Alzi la mano chi non ha mai provato la sensazione di aver dimenticato qualcosa prima di partire per un viaggio. O, peggio, il timore di trovare dei danni al ritorno alla propria casa. Non preoccupatevi, non siete di certo soli. Dall’indagine condotta dall’istituto di ricerca mUp Research per Facile.it, emerge che il 95,5% dei vacanzieri italiani nutre timori legati alla lontananza da casa. In parallelo, aumenta il numero delle polizze casa stipulate quest’anno.
Il famoso portale che offre il confronto tra i prezzi delle polizze assicurative ha commissionato una ricerca volta a mettere in luce le paure delle famiglie italiane che quest’anno partiranno per le vacanze. L’indagine parte da un dato significativo registrato dal portale che riguarda le domande di polizze casa raccolte nei primi cinque mesi del 2018. facile.it ha registrato un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
QUALI SONO LE PAURE MAGGIORI?
Primo fra tutti c’è il timore che durante la propria assenza qualcuno ne approfitti per entrare in casa e compiere furti, espresso dal 63,5% degli intervistati, vale a dire a 22,6 milioni di italiani.
A seguire c’è la classica paura di aver dimenticato i documenti o i biglietti (28,8%) e al terzo posto la preoccupazione di aver lasciato aperte porte o finestre (21,7%). Ancora, altra ansia tipica di chi va in ferie è quella di aver dimenticato il gas (14,5%) o il rubinetto (7,6%) aperti.
Confrontando i dati in base a sesso, età e provenienza degli intervistati, si possono fare delle interessanti osservazioni. Partiamo dalle notevoli differenze tra donne e uomini riguardo la voce dimenticanze. Solo il 24,2% degli uomini dichiara di aver paura di scordare i documenti o i biglietti a casa (contro il 33,2% delle donne).
Le prime tre preoccupazioni che abbiamo elencato accomunano tutti gli intervistati, a prescindere dall’anno di nascita. È interessante invece notare che i giovani (under 35) hanno più paura di dimenticare qualcosa a casa rispetto a chi ha dai 35 anni in su. Il maggior timore degli over 35 è infatti quelli di subire dei furti in casa. Guardando alle risposte da un punto di vista geografico, non emergono differenze: da nord a sud gli italiani condividono le stesse paure.
I TIMORI SONO FONDATI?
La risposta è sì. Innanzitutto perché alcune polizze assicurative possono decadere dopo un’assenza da casa di più di 60 giorni. Nella maggior parte dei casi, poi, le polizze non prevedono il rimborso in caso di danno causato da comportamento negligente del contraente. Che significa? Se dimenticate la finestra aperta e qualcuno entra nella vostra abitazione non riceverete un rimborso per quanto vi hanno sottratto. In caso di intrusione, infatti, il risarcimento che vi spetta viene calcolato “a primo rischio assoluto”: l’assicurazione vi rimborserà fino a un valore massimo, quello indicato nel contratto. Le tipologie di furto assicurate sono furti con scasso e rottura, furti con l’ausilio di chiavi false o chiavi smarrite o sottratte. Per ovviare è possibile aggiungere delle garanzie ai classici pacchetti assicurativi e, secondo facile.it, questa opzione sta prendendo sempre più piede in Italia.
I NOSTRI CONSIGLI
Se decidete di sottoscrivere una polizza, è fondamentale che stimiate con attenzione gli oggetti che avete in casa. Questa valutazione influenzerà non solo il costo della polizza ma soprattutto il risarcimento. Non è saggio puntare a una tariffa bassa perché può significare anche bassa protezione, ovviamente secondo le vostre possibilità.
E controllate porte e finestre prima di partire!