La “Baronessa del Belice”: regina del Fico d’India

Fico d’India||||||||||

La Sicilia è una terra incredibilmente ricca di sapori. L’habitante goloso oggi conosce un frutto tipico dell’isola, gustosissimo e ricco di proprietà benefiche: il Fico d’India. 

Incontriamo allora Filippo, Licia e Giovanni, i tre soci fondatori della “Baronessa del Belice“, un’azienda che si occupa della produzione, selezione e lavorazione delle piante di Fico d’India.

La Cooperativa Agricola GEA nasce sulle orme dell’azienda agricola fondata dalla famiglia Armato Barone nel 1950.

“Dal 1995 – racconta la giovane imprenditrice – la nostra azienda produce, seleziona e lavora le piante di fico d’india grazie ad attenti controlli di qualità. I fichi d’india “Baronessa del Belìce” vengono coltivati nella Valle del Belice, nella Sicilia Occidentale, ad un’altitudine di 400 m sul livello del mare.”

Per gentile concessione di Licia Armato Barone

Filippo, Licia e Giovanni hanno deciso di portare avanti un coraggioso progetto, animati da grande passione e dedizione. Oggi la loro azienda ha un’estensione di oltre 10 ettari.

“Siamo molto orgogliosi del nostro progetto – affermano – e vogliamo far conoscere la nostra azienda e il nostro prodotto perché è un’eccellenza nel settore agroalimentare tipico del nostro territorio”.

L’habitante goloso ha scoperto che la pianta del ficodindia (Opuntia ficus) fa parte della famiglia delle Cactacee. Arido-resistente: richiede temperature superiori a 0°C, terreni leggeri, privi di ristagni idrici, a reazione neutra o sub-alcalina. I frutti tondeggianti-ovali ed esternamente spinosi, contengono una polpa colorata e particolarmente dolce.

Ma quali sono le caratteristiche peculiari di questo frutto?

“Il fico d’india – spiegano – è stato eletto come “frutto della salute e della giovinezza”. Recenti studi confermano che le sue grandi proprietà organolettiche e la presenza di betalaine curano molte malattie della pelle. Il fico d’India svolge un’azione modulante sul transito intestinale poiché è ricco di fibre. Con le loro vitamine C, A, B3, B1, B2, PP, sono antiossidanti, depurativi, detossificanti e aiutano a controllare l’appetito. Contengono potassio, magnesio, ferro, calcio, fosforo e pectine“.

“Non solo – aggiungono – La foglia del Fico d’India, il cladodio, contiene fibre e mucillagini, le quali svolgono un’azione ipo glicemizzante, gastro protettrice e cicatrizzante. Il succo centrifugato svolge un’azione benefica gastro protettiva. Il suo olio, contenente vitamina E e acidi grassi, ha particolari qualità antiossidanti. Ricchi di acqua, hanno effetti diuretici. Esistono diverse varietà del frutto,“Muscaredda” di colore bianco, “Sulfarina” di colore giallo, e “Sanguigna” di colore rosso. Diverse nel colore ma esattamente identiche per bontà e proprietà organolettiche”.

Per gentile concessione di Licia Armato Barone

Abbiamo chiesto quale fosse il significato del logo creato per l’azienda.

“Il logo dell’azienda – spiega Licia – raffigura una pianta di fico d’india composta da tre pale. Con quest’immagine abbiamo voluto trasmettere un messaggio di solidità e unione, valori inscindibili su cui si fonda il nostro legame e che unisce noi soci fondatori”.

Licia, Filippo e Giovanni sono infatti legati nella lavoro e nella vita. Una famiglia che lavora con passione e semplicità.

Abbiamo domandato cosa li abbia spinti a creare la loro azienda a Sambuca di Sicilia.

“La nostra azienda – raccontano – nasce a Sambuca di Sicilia perché qui siamo nati noi. La Sicilia è la nostra terra e Sambuca lo splendido borgo in cui siamo cresciuti. La voglia di far conoscere le potenzialità e i sapori del nostro territorio ci ha portato a voler creare qui il nostro futuro sfruttando le opportunità che Sambuca di Sicilia è in grado di offrire. La nostra terra, con le sue grandi risorse, è in grado di offrire tanto lavoro, spetta a noi giovani saper sfruttare questa possibilità trovando nuovi modi per valorizzarla e valorizzarci”.

Abbiamo chiesto se possedessero un sito Web: la risposta è stata positiva.

“Abbiamo creato un nostro sito web  www.baronessadelbelice.it, perché – affermano – ci aiuta a far conoscere la nostra azienda e ottimizzare il nostro operato, il nostro prodotto, scavalcando le frontiere regionali e nazionali”.

Per gentile concessione di Licia Armato Barone

La loro esperienza a Roma, grazie ad un’iniziativa della Coldiretti, è stata grandiosa.

“L’esperienza a Roma è stata significativa – raccontano – Lo splendore delle campagne italiane ha conquistato la Capitale con il Villaggio della Coldiretti. Presso il Circo Massimo, su 80 mila metri quadrati, è stato possibile vivere tra le aziende agricole nazionali e i loro prodotti. Migliaia di agricoltori da diverse regioni hanno avuto la possibilità di far conoscere il lavoro, le produzioni e le ricette della tradizione Made in Italy. E noi eravamo lì con le nostre “baronesse”. Esperienza faticosa ma unica, che ci ha dato l’occasione di far conoscere il nostro prodotto e conoscere noi stessi altre tipicità e altri giovani che, come noi, hanno deciso di creare una loro azienda partendo da ciò che di meglio offre il luogo natale”.

E adesso, quali sono i progetti futuri dei soci della “Baronessa del Belice”?

“I progetti per il futuro sono tanti – spiegano Licia, Filippo e Giovanni – valorizzare il nostro prodotto creando marmellate, succhi e tanto altro, sfruttando la qualità, il gusto e le ottime proprietà del frutto e della pianta. Sì, perché del ficodindia non si butta via niente! Il nostro sogno è poter offrire ai nostri clienti la possibilità di assaporare la genuinità di questo frutto tutto l’anno”.

Un incontro interessante quello con Filippo, Licia e Giovanni. Giovani imprenditori legati al loro territorio, semplici e tenaci. Dai loro racconti traspare una grande passione per il loro lavoro e l’attaccamento alla loro terra, prezioso scrigno di sapori.

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