

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