L’associazione Orticola e la sua XXIV Mostra

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Il 16 dicembre del 1865 nasce Orticola. Quel giorno un gruppo affiatato di giovani si riunirono per firmare l’Atto di Fondazione.

Orticola era il progetto per il quale tutti lottavano e nel quale tutti credevano. L’ideale di Orticola era ed è tuttora la difesa del verde. Ma c’è di più. Si organizzano attività e vengono istituite iniziative filantropiche a favore del Paese. Orticola era uno sguardo al futuro lanciato più di 150 anni fa.

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Shutterstock – kram9

Oggi Orticola vanta 154 anni e di strada ne ha fatta parecchia. Il gruppo di giovani milanesi che ha dato vita a Orticola, inizialmente si scambiava solo semplici informazioni sui fiori e piante. Si parlava perlopiù delle bellezze naturali. Uno di loro era il conte Francesco Pertusati insieme ai suoi amici. Fondarono e lanciarono un periodico, “I Giardini”, per trasmettere ai lettori la loro passione della botanica e informare al meglio la popolazione sul giardinaggio.

All’atto di Fondazione i soci fondatori risultano ben 150. Tra loro figurano l’industriale lombardo Egidio Gavazzi, il conte Francesco Pertusati e il principe Umberto di Savoia. Quest’ultimo l’anno successivo diventerà presidente onorario.

Il manifesto

Il manifesto di Orticola così citava:

“La Società ha per scopo speciale:

  • di promuovere e favorire il progresso dell’Orticoltura, e il perfezionamento di ogni ramo di Scienza o d’Industria ad essa attinente.
  • di diffondere le cognizioni dei metodi orticoli, l’acclimatazione dei vegetali di maggior utilità ed ornamento, riservandosi all’uopo di fondare anche un proprio giornale.
  • di istituire pubbliche esposizioni di prodotti, strumenti e meccanismi d’orticoltura e di oggetti d’ornamento di giardino, in determinate epoche dell’anno con premi edincoraggiamenti sia di medaglie d’onore, che di danaro od altro.
  • di conferire premi o menzioni onorevoli al l ’ introduttori e applicatori di nuovi vegetali o sistemi di coltivazione veramente utili, nonché alli autori di opere didattiche relative all’orticoltura.
  • di fondare al caso un proprio stabilimento per le esperienze pratiche”.

Ad oggi lo statuto risulta praticamente lo stesso. Nel tempo sono state applicate modifiche e aggiornamenti, ma le radici della Fondazione sono rimaste invariate.

La prima esposizione della società e altre iniziative

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Shutterstock – Zyabich

Il 5 aprile del 1866 Orticola festeggia la sua prima esposizione. All’evento partecipò la duchessa di Genova. Il tutto si svolse nel salone di Palazzo Dugnani ai Giardini Pubblici di Via Palestro.

All’epoca i più grandi vivaisti erano i giardinieri delle ville patrizie più importanti. La figura professionale del floricultore non esisteva ancora. C’era solamente qualche appassionato che si divertiva a sperimentare nuove varietà di fiori o frutti.

Si diffondono sempre più le esposizioni di Orticola, volte ad aggiornare i cittadini sulle nuove specie botaniche nascenti.

Questo fu solo l’inizio di una grande epopea di successi. Vennero istituite numerose mostre, aprì il Museo Pomologico dei frutti in cera e inaugurato l’Orto Botanico in Via Vivaio.

Tra i futuri soci onorari di Orticola figura anche il nome di Giuseppe Verdi.

Orticola continua a stupire e anche quest’anno. Nelle date 17, 18 e 19 maggio Milano ospiterà la sua XXIV Mostra Orticola.

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • La superficie coltivata in Italia nella floricoltura è di 16.600 ha (di cui 11.000 in piena aria e 5.600 ha in serra), nel vivaismo di 19.700 ha.
  • Il numero delle aziende censite è di 31.843, di cui 21.904 floricole (68,7%) e 9.939 vivaistiche (31,3%); il numero di addetti è circa 100.000.

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