L’azienda danese Lego dice no alla plastica e decide di realizzare dei mattoncini eco sostenibili.
Ogni giorno, da sessant’anni, le fabbriche Lego producono 100 milioni di mattoncini forgiati con la plastica ABS (acrilonitrile – butadiene – stirene) a base di petrolio, generando annualmente circa un milione di tonnellate di anidride carbonica. Già dal 2012 la Lego si mise alla ricerca di soluzioni valide per dire addio alla plastica: così entro il 2030 i mattoncini da costruzione più famosi al mondo e più amati da grandi e piccini, saranno realizzati in bioplastica ecologica, di origine vegetale.
Oggi dunque l’azienda danese ha maturato l’idea di puntare sul rispetto per l’ambiente cercando di mettere a punto processi innovativi a basso impatto ambientale. Oltre ai mattoncini green, anche gli elementi botanici Lego (alberi, foglie, cespugli) si fanno sostenibili. Per il 98% risultano già realizzati in polietilene, una plastica resistente e flessibile, tecnicamente vicina a quella tradizionale. Naturalmente anche le confezioni saranno ecosostenibili.
Progetti e collaborazioni Lego
Per realizzare quanto prefissato, Lego ha assunto un centinaio di esperti e ha investito circa 130 milioni di euro nel suo progetto. L’azienda ha collaborato negli anni anche con il Wwf per sostenere e creare la domanda di mercato per una plastica generata da fonti sostenibili e ha aderito alla Bioplastic Feedstock Alliance, un’iniziativa dell’associazione ambientalista per garantire l’approvvigionamento sostenibile della materia prima (la canna da zucchero) per l’industria delle bioplastiche.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Era il 1958 l’anno in cui la Lego modellò per la prima volta la particolare forma che caratterizza ancora oggi gli assemblaggi dei suoi noti mattoncini.
- Oggi la Lego è una delle oltre cento compagnie che hanno aderito a Re100, la campagna per raggiungere il 100% di energie rinnovabili. L’azienda ha annunciato di essere già arrivata al traguardo nel 2017.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it