Sai cosa sono i cosiddetti luoghi energetici? Luoghi segnati, secondo l’esoterismo, direttamente dall’arcangelo Michele. Scopriamo insieme quali sono.
Questa volta non si parla di energia rinnovabile, ma di energia spirituale la cui fonte ha origini nel cristianesimo. In Italia ci sono 2 luoghi fondamentali che riportano direttamente alla figura di San Michele, l’arcangelo per antonomasia, nonché Guardiano e Custode della Chiesa Cattolica.
La leggenda della linea di San Michele
Secondo la leggenda, l’arcangelo San Michele, dopo una dura battaglia, confinò il demonio negli inferi con un colpo di spada decisivo. Un unico fendente che segnerà sulla Terra una linea di luoghi energetici. Il tracciato che unisce 2 estremi distanti circa 4200 km: Skelling Micheal in Irlanda ed il Monastero del Carmelo in Israele. Questo segmento tocca in totale 7 luoghi liturgici dedicati all’arcangelo:
- Monastero di Skelling Micheal (Irlanda)
- Michael’s Mount (Gran Bretagna)
- Mont Saint-Michel (Francia)
- Sacra di San Michele (Italia)
- Santuario di San Michele Arcangelo (Italia)
- Monastero di San Michele Arcangelo (Turchia)
- Monastero del San Carmelo (Israele)
Poste le basi della leggenda, scopriamo insieme i luoghi energetici italiani.
Sacra di San Michele
Nella Val di Susa, in Piemonte, si trova il quarto dei luoghi energetici della linea di San Michele, esattamente la Sacra di San Michele. La costruzione dell’abbazia risale intorno all’anno mille e nel corso dei secoli si sono costruite nuove strutture vicine. Anche i pellegrini della via Francigena passano per questa abbazia, perciò i monaci benedettini hanno sviluppato il complesso aggiungendo una foresteria per accoglierli.
L’accesso al complesso architettonico è possibile tramite lo Scalone dei Morti, sito dove si custodiscono alcuni scheletri di monaci. Qui la venerazione per San Michele risale tra il V ed il VI secolo d.C., soprattutto grazie a molte storie raccontate dai cittadini della zona. Essi raccontano di apparizioni degli angeli, esseri di luce che apparivano nelle ore notturne trasportando materiali utili per la costruzione dell’abbazia sul monte Pirchiriano.
Santuario di San Michele Arcangelo
Circa 1000 km lungo la penisola italiana incontriamo il quinto dei luoghi energetici della linea di San Michele. In Puglia, esattamente a Monte Sant’Angelo, sul Gargano, una caverna inaccessibile è diventata il Santuario di San Michele Arcangelo. Secondo la leggenda, l’Arcangelo San Michele fece visita in sogno all’allora vescovo di Siponto Lorenzo Maionara consigliandogli di aprire la caverna al culto cristiano. Dopo successive apparizioni e successive verifiche ecco che il pontefice, la caverna fu consacrata ed intorno ad essa fu edificato un santuario dedicato a San Michele. La costruzione del Santuario, secondo i testi, fu iniziata circa nel 490, anno della prima apparizione.
Sempre secondo la leggenda il santuario fu consacrato direttamente da San Michele e costruito dagli angeli. Con un’acqua prodigiosa che sgorgava da una piccola fonte all’interno della caverna furono effettuati miracoli confermati di guarigione a persone che lo richiedevano e ne avevano bisogno. Da questo momento i centri dedicati all’arcangelo si moltiplicarono in tutto il mondo e il Santuario divenne meta di pellegrinaggio di fedeli cristiani, e non, da tutto il mondo.
Come se non bastasse, la linea di San Michele passa da un altro centro cristiano molto importante anche se non dedicato all’arcangelo: Assisi, casa di San Francesco. Forse solo coincidenze e leggende esoteriche e cristiane ma, se vissuto con il giusto animo, questi sono luoghi che sicuramente possono regalarti qualcosa che una semplice chiesa sotto casa magari non regala.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Come detto, la via Francigena è un pellegrinaggio che passa per la Val di Susa. In Italia molti pellegrinaggi conducono a luoghi di culto come la Assisi-Spoleto-Norcia. Come se non bastasse questi cammini sono percorribili sia a piedi che in bici. Se sei curioso clicca qui per scoprire i percorsi ciclabili più belli d’Italia.
- La figura di San Michele Arcangelo, inteso come guerriero e guardiano del paradisio, è utilizzata non solo in ambito liturgico e religioso, purtroppo. Molti rituali della ‘ndrangheta infatti utilizzano le immagini del santo, ad esempio nell’iniziazione dei picciotti viene bruciato il santino di San Michele e viene pronunciata una formula specifica.
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Credits immagine in evidenza: www.shutterstock.com –
– di “canadastock”: Le Mont Saint Michel (Francia)