La città del futuro diventa sostenibile e attenta alla salute

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Ipotizziamo di poter immaginare il posto perfetto in cui vivere, dove tutti i sistemi vivono in armonia tra di loro. Non ci scostiamo poi di molto dalle previsioni dei prossimi decenni, dove la città del futuro diventa sostenibile e attenta alla salute. Ma come sarà possibile realizzare questo sogno? Con l’aiuto della tecnologia certo, ma anche con l’impegno personale di ognuno di noi nel fare scelte più consapevoli evitando troppi sprechi.

Le iniziative sostenibili nel mondo: Smart Cities le città del futuro

I requisiti necessari per concepire la città del futuro sostenibile

Ci sono diversi concetti che dobbiamo prendere in considerazione, partendo dalla tecnologia arrivando al limitare gli eccessi e il superfluo. La città del futuro per essere considerata tale, dovrà avere una rete di sistemi elettronici che regolino le temperature e l’utilizzo di energia elettrica. Le case che si avvalgono di sistemi di domotica sono avvantaggiate in questo progetto. Affidarsi alle impostazioni tecnologiche, fa sì che non ci siano sprechi di consumi domestici. Il controllo da remoto dei sistemi internet a casa dà la possibilità anche di ridurre i consumi del riscaldamento.

La città del futuro sostenibile
L’utilizzo del domotica nella città del futuro per ridurre gli sprechi e i consumi – fonte shutterstock foto di Franck Boston

Aumentare gli spazi verdi per assicurare la pulizia dell’aria

Per essere una città davvero sostenibile, non possono mancare aree verdi come parchi e giardini, ma anche l’evoluzione degli orti urbani gestiti in condivisione. L’autoproduzione di frutta e verdura e l’utilizzo di concimi naturali sfruttando i compost degli scarti alimentari, saranno la svolta per l’economia green.

In questo modo, sarà ridotto l’inquinamento dovuto al trasporto ed eviteremo la plastica degli involucri che troviamo nei supermercati. Si pensa anche ad una copertura verde dei tetti che, oltre a purificare l’aria, garantisce un maggior isolamento termico sia in estate che in inverno. Ovviamente sarà incentivato l’uso di impianti fotovoltaici, piccoli impianti eolici e l’uso dell’energia solare.

La città sostenibile
La casa del futuro con il tetto ricoperto di verde – fonte shutterstock foto di Aleksei Kochev

La riduzione della carta utilizzata per la burocrazia

Si pensa sempre molto alla riduzione della plastica e la carta è spesso considerato un materiale rigenerativo. Certamente ripiantando gli alberi che sfruttiamo per la carta si cerca di mantenere un equilibrio, ma la richiesta è molto più alta della sua rinascita.

Quindi, nella città del futuro che diventa sostenibile e attenta alla salute, anche l’utilizzo della carta sarà molto ridotto. Abbiamo già iniziato ad avere i documenti stampati sulle tessere di plastica dura, molto più resistenti nel tempo. Ma anche le pratiche burocratiche saranno ridotte, e interamente trattate via telematica. Sarà sufficiente una sola firma, contrariamente a quanto succede oggi, che spesso siamo costretti a firmare pliche infinite di documenti per le operazioni burocratiche.

L’educazione di tutta la comunità al rispetto delle regole

Spesso è una minoranza la quantità di cittadini che davvero vive nel rispetto delle regole e delle normative previste. Si partirà dall’educazione della prima infanzia, in modo da insegnare già ai bambini l’importanza del rispetto sia delle persone che della natura che li circonda.

Sarà necessario la collaborazione di tutta la comunità, con incentivi anche economici per chi si adatta al vero risparmio energetico. Sono previsti  sostegni economici per le cure veterinarie, che ad oggi sono solo private e a carico del proprietario. Per chi ha la possibilità di produzioni a km 0 come uova, miele, verdura e frutta saranno applicati degli incentivi alla coltivazione e la produzione stessa. Anche la coesione dei cittadini della condivisone dell’auto, creare piste ciclabili sicure e incentivi per i mezzi pubblici sarà un punto forte di questo nuovo modo di vivere la città.

La classifica delle città più green del mondo

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo l’ONU le città urbane occupano il 3% della superficie terrestre, ma i suoi consumi di energia elettrica si aggirano intorno al 70% ed emettono il 75% di anidride carbonica.
  • Si presume che nel 2050 il 60% delle città mondiali saranno considerate città ad emissione green, adattando il ruolo e i consumi della comunità seguendo i cambiamenti ambientali previsti.

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