La sostenibilità è un argomento centrale di questi tempi e anche a tavola ci sono dei comportamenti virtuosi da mettere in pratica per vivere meglio e ridurre gli sprechi.
L’alimentazione sostenibile
Per essere sostenibile la nostra alimentazione deve prevedere il consumo di cibo sano, con un basso utilizzo di suolo e di risorse idriche impiegate, e di emissioni di azoto e carbonio. L’alimentazione sostenibile è accessibile a tutti, inoltre la scelta alimentare deve prevedere la conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, e deve essere capace di trasmettere i valori della tradizione. Anche la scelta di cosa mangiare e quanto mangiare ha effetti importanti per il futuro del pianeta oltre che per la nostra salute. Per questo è importante essere consapevoli delle proprie scelte d’acquisto prima di cucinare i cibi. Ecco alcuni esempi di comportamenti virtuosi da mettere in pratica per sperimentare uno stile di vita più sostenibile.
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1 Acquistare prodotti di stagione
Mangiare di stagione significa mangiare salutare perché cambiando i cibi in tavola secondo le stagioni significa diversificare in automatico l’apporto di vitamine, sali minerali e altri nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno. Infatti, quando le piante seguono il loro normale ciclo di vita hanno una maggior quantità di nutrienti e principi attivi. Inoltre, questa è una scelta saggia, perché i prodotti di stagione hanno un minor impatto ambientale e costano meno.
2 Privilegiare la filiera corta
Filiera corta è un termine che indica tutte quelle attività che prevedono un rapporto non tradizionale tra produttori e consumatori. La filiera corta, come fa intendere il nome, “accorcia” il numero degli intermediari e fornisce prodotti di buona qualità al giusto prezzo. Quindi se è possibile bisogna evitare di consumare prodotti che vengono da Paesi lontani e privilegiare la filiera corta che riduce i passaggi tra i produttori e i consumatori. Una delle scelte migliori ed anche la più interessante è quella degli orti urbani grazie ai quali le persone che amano la terra decidono di coltivare vicino a casa quello che consumano.
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3 Comprare solo ciò che serve
Quando facciamo la spesa difficilmente si compra solo quello che serve. Nei supermercati non c’è alcun equilibrio, infatti è un luogo in cui non ci si accontenta mai. La maggior parte delle persone arrivano alla cassa con il carrello strapieno, rispetto all’effettivo bisogno. Diventare sostenibili significa anche migliorare la nostra capacità di programmare i nostri acquisti, per questo bisogna comprare solo ciò di cui si ha effettivamente bisogno.
4 Imparare a leggere le etichette
Quando si acquistano cibi e bevande preconfezionati, è bene leggere le informazioni sulle etichette. Infatti le etichette dicono molto dell’alimento che si sta per acquistare, per questo motivo vanno sempre lette con grande attenzione per fare delle scelte più sane e a mangiare meglio. Controllare la data di scadenza e le informazioni nutrizionali significa fare scelte consapevoli e assumere un comportamento virtuoso e sostenibile.
5 Ridurre gli sprechi
Lo spreco di cibo interessa tutti gli alimenti ma in particolare quelli freschi. Vivere quotidianamente a bassa produzione di rifiuti significa essere sostenibile. Mantenendo il frigorifero in ordine si possono evitare gli sprechi e sperimentare uno stile di vita più sostenibile. Per questo è meglio mettere gli alimenti con la scadenza più vicina davanti agli altri per ricordarci di consumarli prima.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- “Io non compro” è il libro di Judith Levine che aiuta a staccarsi dalla mania di comprare cose inutili per il gusto o l’abitudine di farlo.
- Il Movimento Consumatori, con il progetto “Questione di etichetta”, e attraverso una serie di Guide vuole divulgare in modo semplice e diretto ai consumatori le principali informazioni legate al mondo della nutrizione. Il consumatore consapevole ha la peculiarità non solo di poter scegliere in base al suo fabbisogno nutrizionale e calorico, ma anche in base a conoscenze merceologiche e commerciali.
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