Conosciamo l’antica arte giapponese grazie alla quale è possibile realizzare utili oggetti partendo da pezzi di stoffa o foulards: l’arte del furoshiki. Ecco come realizzare passo passo borse, pacchi regalo e altro.
L’arte del furoshiki: come trasformare foulards in borse e pacchetti regalo
Partendo da un semplice rettangolo di stoffa è possibile realizzare oggetti originali ed eleganti? Assolutamente sì. Ce lo insegna l’antica arte giapponese del furoshiki.
Il furoshiki: le origini
Il termine furoshiki, che sta ad indicare un involucro di stoffa, deriva dalla combinazione di due parole, furo che significa “bagno” e shiku “stendere”. La sua origine è antichissima, i primi fagotti giapponesi risalgono al 1300. È però nel XVII secolo, con la massiva costruzione di bagni pubblici, che i furoshiki si diffusero notevolmente poiché diventarono il modo più facile per il trasporto e il cambio dei vestiti che, una volta impacchettati, non potevano mescolarsi a quelli di altri avventori del bagno. Nel tempo la sua funzione muta fino a diventare una sorta di contenitore in grado di custodire qualunque tipologia di oggetto si voglia trasportare o regalare. Il furoshiki è per i giapponesi un simbolo di riciclo creativo e originalità.
Il furoshiki: di cosa si tratta
Oggi il furoshiki costituisce una vera e propria arte che consiste nell’avvolgere un telo di stoffa ad un qualsiasi contenitore. Come si fa? Il pezzo di stoffa viene piegato più volte e poi annodato per trasformarsi così in vari oggetti, come borse o pacchi che possono contenere per esempio libri, cibo o bottiglie. A seconda dell’involucro che si vuole realizzare si sceglieranno le dimensioni del telo, in genere il range di misure consigliato va da un minimo di 50 cm a un massimo di 2 metri.
Il furoshiki: istruzioni per l’uso
Ti piacerebbe realizzare un furoshiki, per esempio una borsa per uscire, una shopping bag per fare la spesa o un pacchetto regalo? Ecco passo passo come fare.
Per realizzare una confezione regalo:
- Prendete un pezzo di stoffa, dalla fantasia e dalle dimensioni consone allo scopo, stendetelo su un piano e ponetevi al centro l’oggetto da regalare.
- A questo punto prendete gli angoli in alto e in basso della stoffa e, dopo averli portati verso il centro della stoffa, annodateli.
- In alternativa potete posizionare il regalo diagonalmente e utilizzare la stoffa a forma di rombo. In tal caso prendete l’angolo in alto e sistematelo sotto l’oggetto, poi sovrapponetevi l’angolo opposto. Alla fine con i due angoli laterali restanti formate un fiocco.
Se volete realizzare una shopping bag inusuale:
- Vi servirà un foulard, abbastanza grande, da piegare a metà lungo la sua diagonale.
- Poi fate due nodi, in maniera simmetrica, sugli angoli laterali in modo che il tessuto ecceda di almeno 20 cm.
- Alla fine, le punte che restano fuori devono essere annodate tra loro per formare la tracolla della borsa da spesa.
Se, invece, volete realizzare un furoshiki che contenga una bottiglia di vino da regalare:
- Dovete porre il vostro dono al centro di un pezzo di tessuto e annodare i due vertici opposti della stoffa sulla sommità del collo della bottiglia.
- Per concludere il pacchetto arrotolate poi gli altri due vertici esternamente.
Infine se volete creare una borsa per uscire con manici ad anello:
- Procuratevi un foulard e due anelli di legno.
- Fate passare i due angoli del foulard dentro ad un anello.
- Poi avvolgeteli per due giri e infine legate i lembi con un fiocco.
- Ripetete la medesima operazione anche per l’altro anello, usando i due estremi opposti dello stesso foulard.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Il Ministro per l’Ambiente giapponese ha promosso l’uso quotidiano di furoshiki come alternativa ecologica all’utilizzo delle borse di plastica. L’iniziativa è stata denominata “Mottainai Furoshiki”. L’espressione “mottainai” significa “non sprecare”. Si tratta di un termine ripreso dal buddihsmo che fa riferimento all’essenza delle cose, tutte le cose sono dotate di anima e gettarle o sprecarle vuol dire non rispettarle.
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