Una tra le iniziative sostenibili nel mondo di maggior rilievo è quella di progettare scuole che favoriscono l’apprendimento. I bambini trascorrono nelle aule scolastiche gran parte delle proprie giornate, circa 200 giorni all’anno. Quindi, è diventato fondamentale progettare le scuole in modo che le aule siano confortevoli e che rispettino gli standard edilizi imposti dalle normative, per favorire l’apprendimento degli studenti.
Progettare scuole che favoriscono l’apprendimento
La necessità di progettare scuole che favoriscono l’apprendimento degli studenti è emersa specialmente in quest’ultimo periodo legato all’emergenza sanitaria. Infatti, in Europa e maggiormente in Regno Unito, architetti, educatori, enti pubblici e tutti gli stakeholders che gravitano attorno all’edilizia scolastica, hanno avuto l’opportunità di ripensare alle strutture educative affinché abbiano un impatto positivo sull’apprendimento.
Ciò sia per progettare edifici e aule che garantiscano la riduzione di rischi dovuti al contagio da Covid-19, sia per rendere le scuole completamente sostenibili. Ovvero innovative dal punto di vista energetico, strutturale, tecnologico ed estetico. Ecco alcuni dei più importanti accorgimenti da adottare per progettare scuole che favoriscano l’apprendimento degli studenti.
Progettazione scolastica: gli elementi essenziali
Grazie allo studio realizzato presso l’Università di Salford, nel Regno Unito, gli autori del programma HEAD (Holistic Evidence and Design) hanno dimostrato che un ambiente scolastico interno ben strutturato, oltre a favorire il benessere dei bambini e ragazzi, contribuisce a migliorare le capacità di apprendimento.
La ricerca ha mostrato con evidenza che le scuole primarie ben progettate possono aumentare il rendimento scolastico dei bambini, soprattutto nelle materie come lettura, scrittura e matematica. Gli elementi fondamentali da considerare nella progettazione delle scuole e delle aule scolastiche per favorire l’apprendimento in classe, sono:
- Illuminazione naturale
- Qualità dell’aria interna
- Qualità acustica degli ambienti
- Temperatura interna
- Aspetti legati al design dell’aula
Il messaggio è che, prima di tutto, ogni aula debba essere ben progettata. Oggi classe tradizionale costituisce uno strumento didattico ormai troppo rigido e inadeguato alle esigenze formative attuali, che invece necessitano di spazi polifunzionali e modulari.
La luce naturale nelle aule scolastiche
L’impatto positivo dell’illuminazione naturale negli edifici “moderni” è stato teorizzato per la prima volta negli anni ’20 da Le Corbusier. Questo fu il primo passo verso un’architettura volta all’apprendimento caratterizzata da un’edilizia scolastica a misura di studente.
Un recente studio sull’impatto dell’illuminazione delle aule sulle performance degli studenti (Impact of Lighting on School Performance in European Classrooms, CLIMA 2016, 12th REHVA World Congress 2016, Aalborg) ha evidenziato che, con una buona illuminazione naturale, gli studenti sono in grado di migliorare il proprio profitto del 20% in matematica e addirittura del 26% nella lettura.
Inoltre, è stato riscontrato che gli studenti collocati in aule in cui è possibile aprire le finestre hanno implementato il proprio profitto del 7–8% più velocemente rispetto agli studenti in aule con finestre ad ante fisse.
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La qualità dell’aria interna alle classi favorisce l’apprendimento
Per progettare scuole che favoriscano l’apprendimento va considerata anche la qualità dell’aria interna alle classi. La cattiva qualità dell’aria è controproducente per la concentrazione di studenti e personale scolastico e può indurre anche a forte sonnolenza. Per di più in aule poco arieggiate è stato riscontrato un aumento di malattie alle vie respiratorie, allergie, emicranie e una pericolosissima diffusione di batteri e virus.
Secondo l’ENEA “vivere in un ambiente scolastico confortevole, igienico e sicuro è un diritto fondamentale degli studenti e del personale: in un ambiente sano si vive, si apprende e si lavora meglio“. Una ventilazione adeguata è quindi fondamentale per un ambiente scolastico sano, al fine di migliorare le condizioni di benessere degli studenti e di conseguenza influire positivamente sui loro profitti.
La qualità acustica degli ambienti scolastici
Anche la qualità acustica degli ambienti scolastici, come l’assenza di fastidiosi rumori di fondo, è fondamentale per consentire la comunicazione in classe e permettere agli studenti di concentrarsi. Infatti, il rumore esterno può compromettere la comprensione delle parole e delle relazioni didattiche insegnante-allievo. Inoltre, per l’insegnante esprimersi diventa più difficile. Per questo è necessario impiegare materiali da costruzione idonei a ridurre l’affaticamento acustico e tutte quelle condizioni sfavorevoli per l’apprendimento.
La temperatura interna delle aule
A livello europeo non vi è uniformità normativa riguardo quali temperature minime e massime delle aule scolastiche. In Italia il Testo Unico per la sicurezza nei luoghi di Lavoro, noto anche come D. Lgs. 81/08, stabilisce che la temperatura interna delle aule dovrebbe essere tra 24 e 27 °C nei mesi estivi e tra 18 e 22 °C nei mesi invernali.
L’influenza del design dell’aula scolastica sull’apprendimento
L’apprendimento degli studenti è influenzato anche dal design. Dal rapporto Clever Classrooms realizzato in Inghilterra, al Manifesto per gli spazi educativi di impronta italiana, o ancora secondo il rapporto pubblicato dal portale School Education Gateway della Commissione Europea sono diverse le proposte da cui prendere spunto per progettare ambienti di apprendimento innovativi e versatili.
Una cosa è certa, il modello di edificio che ha dominato l’architettura scolastica fin ora, sembra non essere più adeguato agli strumenti tecnologici, alle strategie didattiche, alle competenze e agli obiettivi che caratterizzano gli ambienti di apprendimento più innovativi.
Il nuovo modello promosso dal centro REAL nel Regno Unito prevede un ampio spazio aperto diviso in diverse “zone di apprendimento” caratterizzate da arredi flessibili e tecnologie integrate che consentono di sperimentare nuovi approcci didattici.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- I bambini che frequentano le scuole in Europa sono ben 64 milioni.
- Dal 14 settembre, inizio della scuola, ad oggi i casi di coronavirus in Emilia Romagna sono stati 644. In maniera analoga, sono 4.368 i soggetti tra docenti e personale scolastico a risultare positivi, pari all’1,3% dei casi segnalati.
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