Il rapporto tra natura ed architettura è uno di quei binomi su cui generazioni di architetti si sono cimentati da sempre. Un esempio davvero interessante e che inizia a destare un certo interesse a livello internazionale lo troviamo in Toscana, ed in particolare sul Golfo di Baratti, nel comune di Piombino, in provincia di Livorno.
Stiamo parlando di due strutture abitative, una a fianco all’altra; due esempi davvero fuori dal comune realizzati alla fine degli anni cinquanta ed inizio anni sessanta grazie all’intuizione di Vittorio Giorgini, architetto Fiorentino, scomparso nel 2010. Già dal nome che Giorgini dette alle due abitazioni la dice lunga: La casa Balena (o Dinosauro) e la Casa Esagono.
La Casa Balena (Dinosauro)
Realizzata da Vittorio Giorgini nel 1962 e commissionata dall’industriale Salvatore Saldarini è una struttura sinuosa e curvilinea realizzata su reti metalliche su cui si poggiano colate di cemento. La leggerezza, la sinuosità e l’elasticità della costruzione destano ancora oggi interesse dal punto di vista architettonico; si tratta infatti di un primo esempio al mondo di architettura realizzata in membrana isoplastica.
Nonostante la sua importanza, non esistono oggi vere e proprie indicazioni stradali per arrivarci se non un cartello di tipo turistico che indica la strada per la “Casa Esagono”, appena adiacente alla Casa Balena. Partendo quindi dal piccolo piazzale in cui vi è il parcheggio a pagamento, tra il ristorante la Pergola ed il ristorante Demos, si imbocca una piccola strada sterrata che si immerge nel verde della macchia mediterranea lungo la costa frastagliata del Golfo. La Casa Balena è circa 10 minuti a piedi partendo dal parcheggio di Baratti. Oggi La Casa Balena è gestita dall’Associazione B.A.CO. –Baratti Arte e Architettura contemporanea – Archivio Vittorio Giorgini e nei mesi estivi viene abitata ed affittata.
La Casa Esagono
Forse più conosciuta della Casa Balena, la Casa Esagono è una struttura abitativa realizza sempre da Vittorio Giorgini nel 1957. La sua particolarità risiede nella forma ad esagono che la rendono interessante come un primo esempio di struttura modulare. Infatti, partendo da questa struttura base, l’autore pensò che fosse interessante progettare un sistema abitativo che potesse in qualche modo comporsi da diverse strutture anch’esse cellulari; un esplicito riferimento in natura lo ritroviamo proprio nelle strutture reticolari degli alveari.
La casa Esagono è inoltre sollevata da terra da piloni in legno che la isolano dal punto di vista termico in modo da combattere l’umidità che necessariamente, data la posizione fronte mare, è presente. La soluzione “aerea” adottata da Giorgini è certamente quasi preistorica ma al tempo stesso moderna, per non dire futuristica.
Infatti, come emerso nell’ultima rilevazione dell’Osservatorio sulla Casa il di Leroy Merlin, l’osservatorio permanente che ha il compito di immaginare la casa di domani, il tema dell’Isolamento termico è la prima preoccupazione che viene dichiarata dalle famiglie Italiane. Questo per dire che, a distanza di oltre 50 anni, le soluzioni costruttive proposte da Giorgini, rimangono comunque di attualità nonostante l’introduzione di nuove tecnologie e nuovi materiali costruttivi.
D. Cantini