Karuselli: la poltrona di design più comoda al mondo

karuselli

Dalla maestria ed esperienza del designer Yrjö Kukkapuro, è nata la poltrona più comoda al mondo. Realizzata nel 1964, per l’azienda Artek, è oggi una seduta di design dall’indiscutibile comfort. Il suo nome è Karuselli.

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Karuselli: progetto e caratteristiche della poltrona più comoda al mondo

È divenuta un classico internazionale. Karuselli è l’icona delle poltrone ergonomiche e confortevoli. Ci sono voluti ben quattro anni di esperimenti e ritocchi prima che il suo ideatore, Yrjö Kukkapuro, riuscisse a presentare il prototipo definitivo nel 1964. Già l’anno successivo viene presentata alla Fiera di Colonia, per il lancio su scala internazionale.

La sua estetica riecheggia ad un vintage futuristico; ha lo splendore e le forme degli anni Sessanta, contenute in materiali e tecnica d’avanguardia per l’epoca. Dall’indiscutibile fascino ed eleganza, è diventata un vero pezzo da collezione, oltre che ad essere eletta e definita come la poltrona più comoda al mondo.

La caratteristica principale di Karuselli è proprio l’ergonomicità, sulla quale Kukkapuro ha studiato ed analizzato, attraverso il suo corpo, le forme e le proporzioni più adeguate per il corpo umano. Dopo molte prove e ritocchi, riesce a creare la seduta “perfetta”. A differenza delle comuni poltrone, Karuselli è la seduta che si adatta al corpo della persona, non il contrario.

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I materiali e la storia di Karuselli

La Karuselli Lounge Chair di Kukkapuro è il suo design più famoso, ma l’architetto e designer ha insegnato per diversi anni anche nelle Università finlandesi.

La seduta realizzata in fiberglass (fibra di vetro), viene progettata utilizzando un filo di metallo leggero. Ovvero, per creare la forma, Kukkapuro avvolge una poltrona con il suddetto filo e vi ci si siede sopra, in modo da lasciare la sua impronta corporale. In questo modo ottiene una forma tridimensionale della sedia.

Successivamente solleva il modello, adagiandolo su di un tavolo, per studiarne le forme e avvolgendo la rete con un sacco impregnato di gesso, per poi scolpirlo e definirlo una volta asciutto.

Non ancora perfettamente terminata e collaudata, dapprima la poltrona Karuselli viene proposta in un negozio di mobili a Helsinki. La prima impressione del proprietario è però negativa, sostenendo l’invendibilità del prodotto.

In seguito, leggenda narra, un uomo d’affari girava per il locale e, sentendo la disapprovazione sulla sedia,  ci si adagia dentro e decide di comprarla. Sostenendo inoltre fosse davvero comoda. Da qui inizia la commercializzazione nel negozio.

La versione definita arriva solo più tardi e in un’edizione del tutto innovativa con:

  • rivestimento in pelle;
  • base girevole.

Il resto è storia. Karuselli è oggi uno dei prodotti di design più apprezzati ed iconici, oltre che emblema dell’ergonomia nel design.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Come mai si è scelto il nome Karuselli? Ovviamente ricorda un termine nella memoria dell’infanzia di molti. Questo epiteto è stato suggerito proprio dalla figlia di sette anni, Isa, di Kukkapuro, nel 1964, che guardando la poltrona sostenne che assomigliasse proprio ad un carosello.
  • Nel 1966 la poltrona Karuselli viene scelta per la copertina della rivista Domus, da Giò Ponti.
  • Il prezzo di Karuselli, attualmente, si aggira attorno ai 7000 euro.
  • Le misure della seduta ergonomica sono: L. 80 cm – P. 97,5 cm – H. 92 cm.

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