17 aprile 2022 – Le regole di Pasqua 2022 utili a celebrare questo giorno in libertà, ma con tutta la sicurezza necessaria.
Oggi si festeggia la terza Pasqua in pandemia da Covid-19 e l’obiettivo, dato il virus ancora in circolazione, è quello di svolgere attività e stare in compagnia nel rispetto di alcune regole.
Il Ministro della salute, Roberto Speranza, raccomanda, nonostante la libertà e la curva epidemiologia in continua discesa, una grande prudenza da parte di tutti.
Le regole in vigore fino al 30 aprile 2022, valide per tutti gli italiani e gli stranieri, riguardano:
- Green Pass.
- Luoghi chiusi.
- Spazi all’aperto.
- Mascherine.
Il Green Pass
Il Green Pass rafforzato, ottenuto con tre dosi di vaccino o due dosi da meno di 120 giorni, oppure tramite certificato di guarigione, è necessario per le feste al chiuso. Dunque, obbligatorio per entrare a banchetti e cerimonie.
Anche per accedere a cinema, discoteche, teatri e centri culturali e ricreativi, poi, è fondamentale la Certificazione Verde rafforzata.
Al contrario, basterà il Green Pass base, ottenuto tramite tampone, per festeggiare in ristoranti e bar, o assistere a spettacoli all’aperto.
Infine, è libero l’ingresso per soggiornare in strutture alberghiere.
Le regole di Pasqua 2022: le mascherine
La mascherina è obbligatoria in tutti i luoghi al chiuso. È, però, possibile toglierla in discoteca nei momenti di ballo.
La Ffp2, poi, rimane ancora necessaria per l’accesso a navi, aerei, treni, traghetti, tram, metro, ed altri mezzi di trasporto. Ma non solo. Questa, infatti, è obbligatoria anche per godere degli spettacoli offerti da cinema, stadi, teatri e concerti.
Sicuramente, per questa Pasqua sono moltissime le libertà e le attività da svolgere in compagnia ed all’insegna del divertimento. È fondamentale, però, non abbassare la guardia, rispettando le regole di Pasqua 2022 per la propria sicurezza e quella dei propri cari.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo dati di Cortilia il 77,7% delle persone intervistate lo scorso anno ha comprato almeno un uovo di Pasqua, mentre il 70,6%, oltre all’uovo, ha comprato anche una colomba. Alcuni intervistati, poi, hanno confessato di aver acquistato l’uovo per sé e non solo per i bambini cari.
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