Tra le iniziative sostenibili nel mondo c’è la Certosa Inclusiva, la prima Smart City Sociale in Europa. Un progetto made in Italy che si sviluppa sul territorio di Roma Capitale. Questo, inoltre, grazie alla collaborazione del CHOSE Polo Organico solare (Università di Tor Vergata) rappresenta un’eccellenza mondiale nell’ambito della Ricerca ed Innovazione Energetica sostenibile. Qui infatti è sperimentata l’autosufficienza energetica con il più grande impianto fotovoltaico inserito in un contesto urbano.
Certosa Inclusiva: la prima Smart City Sociale in Europa
“Certosa Inclusiva” è un progetto che grazie alle sue peculiarità, rappresenta la prima Smart City Sociale a livello europeo, dedicata alle categorie deboli. Il progetto nato dalla collaborazione della pubblica Amministrazione con alcune Associazioni come Generazioni e Futuro APS, da sempre attiva nel settore della Disabilità per creare integrazione e partecipazione, ha l’obiettivo di creare un luogo nella città dedicato alle persone con Disabilità.
Il Municipio VI di Roma si estende su una superficie di 113.300 kmq circa, con una popolazione pari a circa 260 mila abitanti. Il territorio ha assistito ad un’imponente urbanizzazione a partire dalla fine degli anni ’60 del secolo scorso, caratterizzata da una massiccia quantità di abusivismo edilizio che ha portato alla creazione di un grave disagio sociale a causa sia della carenza di luoghi di aggregazione, sia di spazi per la socialità e l’assistenza. Il tutto causato anche da una rapidissima crescita demografica, per la quale non è stata garantita la realizzazione dei servizi necessari.
Le Amministrazioni Pubbliche, che hanno affermato la necessità di dedicare una maggior attenzione dei soggetti deboli e delle loro famiglie sia a livello locale, sia nazionale, sia internazionale, si sono mosse anche nel territorio latino. Pertanto, nell’ottica di indirizzare la crescita culturale e migliorare la qualità della vita, preferendo le scelte tecnologiche per garantire l’integrità dell’ambiente e delle sue risorse, hanno sviluppato il progetto della “Certosa Inclusiva”.
Il progetto innovativo della Certosa Inclusiva
La Certosa Inclusiva è un progetto che mira all’utilizzo del territorio per sfruttarne le potenzialità, innovarlo mettendolo a disposizione della Comunità.
La Certosa Inclusiva è caratterizzata da sistemi ecosostenibili urbanistici, dalle energie sostenibili a quelle rinnovabili, di alta tecnologia. Il progetto sensibilizza il cittadino e lo avvicina alla eco-sostenibilità. Nello stesso tempo mira ad offrire supporto, formazione e cura della attività fisica, della disabilità e della normalità. Ciò grazie alle Attività Multidisciplinari che si concentrano sulla Disabilità come motore dell’Integrazione, dell’Economia e dell’Occupazione. Promotrice di Innovazione e in grado di ridurre le distanze, per un Mondo migliore.
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La disabilità come ricchezza della società
La peculiarità del progetto sta nella sua visione di cambiamento nel considerare la Disabilità ricchezza della società. Una visione che trae vantaggio dalle debolezze, per apportare uno sviluppo economico in un settore da tempo emarginato. Un laboratorio di studio e di ricerca, un’esperienza propositiva che vuole essere un esempio anche per altre aree e territori nazionali.
Un progetto che qualifica un’area nel contesto urbano della città e la rende fruibile a ogni cittadino. Implementa attività che hanno come obiettivo la Solidarietà e il Sociale, grazie alle quali le Differenze diventano Normalità e la Disabilità promuove l’Integrazione, l’Economia e l’Occupazione. Infatti, tra gli obiettivi c’è quello di costituire una vera e propria comunità autonoma e multifunzionale, che si realizzi su misura sulle differenze, con servizi all’avanguardia per i portatori di handicap e le loro famiglie, che offra Assistenza Sanitaria ed Attività Multidisciplinari, Ospitalità giornaliera ed una Residenzialità aperta ed Integrata verso l’esterno.
Tuttavia, ciò che caratterizza la Certosa Inclusiva sono anche e soprattutto i Laboratori applicati all’Agricoltura Sociale con Orti personalizzati. Le attività Culturali con una Biblioteca e l’utilizzo di un Auditorium per tutte le attività inerenti. Lo Sport con un Centro al coperto attrezzato per qualsiasi Attività.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nel quartiere del Municipio VI la situazione demografica rappresenta un elemento molto importante. Qui la presenza della popolazione straniera è pari a circa il 20% dei residenti. Le nazionalità presenti maggiormente sono la rumena, albanese, ucraina, paesi asiatici (nel particolare Cina, Bangladesh, Filippine, India), Africa (Maghreb e Nigeria), America Latina (Perù, Ecuador). A ciò si va ad aggiungere una forte presenza di nomadi insediati nel campo attrezzato di Via di Salone, oltre ad altri accampamenti abusivi.
- Qui si aggiunge al problema relativo alla disabilità, quello del livello di istruzione che, oltre a presentare una percentuale molto inferiore rispetto a quella comunale di diplomati e laureati, ha anche la più alta percentuale di abbandono scolastico, stimata intorno al 15% contro il 9% di quella cittadina.
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