Le donne che hanno fatto la storia in cucina

donne in cucina|donne in cucina

Frequentemente in fatto di cucina si sente parlare di cuochi uomini piuttosto che di cuoche donne, eppure sappiamo bene che la preparazione dei pasti in casa è più spesso compito della donna. Come per molti altri ambiti la donna si è trovata a dover superare una serie di ostacoli legati puramente al genere e la cucina non ha fatto di certo eccezione. È bene ricordare che qualche decennio fa alla donna molte cose erano esplicitamente o implicitamente vietate o comunque ostacolate. Ciò nonostante le donne in cucina che ne hanno scritto la storia non sono poche.

Le donne in cucina che hanno fatto la storia

Un dato che conferma che le cucine dei ristoranti costituiscono un ambiente soprattutto maschile è il fatto che ad oggi solo il 4% delle Stelle Michelin al mondo sono donne. Questo non perché non ci siano cuoche donne degne di questo riconoscimento ma perché qualche anno fa l’ambito era estremamente maschilista e praticamente precluso al genere femminile. Vediamo in questo articolo chi sono le donne in cucina che più hanno inciso sulla gastronomia italiana e internazionale.

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Valeria Piccini

Valeria Piccini è la cuoca stellata italiana che è riuscita a trasformare la trattoria di un paesino da circa 200 abitanti in un ristorante che può vantare oggi due Stelle Michelin. Si chiama Da Caino il regno della Piccini, una delle dieci donne chef stellate in Italia. La prima stella è arrivata nel 1991 mentre la seconda otto anni dopo nel 1999.

Questo riconoscimento è frutto di una cucina che attinge dalla tradizione ma che al tempo stesso la rinnova, con particolare attenzione alla qualità degli ingredienti, secondo una filosofia che prevede vengano sfruttati fino all’ultimo grammo, per evitarne ogni spreco. Quindi non solo una cucina che rinnova la tradizione ma anche una cucina sostenibile non indifferente alle esigenze del mondo moderno.

Claire Vallée

Claire Vallée, in una Francia in cui predomina la carne, ha fatto carriera con la sua cucina vegana. Il suo ristorante, l’Ona che sta per “Origine Non Animale”, è stato premiato dalla Guida Michelin Francia 2021. la chef francese ha aperto il suo ristorante nel 2016 solo grazie al crowdfunding e al supporto di una banca verde. Nessuno credeva che un ristorante vegano potesse ottenere successo ma la Vallée grazie alla sua perseveranza e alla sua passione ha avuto la sua rivincita e dimostrato che con il talento tutto è possibile.

Hélène Darroze

Hélène Darroze è una vera icona della cucina moderna. Proprio quest’anno ha ricevuto la seconda Stella Michelin per il suo ristorante di Parigi Marsan. Mentre è stata premiata con tre Stelle Michelin nella guida Gran Bretagna e Irlanda per Hélène Darroze at The Connaught, il suo ristorante londinese. Hélène appartiene alla quarta generazione di una stirpe di ristoratori francesi, ha mosso i suoi primi passi al fianco di Alain Ducasse, nel suo Le Luis XV a Montecarlo e oggi è una delle chef più importanti del mondo.

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Le donne che hanno fatto la storia in cucina – SHUTTERSTOCK di Volodymyr Goinyk

Vicky Lau

Vicky Lau è la prima donna in Asia ad aggiudicarsi due Stelle Michelin. Non finiscono qui i premi per la cuoca a cui la Hong Kong & Macau Guide ha assegnato quest’anno il riconoscimento per il lavoro svolto nel suo ristorante di Hong Kong, la TATE Dining Room, dove propone una cucina innovativa, d’impronta franco-cinese. La carriera della Lau è davvero stupefacente, da grafica pubblicitaria in America a dea dei fornelli. Come lei stessa afferma i suoi piatti raccontano una storia, e lo suggerisce anche il menù di otto portate che ha chiamato proprio “Edible Stories”.

Asma Khan

I piatti di Asma Khan esplorano tutte le declinazioni della cucina indiana, raccontando la storia della sua famiglia e delle sue origini. A Londra cominciò ad accogliere gente nella propria cucina, con dei Supper Club, che diventarono presto famosissimi. Dopo qualche anno apre Darejeeling Express, il suo ristorante a Covent Garden. La sua brigata è composta esclusivamente da donne. La chef indiana accoglie donne che hanno alle spalle storie difficile e offre loro non solo un mestiere ma anche tutto il supporto di cui hanno bisogno.

Alice Waters

Alice Waters con il suo ristorante di Berkeley Chez Panisse ha completamente stravolto la cucina americana. Il suo motto è partire dall’ingrediente, difatti il suo menù non è prestabilito ma viene deciso ogni mattina al mercato. Non solo la cucina della Waters ha una visione molto più ampia difatti nel 1996 ha dato vita al progetto “Edible Schoolyard”, creando un orto a disposizione della cucina della scuola e coltivato proprio dagli alunni. Inoltre ha anche aiutato Michelle Obama a realizzare un laboratorio di agricoltura biologica nel giardino della Casa Bianca.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Gli italiani amano cucinare, lo conferma una ricerca esclusiva del Censis. Secondo lo studio il 78% dei nostri connazionali sa cucinare e di questi il 53% lo fa ben volentieri, di questi il 36,7% afferma di cucinare per divertimento o per relax, mentre il 16,2% definisce la cucina una necessità piacevole.
  • La medesima ricerca rivela anche che a preparare abitualmente il cibo nei nuclei familiari è nel 67,4% dei casi una donna. Ma è anche vero che il 58% degli uomini cucina “spesso” o almeno “qualche volta” e, tra questi, il 42,4% nella fascia che va dai 25 ai 34 anni lo fa con entusiasmo. Del solo 21% di coloro che affermano di non saper cucinare, invece, fanno parte i ragazzi tra i 18 e i 24 anni e gli over 65. Va però detto che in nessuna di queste fasce il dato supera il 25 per cento: significa che in almeno tre su quattro si cimentano.

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