Il tema caldo che caratterizza il mondo contemporaneo è l’inquinamento. Qual è la città più inquinata d’Italia?
La città più inquinata d’Italia è Torino, subito dopo c’è Cremona, e a seguire Milano ed Alessandria. Anche in Italia, sempre più spesso si sente parlare di inquinamento. Questo colpisce indistintamente tutto il territorio da sud a nord, dove ha raggiunto in particolar modo livelli estremamente preoccupanti provocando danni ingenti sul clima. Pertanto, sono svariate le iniziative e i progetti messi in atto per cercare di ridurlo e preservare la vita delle generazioni future.
Le cause dell’inquinamento in città
La causa principale dell’inquinamento delle città italiane è il traffico. Negli ultimi anni il numero di autovetture che circolano per le strade è aumentato. Infatti, nonostante tutte le iniziative volte a promuovere un modo di circolazione più green, sono tanti quelli che si rifiutano di spostarsi utilizzando i mezzi pubblici o mezzi più sostenibili per recarsi a lavoro e per andare a fare le compere.
Inoltre, un altro fattore che incide in maniera notevolmente negativa, è rappresentato dalle emissioni prodotte dalle grandi industrie, dalla combustione della legna e dall’agricoltura.
La città più inquinata d’Italia
Come anticipato, il centro più inquinato d’Italia è Torino. In generale, comunque, il problema dell’inquinamento colpisce in maniera indistinta tutto il nord. Questo territorio, negli ultimi 30 anni, ha subito una rapida ed esponenziale industrializzazione che ha provocato un grave inquinamento atmosferico assolutamente da non sottovalutare. Infatti, potrebbe mettere seriamente a rischio la vita delle generazioni future sulla Terra. Basti pensare che in Europa il numero di decessi da intossicazione da inquinamento è molto elevato. E in Italia, la situazione risulta ancora più grave, infatti, è il Paese con il numero di decessi più alto.
Le iniziative per combattere l’inquinamento
Sono tante le iniziative messe in atto a livello globale, nazionale e locale per combattere l’inquinamento. Legambiente, per esempio, ha proposto varie cose per un cambiamento radicale, da permettere una riduzione dell’inquinamento atmosferico, passare dalla zona a traffico limitato (ZTL) alla zona a zero emissioni (ZEZ). In ogni caso, i primi risultati si vedranno solo nel lungo termine.
Inoltre, sono aumentati gli investimenti nei mezzi di trasporto pubblici elettrici. Non a caso uno degli ultimi obiettivi nazionali è quello di togliere definitivamente dalla circolazione tutte le automobili Diesel entro il 2030/2035.