Arredare in stile etnico fusion
Le ultime tendenze nel campo dell’interior design non ci parlano più di stili definiti come un tempo, ma di veri e propri mix and match. Accostamenti stilistici che decretano la vera e propria unicità di un interno, come nel caso dello stile etnico fusion. Uno stile che unisce arredi di design contemporaneo con elementi esotici bilanciandoli con consapevolezza.
Etnico fusion: cos’è questo stile
Come sempre quando si progetta un interno, si parte da un ambiente neutro e funzionale. Questo vale anche per lo stile etnico fusion.
Sebbene questo stile non abbia regole precise, ma si basi sulla sovrapposizione di elementi diversi, è sempre un bene non eccedere con il numero di arredi e di influenze stilistiche. Ed ecco allora che il consiglio è quello di individuare uno stile di riferimento a cui poi andranno ad aggiungersi gli altri elementi scelti come arredi o complementi.
Quando si parla di arredamento etnico i riferimenti possono essere rivolti alla cultura orientale, mediorientale, africana o indiana. Ciascuno di queste culture, ovviamente, ha caratteri distinti precisi, che se scelti come dominanti, spiccheranno sul resto.
Pertanto, se si sceglie di arredare con uno stile etnico fusion con richiami allo stile africano domineranno i colori accesi e contrastanti, e le figure geometriche. Inoltre si potranno personalizzare le pareti con elementi tribali come maschere o arazzi. La cultura mediorientale quella che ci rimanda all’Egitto, la Siria, il Marocco o la Turchia, si distingue per la presenza di toni caldi senza eccessi di forme e colori. Ad eccezioni dell’arabesco che potrebbe però comparire come tema nelle decorazioni delle lanterne o sui tessuti.
Se per l’arredo etnico fusion si guarda invece all’oriente, la base su cui lavorare avrà un taglio molto più minimale e pulito. Qui potranno poi spiccare fantasie evocative e delicate, tipiche della cultura thailandese, cinese o giapponese. I riferimenti all’India porteranno invece negli interni un esplosione di colori e figure geometriche complesse, come quelle dei mandala.
Gli elementi per uno stile etnico fusion
Chi sceglie questo stile spesso è una persona che ama viaggiare e gli arredi etnici provengono realmente da viaggi fatti. Ma può capitare anche che si ami questo stile per quello che suggerisce e, quindi, si desideri ricrearlo con gli oggetti acquistati in qualche negozio specializzato.
Complementi esotici, arredi come, lampade, tappeti, cuscini decorati, cassettiere, tavoli e madie possono così essere abbinati tra loro facendo però attenzione a mantenere la sobrietà ed l’eleganza. I contrasti sono alla base per di questo stile e quindi curare l’effetto chiaroscuro tra mobili e pareti, oppure ci si può concentrare sul bilanciamento dei colori.
In ogni caso il contrasto aumenta l’effetto desiderato, giocare con il chiaroscuro fra mobili e pareti aiuta a valorizzare l’insieme a e creare l’unione fra l’elemento etnico e il resto dell’arredo.
Ogni complemento d’arredo concorre nel trasmettere una suggestione. Candele, tappeti, cuscini, ciotole, monili e vasi che decorano le stanze possono essere davvero i protagonisti. Così come lo sono i mobili e i materiali. Proprio per questi ultimi lo stile etnico fusion suggerisce il ricorso a legni scuri, pietra e bambù, metalli come il bronzo e il rame, stoffe come lino e cotone. Elementi che danno il giusto bilanciamento anche con abbinamenti di colori e fantasie diverse.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Stando ai dati del Centro Studi Federlegno Arredo nel 2021 il sistema arredamento e illuminazione ha chiuso il 2021 con un +11% rispetto al 2019, con un fatturato di oltre 26 miliardi di euro ed un saldo commerciale pari a 9,3 miliardi di euro.
- Sul fronte delle esportazioni invece il mercato italiano nel 2021 è cresciuto del +9,4%.
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