Le smart windows ci migliorano la vita risparmiando energia

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Lo sviluppo tecnologico odierno in ambito edilizio si dirige verso tematiche di efficienza energetica, sostenibilità dei materiali e design ricercato: così scegliamo le smart windows che producono energia nella nostra casa. La finestra tradizionale si compone di pochi e semplici elementi che oggi non riescono più a soddisfare le esigenze dell’abitante. Questo accade per l’edilizia residenziale ma anche commerciale e turistica.

Smart windows secondo normativa

Con il Decreto Legislativo 102/2014 e con il Piano d’azione per l’Efficienza Energetica, l’Italia ha recepito la Direttiva 2012/27/UE, stabilendo un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza tese al raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico definiti al 2020. A tal fine, il Decreto delinea una serie di azioni finalizzate a superare gli ostacoli e le carenze del mercato che frenano l’efficienza nella fornitura e negli usi finali dell’energia.

Circa il 40% del consumo di fondi di energia primaria in Europa dipende dagli edifici, il 20% della quale viene dispersa a causa di un involucro edilizio inadeguato, ma soprattutto a causa delle finestre.

Come possiamo contribuire per il risparmio energetico?

Quindi gli esperti del settore hanno compreso che uno dei primari obiettivi è diminuire drasticamente le perdite di calore dalle finestre quando si progettano nuovi edifici a risparmio energetico oppure si operano riqualificazioni di edifici preesistenti.

Guardando allo sviluppo tecnologico degli ultimi decenni notiamo un progressivo cambiamento nella progettazione della finestra: siamo passati dalle vetrate a vetro singolo a quelle a doppio vetro, e poi triplo vetro per garantire una migliore performance energetica. La vera rivoluzione, e quindi un vero cambiamento radicale, arriva con le smart windows: una serie di nuove tecnologie che ci aiutano a controllare o immagazzinare la luce e il calore trasferiti dall’esterno all’interno dell’abitazione.

Negli ultimi anni infatti si sta investendo molto nelle smart windows scegliendo materiali differenti per raggiungere obiettivi di efficienza energetica sempre migliori. Secondo una recente relazione di Research and Markets, il fatturato mondiale del vetro e delle pellicole elettrocromiche (EC) – che costituiscono particolari rivestimenti in vetro controllati da un interruttore – raggiungerà 580 milioni di euro entro il 2024. Esistono poi altre soluzioni per le finestre intelligenti, come le tecnologie fotocromiche, termocromiche, SPD, PDLC, idrogel, basate su pixel e microtende, che aumenterebbero questo valore fino a raggiungere 650 milioni di euro.

Studi di ricerca per migliorare le smart windows

Differenti gli studi di ricerca odierni che stanno sviluppando la loro idea di smart window puntando su vari obiettivi: regolazione solare e controllo della luce (SMARTBLIND), autoriscaldanti e autoraffreddanti (CLIMAWINDA), vetro ultrasottile e fotovoltaico organico (MEM4WIN), finestre liquide per raccogliere il calore (LAWIN), pellicola elettrochimica (EELICON), ridurre la CO2 (WINSMART).

Credits: www.pixabay.com

Un’altra innovazione tecnologica sviluppata al Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente è costituita dai concentratori solari luminescenti. Si chiamano Luminescent Solar Concentrators (LSC): sono speciali finestre trasparenti e colorate in grado di produrre energia e di regolare la luminosità e la temperatura dell’ambiente dove si trovano. In questo modo non solo si genera elettricità ma si può risparmiare sulle spese di riscaldamento o di condizionamento.

Fotovoltaico trasparente

Attualmente la ricerca si sta occupando anche di eventuali applicazioni dove il fotovoltaico trasparente potrebbe essere a base di grafene, un materiale più duro del diamante, completamente trasparente e che potrebbe condurre elettricità con uno spessore paragonabile a quello di un atomo. L’unico svantaggio delle finestre fotovoltaiche è che un impianto solare tradizionale può essere orientato e inclinato in base all’irraggiamento solare, mentre per le finestre non è sempre possibile. Questi infissi di solito sono posizionati a 90 gradi in verticale e per questo la produzione elettrica è ridotta.

Credits: www.unsplash.com

Come vediamo dunque l’evoluzione della finestra, con l’introduzione della domotica, sta facendo passi da gigante: presto riusciremo tutti a vivere in abitazioni intelligenti e controllate in modo semplice per una vita sostenibile e green.

Serena Giuditta

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