Il surriscaldamento globale è evidente e il peggioramento della crisi climatica ha effetti anche sulle temperature delle acque presenti sul pianeta. Secondo i rilevamenti del Consorzio Lamma e Centro Nazionale delle Ricerche (CNR) i mari sono sempre più caldi e registrano temperature da record.
I mari sono sempre più caldi, la temperatura di quelli italiani ha toccato punte di 29-30 gradi centigradi. Si tratta di valori mai registrati prima. In pratica è possibile, stando a tali dati, paragonare il Mar Tirreno ai Tropici.
Mari sempre più caldi: Tirreno bollente
Il Mar Tirreno è caldo come ai Tropici. Qui è stata registrata, mediante infrarosso dai satelliti, una temperatura pari a 30 gradi centigradi di valore massimo. Si tratta della zona più meridionale e in particolar modo a livello delle isole Eolie. Questo è quanto dichiarato da Claudio Tei, meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr. A causare tali temperature sarebbero le continue ondate di calore e l’assenza di piogge con cadenza frequente. Sono stati rilevati anche i valori di altri mari italiani che sono risultati più contenuti. Per esempio a livello del Mar Adriatico e del Mar Ligure le temperature rilevate si attestavano attorno ai 27-28 gradi.
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Uragani come conseguenza dei mari sempre più caldi
Le elevate temperature dei mari aumento il rischio della formazione degli uragani. Secondo i meteorologi sussiste il pericolo di temporali marittimi più forti non appena il bel tempo terminerà e giungerà una perturbazione. In partica il calore delle acque marine si trasforma in energia che può comportare lo sviluppo di nubifragi e fenomeni metereologici violenti. Si stima che con temperature dei mari oltre i 26,5 gradi centigradi è più probabile la formazione dei Tropical Like Cyclones, ovvero piccoli uragani anche sul Mar Mediterraneo.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Da sei anni a questa parte ogni anno viene registrato il record di temperature dei mari. Ciò accade perché più del 90% del calore extra generato negli ultimi anni è stato sottratto all’atmosfera proprio dai mari. Lo scorso anno sono stati assorbiti circa 14 zettajoule in più di calore rispetto al 2020. Lo zettajoule è un’unità di misura dell’energia che equivale a 1021 joule.
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