Le 7 scuole più sostenibili in Italia

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La progettazione e la realizzazione di scuole sostenibili in Italia rappresenta una delle maggiori sfide nel settore dell’edilizia. Infatti, investire in edifici scolastici green non solo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese, ma rappresenta anche una grande opportunità per l’educazione alle tematiche sostenibili delle generazioni più giovani.

Nonostante la maggior parte degli edifici scolastici siano di vecchia costruzione, non mancano le scuole sostenibili in Italia, eccellenze nel campo della bioedilizia. Green School in linea con le direttive europee e del MIUR da cui prendere esempio. Infatti, le scuole sostenibili rispettano le linee guida per un ambiente scolastico sano del protocollo ITACA, cioè l’Istituto italiano per l’innovazione e la compatibilità ambientale e del programma di certificazione internazionale LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).

Gli standard fissati dalla certificazione internazionale LEED e dal protocollo ITACA

Secondo gli standard fissati dalla LEED, le scuole sostenibili sono realizzate impiegando materiali certificati e atossici. Inoltre, garantiscono un sensibile risparmio energetico e migliorano il comfort abitativo in tutti gli ambienti. Invece, il protocollo ITACA promuove la costruzione di edifici scolastici a energia zero e basso consumo idrico e in particolare prevede specifiche aree di valutazione riferite alla sostenibilità ambientale. Ecco le 7 scuole più sostenibili in Italia.

Le iniziative sostenibili nel mondo: progettare scuole che favoriscono l’apprendimento

1. Asilo-Balena di Mario Cucinella a Guastalla, Reggio Emilia

L’Asilo-Balena di Mario Cucinella a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia è uno degli edifici scolastici più sostenibili al mondo. La sua progettazione venne realizzata dopo il sisma che colpì l’Emilia Romagna nel 2012. Questo è un importante esempio di sostenibilità sia nella progettazione innovativa dell’involucro, che si integra alla perfezione con l’ambiente circostante, sia nella scelta degli impianti da installare. Infatti, tutti i materiali utilizzati sono naturali, riciclati o comunque a impatto ambientale zero. Ed inoltre, l’edificio garantisce il massimo risparmio energetico grazie alle presenza di infissi a taglio termico e vetrate molto ampie, grandi quanto intere pareti.

2. Plesso scolastico di Lugagnano di Sona

A Lugagnano di Sona, in provincia di Verona, sorge un’altra scuola sostenibile a cui dal 2019 è stato conferito il prestigioso premio CasaClima. In particolare, il plesso scolastico che si trova in un piccolo centro a basso impatto ambientale e energetico, può ospitare in totale 300 alunni divisi in 12 aule. Questo è stato progettato per ottimizzare il rapporto tra la superficie esposta all’esterno e il suo volume, quindi per il suo efficientamento energetico. Infatti, è caratterizzato da:

  • ampie vetrate che permettono il passaggio di luce naturale,  
  • pareti ventilate in grado di ridurre i consumi energetici,
  • pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Pertanto, ogni elemento dell’istituto scolastico di Lugagnano è funzionale alla realizzazione di un edificio completamente sostenibile. Non a caso, anche la parete di arrampicata montata in palestra dotata di pannelli fonoassorbenti contribuisce a limitare l’inquinamento acustico.

3. Polo scolastico di Collecchio in Emilia Romagna

Il polo scolastico di Collecchio è un altro esempio di green building in Emilia Romagna. Questa è il primo Istituto certificato Passivhaus. Infatti, è stato costruito secondo innovative tecniche costruttive e con l’impiego di materiali naturali e riciclabili. Inoltre, dal punto di vista energetico, i consumi bassissimi realizzati grazie ad un’accurata coibentazione rappresentano un vero e proprio valore aggiunto volto a garantire la massima efficienza energetica.

4. Asilo nido BabyLife di Milano

L’asilo nido ecosostenibile BabyLife di Milano interamente realizzato in legno e con materiali a impatto ambientale praticamente zero ha ottenuto la certificazione LEED. L’edificio è integrato con il territorio circostante, quello del parco pubblico di CityLife. Infatti, ciò che lo contraddistingue è l’eccellente rapporto tra superficie esposta all’esterno e volume della struttura. Inoltre, gli impianti termici e idrici sono ad altissimo rendimento energetico.

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Le scuole sostenibili in Italia – pexels di pixabay

5. Gli asili nido Fiore e Arcobaleno a Prato

Gli asili nido Fiore e Arcobaleno a Prato si contraddistinguono tra le scuole sostenibili in Italia per l’alto efficientamento energetico, tanto da ricevere il riconoscimento GSE (Gestore Servizi Energetici). Qui sono presenti serramenti dall’alto potere isolante, pannelli coibentati e pompa di calore. Elementi essenziali per una scuola in bioarchitettura Nearly Zero Building, a energia quasi zero.

6. Pesaro tra le eccellenze di costruzioni sostenibili

La città di Pesaro è tra le città Italiane più attente all’ambiente. Infatti, è proprio qui che sorge uno degli istituti scolastici più green d’Europa. In particolare, la scuola media Antonio Brancati ultimata a giugno 2020 ha ricevuto la certificazione LEED Platinum. La struttura realizzata con materiali di altissima qualità eccelle nei parametri di efficienza energetica. Ciò grazie alle facciate ventilate, infissi performanti ed efficienti schermature solari. Ed inoltre, anche grazie alla vasca di raccolta dell’acqua piovana e all’accurato monitoraggio di temperatura e umidità.

7. Hannah Arendt: la scuola ipogea di Bolzano

Hannah Arendt, l’Istituto Superiore per le Professioni Sociali che si trova a Bolzano è la prima scuola ipogea costruita in Italia. Questa progettata dall’architetto Claudio Lucchin è stata realizzata sotto terra nel 2012. In questo modo, prima di ogni cosa, l’edificio non crea impatti volumetrici, e cerca il contatto diretto con la madre terra. La scuola ospita fino a 200 alunni e conta di nove aule e sei laboratori divisi su quattro livelli sotterranei, per una profondità fino a 17 m sotto il livello del suolo. Nonostante siano sotto terra le aule sono illuminate da luce naturale grazie agli affacci sulla vasta corte centrale completamente vetrata. Non a caso già in fase di progettazione preliminare sono state studiate le migliori tecniche per garantire eccellenti condizioni di luminosità, ventilazione e comfort termoigrometrico per evitare l’installazione di un impianto di riscaldamento.

A Forlì è stata inaugurata la scuola più ecosostenibile del mondo

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Nel nostro paese stando ai più recenti dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica ci sono attualmente circa 40.000 edifici scolastici attivi, ma buona parte di essi è stato costruito prima del 1970. E solo il 57,5% utilizza soluzioni per ridurre i consumi energetici.
  • Secondo l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica “la maggior parte degli edifici scolastici disperdono verso l’esterno gran parte dell’energia fornita per riscaldare aule, uffici e ambienti annessi a causa dei vecchi infissi”.
  • Secondo Legambiente, la realizzazione di green school è in grado di ridurre la spesa fino al 40% per la parte elettrica e fino al 70% per il comparto termico. La bioarchitettura scolastica consente una sensibile riduzione dei costi di costruzione e la creazione di un fiorente mercato di green economy.

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