Scegliere il pavimento di casa più adatto a noi può diventare complicato: meglio il gres porcellanato o il parquet? Vediamo pro e contro.
Il rivestimento del pavimento più adatto a noi
Quando decidiamo di cambiare il pavimento in casa, per scegliere tra un rivestimento in gres o il parquet, è importante tenere conto del proprio gusto personale, dello stile dell’interno, del budget disponibile e della destinazione d’uso. L’ideale è riuscire a trovare la soluzione giusta che trovi un compromesso tra queste necessità d’acquisto. Altro aspetto da tenere presente in una fase iniziale di selezione è valutare se si tratta di un nuovo pavimento o di una sostituzione o di una ristrutturazione.
Il gres porcellanato o il parquet? Le caratteristiche del gres
Arredare con il grès porcellanato è un’ottima soluzione per creare ambienti belli e confortevoli. I rivestimenti in grès porcellanato sono grandi alleati per arredare o ristrutturare casa: ne esistono di diversi formati e con moltissime finiture. Quando si sceglie di arredare con il grès porcellanato bisogna saper scegliere a seconda delle esigenze dell’ambiente. Gli elementi da considerare nella scelta del grès sono: certificazioni, tipo, formato, colore e finitura, bordo e scelta. Le certificazioni riguardano la scivolosità per la pavimentazione, la resistenza a flessione e rottura, la resistenza al fuoco e la resistenza all’usura, indicatore PEI che è importante valutare soprattutto in ambienti pubblici o ad alto traffico.
Arredare con il gres porcellanato: grandi formati, colore e materia
Il gres porcellanato o il parquet? Saper scegliere il gres
Rispetto al tipo le differenze riguardano la colorazione, il grès può essere colorato nell’impasto, questo significa che il colore resta invariato per tutto lo spessore della mattonella, oppure colorato soltanto in superficie. Per quanto riguarda formato, colore e finitura oggi la scelta è davvero ampia, mentre è importante la scelta del bordo: i bordi rettificati sono perfettamente squadrati e permettono una fuga minima, mentre le mattonelle non rettificate hanno bisogno di una fuga più spessa per correggere le imperfezioni. La scelta invece riguarda le eventuali imperfezioni, la prima scelta è quella che garantisce la maggiore uniformità del prodotto.
I vantaggi del gres porcellanato
La sperimentazione sui formati del grès non ha avuto limiti, dai piccolissimi formati come tessere di mosaico, alle tradizionali piastrelle 20×20 cm, oggi la novità nel settore sta nelle grandi lastre. Tutte le aziende del settore stanno sperimentando la produzione di questi nuovi formati che arrivano a superare i 3 metri di altezza e 1,6 di larghezza. Il vantaggio nell’utilizzo di questo formato sta nella possibilità di ottenere superfici continue limitando al minimo le fughe. In più possono essere tagliate su misura e adattate alle esigenze dell’ambiente.
Quanto dura il parquet prefinito: fare il giusto investimento
Il gres porcellanato o il parquet? Le caratteristiche del parquet
Un pavimento in parquet è capace di regalare atmosfere particolarmente suggestive nel contesto di una casa. Negli ultimi anni se ne è diffuso notevolmente l’impiego in ambito domestico, tanto che esso è diventato determinante per rendere più caldo ed elegante ogni interno. Il parquet prefinito ha la caratteristica di essere immediatamente calpestabile. Non richiede infatti lamatura o verniciatura questa tipologia di pavimento in legno, composta da tavole finite sulla superficie già in fase produttiva. Generalmente chiamato anche multistrato, si differenzia in sezione dalla tipologia tradizionale.
Ogni listone si compone di uno o più strati di supporto sul fondo, realizzati con un legno cosiddetto povero, ad esempio un listellare di Pino di Svezia impiallacciato o con derivati del legno, e uno strato nobile in legno pregiato (di calpestio), con uno spessore compreso tra i 3,5 mm e i 6 mm, secondo le prescrizioni contenute nella norma UNI EN 13756.
I vantaggi del parquet
La pulizia e la manutenzione del parquet prefinito non necessitano di operazioni particolarmente complesse. Bastano un panno appena inumidito con acqua e un detergente neutro per rendere il parquet pulito e splendente
Nell’arco di 15/20 anni il parquet prefinito garantisce un aspetto estetico ottimale. Se dovesse essere necessario, sui parquet di spessore mm 14/15 è possibile comunque effettuare la lamatura da 2 a 4 volte, applicando poi un tipo di verniciatura di rifinitura. I moderni prodotti per la pulizia per il parquet sono dotati di additivi acrilici che, oltre a lavarlo, depositano un velo di ripristino dello strato originario rigenerandolo continuamente.
In questo modo non esiste più un limite alla durata del pavimento in legno sia che abbia uno strato elevato o esiguo di legno, lo stesso non si consumerà mai e quindi anche il prefinito più sottile durerà sempre tutta la vita.
Arredare con il gres porcellanato: grandi formati, colore e materia
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- I pavimenti in legno che si appoggiano, detti flottanti, sono tra i più apprezzati del momento. Si tratta di rivestimenti semplici da montare, che non richiedono alcuna demolizione. Sono pavimenti flottanti il parquet, il laminato, i pavimenti vinilici.
- Il rivestimento vinilico in PVC di ultima generazione è un pavimento d’appoggio. Il rivestimento LVT(Luxury Vinyl Tile ovvero Piastrelle Viniliche di Lusso) ha rivoluzionato l’uso del pavimento in PVC. Utilizzato in passato quasi esclusivamente per il settore professionale (scuole, uffici, palestre) oggi il pavimento in PVC LVT è molto apprezzato anche nell’arredamento d’interni privato: un prodotto adatto per creare superfici con un certo valore estetico.
- I pavimenti in resina, indicati per ogni esigenza e dal design unico e accattivante, rendono raffinata ogni abitazione, ufficio o spazio commerciale. Gli amanti dell’interior design scelgono sempre più questo materiale per il suo fascino contemporaneo.
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