Alla scoperta dell’arte del table setting: di cosa si tratta?

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L’arte del table setting, nota anche come il saper apparecchiare la tavola, è un aspetto da non sottovalutare quando si hanno ospiti a cena. Così come la preparazione delle pietanze, l’allestimento della tavola è importante per influenzare in modo positivo l’ospite e rendere il tutto un momento speciale e unico da godersi in compagnia.

Tramite pochi elementi e dettagli sarà possibile creare un’atmosfera equilibrata ed elegante, che consentirà di valorizzare ogni pietanza e portata rendendola speciale.

Scopri alcuni consigli e suggerimenti per creare una mise en place particolare e raffinata, donando all’atmosfera quel tocco di eleganza e ricercatezza in più.

Cos’è il table setting? Consigli e suggerimenti

Con il termine table setting o tablescaping si fa riferimento all’arte di decorare i tavoli da pranzo in modo artistico e di design, che sia per eventi particolari o per vere e proprie competizioni.

Questa espressione, infatti, è stata utilizzata per la prima volta in riferimento alle competizioni e gare di tablescaping che si tengono negli Stati Uniti già dagli anni Trenta. In particolare, è stata la chef televisiva Sandra Lee ad usufruire dell’espressione tablescaping, letteralmente ‘table’ come ‘tavola’ e ‘landscaping’ come ‘paesaggio’.

Si tratta di gare dove la possibilità di perdere è molto elevata: è sufficiente compiere qualche errore di disposizione degli elementi principali della tavola per essere eliminati.

Eppure, d’altro canto, per poter vincere non è sufficiente rispettare bene le regole di mise en place. Ad essere premiate, infatti, sono la creatività e l’interpretazione che viene data al tema per valorizzare la tavola e renderla assolutamente unica. Scopri di seguito alcuni consigli e suggerimenti per impreziosire la tavola con pochi dettagli e accorgimenti di design.

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La storia del tablescaping: cosa sapere a riguardo?

In genere, è bene evidenziare che l’idea di decorare e trattare la tavola come una vera e propria architettura ha una storia molto lunga, da collegare alla fine del 1700.

In quegli anni, infatti, all’interno delle dimore aristocratiche, si cominciò ad utilizzare la decorazione della tavola come un modo per esprimere la propria grandezza dal punto di vista economico e culturale. Soprattutto in età vittoriana, le tavole cominceranno ad essere allestite e imbandite in modo eccentrico e assolutamente voluminoso, con una grandissima quantità di posate e oggetti costosi.

In genere, ogni nazionalità impreziosisce la tavola da pranzo seguendo specifiche caratteristiche. Ad esempio, i francesi erano soliti disporre le posate tutte insieme e fare in modo che i commensali si servissero da soli in una tavola buffet. Particolare è anche la tavola alla russa, che prevede il susseguirsi delle portate una dopo l’altra.

Infine, con l’invenzione dei centro tavola, le tavole diventeranno sempre più elaborate e meno spoglie, consentendo alle grandi famiglie aristocratiche di sfoggiare la propria ricchezza e grandezza. Nel corso dell’Ottocento, in particolare durante la metà del secolo, si cominciarono ad organizzare le prime vere mostre per la decorazione della tavola che, con il tempo, si specializzeranno nelle competizioni di design e gare conosciute e molto apprezzate oggi.

Quali sono le regole base da conoscere assolutamente?

Quando si apparecchia la tavola, oltre a tenere in considerazione i dettagli della medesima, è bene prestare attenzione alle regole base da conoscere assolutamente.

Ad esempio, in genere, l’ospite dovrebbe sedere al centro del tavolo. Solo così, infatti, quest’ultimo avrà la possibilità dialogare facilmente con tutti i commensali presenti a cena. Inoltre, proprio con l’obiettivo di favorire la conversazione, è bene evitare di aggiungere barriere visive nella tavola come centri tavola troppo appariscenti. L’idea migliore è quella di optare per soluzioni decorative delicate e non ingombrati.

Un aspetto da non sottovalutare, in aggiunta, è lo spazio a disposizione per ogni ospite della tavola. Ogni commensale, infatti, deve avere la possibilità di muoversi con estrema tranquillità nel prendere e poggiare bicchieri e posate varie.

Il posto a tavola comprende:

  • un piatto piano e, in casi di necessità, uno di fondo;
  • almeno due bicchieri;
  • una posata per ogni portata;
  • un tovagliolo.

I coltelli vanno posizionati dell’area sinistra del piatto, mentre le forchette nell’area destra. Per quanto concerne il cucchiaio, invece, questo deve essere disposto alla destra del coltello. Il tovagliolo va posizionato nella sinistra del piatto.

Per quanto riguarda i bicchieri, inoltre, è necessario presentarne almeno uno per l’acqua e uno per il vino. Questi ultimi vanno disposti in modo obliquo e partendo dalla zona destra.

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Dettagli e suggerimenti per una tavola elegante e creativa

Per decorare la tavola da pranzo in modo elegante e creativo, una buona idea è quella di aggiungere piccoli dettagli di design in grado di impreziosirla al meglio.

Ad esempio, è importante non sottovalutare la biancheria da tavola. Scegliere una tovaglia in tessuto, magari con i tovaglioli coordinati, consentirà di donare all’atmosfera generale un senso di chic ed eleganza in più.

Molto importanti, inoltre, sono le decorazioni e i particolari di design. Per donare un tocco di raffinatezza in più alla tavola, una buona idea potrebbe essere quella di inserire il centro tavola e i segna posto.

Per quanto riguarda il primo, si tratta di un elemento di design in grado di avvolgere in armonia l’intera tavola nel complessivo. Come già evidenziato in precedenza, però, è importante che il centro tavola non sia eccessivamente ingombrante e appariscente. Una buona idea, ad esempio, potrebbe essere quella di optare con un bel vaso con dei fiori freschi, ideale per donare luce alla tavola.

Per quanto concerne i segna posto, invece, anche in questo caso si tratta di un dettaglio fondamentale. Oltre alla sua funzionalità, in quanto grazie a questo i commensali saranno ben distribuiti nella tavola, il segna posto è in grado di impreziosire l’atmosfera e renderla unica nell’insieme.

Tra infiniti modelli e tipologie e facendosi guidare dalla creatività, sarà possibile creare un po’ di scenografia così da catturare l’attenzione dell’ospite, rendendolo più partecipe e coinvolto.

Infine, una buona idea potrebbe essere quella di scegliere come segna posto qualcosa che possa poi diventare un dono per il commensale. Ad esempio, magari, si potrebbe optare per un oggetto che poi l’ospite potrà portare via con se così da ricordare la cena con piacere.

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