Il calore e l’entusiasmo dell’atmosfera natalizia non fanno riflettere su quanto in realtà il Natale sia la festa più ad “alto consumo” dell’anno, la più consumistica. Ma tra le iniziative sostenibili nel mondo si sta diffondendo sempre più quella di trascorrere un Natale sostenibile, amico dell’ambiente e zero waste. Sono tante le idee alternative che si stanno diffondendo per trascorrere il periodo più atteso dell’anno in maniera green e più consapevole. Ciò per alleggerire l’impatto ambientale sul pianeta e vivere con una sensibilità diversa questa festa.
Natale sostenibile, amico dell’ambiente e senza sprechi
Anche a Natale si può vivere in maniera sostenibile. Seguendo alcune idee alternative è possibile trascorrere le Feste nel rispetto dell’ambiente, limitando gli sprechi e riducendo i consumi. Tra le tante idee, che vanno dalle decorazioni a led, all’albero di natale a basso impatto, fino a un menù di Natale zero waste, ci sono anche tantissime Campagne di Natale Solidali.
Campagne di Natale solidali
Secondo un’analisi della Coldiretti le famiglie italiane spendono in media 230 euro per i regali natalizi. Ma perché non scegliere i “regali solidali” che rispettano l’ambiente e l’umanità? I regali zero waste, sono etici e solidali e durante le festività natalizie sono in grado di abbattere l’impatto ambientale prodotto dai classici e consumistici regali di Natale. Infatti, lo scambio di regali natalizi incentiva un’economia di consumo usa e getta, che contribuisce alla creazione di tonnellate di rifiuti. Questo perché lo scambio di regali natalizi incentiva un’economia di consumo usa e getta, che contribuisce alla creazione di tonnellate di rifiuti. Questo perché spesso i regali dopo essere spacchettati, sono utilizzati per poco tempo e poi messi da parte o gettati. Per produrre un basso impatto sull’ambiente, bisogna fare attenzione e scegliere di acquistare in negozi (fisici o e-commerce) che vendono prodotti sostenibili, etici e certificati.
Greenpeace – Natale per la Foresta
Ogni anno il pianeta perde più di 3 milioni di ettari di foreste. La natura morente e arida si sostituisce alle verdi foreste rigogliose e selvagge. Così, per tutelare i polmoni del nostro pianeta Greenpeace già dal 2015 ha dato il via alla campagna Natale per la foresta. In questo modo è possibile mettere sotto il proprio albero di Natale, tra gli altri regali, anche un piccolo pezzo di foresta, per salvare quelle più minacciate del mondo, come quelle dell’Amazzonia o dell’Indonesia. Queste enormi macchie verdi stanno infatti sparendo sotto i nostri occhi a causa delle monoculture industriali, gli allevamenti intensivi, gli incendi e il commercio illegale di legname.
WWF – a Natale adotta una specie a rischio
Il WWF da alcuni anni lancia una campagna nel periodo natalizio che invita a un regalo davvero solidale: l’adozione di un cucciolo che appartiene a una specie a rischio. Gli esemplari adulti sono spesso preda dei bracconieri, un crimine che sta portando all’estinzione di molte specie animali e che alimenta un giro di affari illegale di oltre 23 miliardi di dollari. Una volta uccisi i genitori, i cuccioli vengono lasciati in vita perché di scarso interesse commerciale, ma difficilmente possono sopravvivere da soli. Pertanto, il ricavato delle donazioni è volto a garantire la loro sopravvivenza grazie alle cure di medici esperti. Le cure parentali sono fondamentali per la formazione degli esemplari giovani e per la loro sopravvivenza. Il progetto adozioni fa parte della campagna “Crimini di natura – Da che parte stai?”. Sostenerlo è molto semplice, basta andare sul sito del WWF e scegliere quale cucciolo adottare tra le specie più a rischio. Successivamente si riceve il Certificato di Adozione personalizzato, la lettera di ringraziamento di Fulco Pratesi e una shopper da mettere sotto l’albero.
Federazione Italiana Amici della Bicicletta – un Natale per la mobilità sostenibile
Decidere di sostenere la Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che promuove la mobilità sostenibile rappresenta un altro regalo di natale solidale. La Fiab si batte per città più ciclabili, per la sicurezza stradale e per la riduzione dell’inquinamento urbano e anche per un’apertura culturale quotidiana verso l’uso della bicicletta. La Federazione porta avanti questi obiettivi facendo lobbying nei confronti dei pubblici poteri, organizzando manifestazioni di ciclisti e numerose attività ciclo-escursionistiche a cui poter partecipare. Inoltre, l’Onlus ha anche creato la Rete Ciclabile Nazionale denominata Bicitalia.
Pangea-Niente Troppo – Commercio Equo e Solidale a Natale
A Natale è possibile sostenere un’economia più equa, che rispetta l’ambiente e i lavoratori donando a Pangea-Niente Troppo. Questa cooperativa sociale di Roma è nata per diffondere il Commercio Equo e Solidale, la finanza etica e il turismo responsabile come strumenti di cooperazione e di tutela dei diritti umani. Pangea-Niente Troppo fa anche parte di Altromercato ed è iscritta al Registro AGICES – Equogarantito.
Moda etica per le feste
L’ansia da “cosa metto per la cena di Natale?” per molti è sinonimo di euforia per altri è solo ansia. Durante le feste spesso ci si lascia tentare acquistando vestiti nuovi da sfoggiare per le cene o i pranzi. Tuttavia, la sostenibilità è anche quello che si sceglie di indossare. Evitare gli acquisti dalle grandi catene di fast fashion è utile sia a limitare gli sprechi di risorse per produrre gli abiti e smaltirli, sia a tutelare il lavoro umano. Pertanto è meglio comprare vestiti artigianali e vintage e per festeggiare in compagnia perché non organizzare uno Christmas swap party?! Invece di scambiarsi i regali l’idea alternativa e divertente è quella di scambiarsi i vestiti con i propri amici!
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo il WWF, i rifiuti prodotti durante la festività natalizia aumentano anno dopo anno del 30% e lo scambio dei regali produce in generale 75mila tonnellate di rifiuti.
- Il The Guardian ha riscontrato che un albero artificiale di circa 2 metri ha un’impronta carbonica equivalente a circa 35kg di emissioni di gas a effetto serra mentre un albero gettato in discarica può produrre un’impronta carbonica di 16kg di CO2.
- L’80% delle foreste mondiali è stato raso al suolo. La situazione in cui si trova il pianeta è drammatica. Le foreste pluviali dell’Indonesia, per esempio, nell’ultimo quarto di secolo hanno perso 31 milioni di ettari, soprattutto a causa delle piantagioni industriali, le quali sono colpevoli di quasi il 40% della deforestazione a livello mondiale.
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