L’incredibile storia del bidet: scopriamola insieme!

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Dietro al bidet si nasconde una storia incredibile ma del tutto vera. Le prime apparizioni di questo importante (ma non così diffuso) strumento igienico risalgono al XVII e XVIII secolo in Francia. La parola bidet, in francese, può significare anche “pony”. Questa omonimia di termini è dovuta alla posizione che si assume quando lo si utilizza. Godette di una popolarità breve, difatti nel giro di circa dieci anni furono interrotte le produzioni dovute allo scarso utilizzo dello stesso. Arrivò invece in Italia verso la metà del 1700 grazie alla regina di Napoli e Sicilia, Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, che ne volle uno personale nella Reggia di Caserta.

Ma perché questo strumento così comune nella nostra penisola non ha trovato la stessa fortuna anche nel resto del mondo?

La risposta è semplice e sbalorditiva allo stesso tempo: il bidet era appunto uno strumento igienico, ma utilizzato dalle sole prostitute. Difatti, per concedersi un po’ di pulizia personale tra un cliente e l’altro, costoro ne possedevano uno in ogni casa in cui ricevevano. Negli Stati Uniti l’associazione al mestiere più antico del mondo è la causa principale che ha impedito la diffusione del bidet. Questo perché, durante la Seconda Guerra Mondiale, i soldati americani (che non ne avevano mai visto uno in vita loro) li riscontrarono in ogni casa di appuntamento presso la quale facevano visita.

In quali nazioni è maggiormente diffuso il bidet?

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In Francia, che ricordiamo essere il Paese di origine, dagli anni ‘70, per ragioni economiche e di spazio, la percentuale di bidet presenti nelle abitazioni è diminuita drasticamente fino ad arrivare al 42%, e sembra che il numero sia sulla buona strada per continuare a calare di anno in anno. Stessa situazione per quanto riguarda la Spagna, dove nelle nuove case in costruzione o nelle ristrutturazioni delle vecchie, si sta eliminando sempre di più questo utile strumento.

L’Italia risulta essere la nazione al mondo con la percentuale più alta di installazioni nelle case: ben il 97% del nostro popolo ne possiede uno. Il secondo posto del podio appartiene al Portogallo (92%) e sull’ultimo gradino è presente la Francia (42%). Uscendo fuori dall’Europa, i Paesi che utilizzano maggiormente il bidet sono il Giappone ma soprattutto l’America Latina: Paraguay, Cile, Argentina e Uruguay sembrano utilizzarlo in grande massa.

Durante gli anni ’60, in Europa, prima dello sviluppo delle tubature, era possibile trovare il bidet nelle camere da letto, utilizzato per lavarsi i piedi prima di coricarsi oppure per lavare i panni sporchi. Solo qualche anno più avanti fu trasferito definitamente nella stanza da bagno, consacrandosi come strumento dovuto alla propria igiene personale. Andando ancor più indietro nel tempo sono state trovate tracce del bidet risalenti all’epoca degli Antichi Romani.

Insomma, uno strumento così utile alla propria igiene personale viene tutt’oggi scambiato per un accessorio strano e sporco. Molte persone durante i propri viaggi sono soliti scoprirlo negli alberghi, vedendolo per la prima volta nella loro vita e non sapendolo utilizzare.

Saremo strani noi e pochi altri, ma ringraziamo i nostri cugini francesi e ci teniamo stretti il nostro caro e amato bidet. Merci!

Leonardo Innocenzi

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