Oggi Habitante incontra Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, fin dalla sua nascita, nel maggio 2020.
Il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma è un’organizzazione senza scopo di lucro. Maria Paola raccontaci come e quando è nato?
“Il Consorzio è stato istituito il 6 maggio 2020, per iniziativa congiunta di Chiesi Farmaceutici, Davines e Laterlite. La nostra è quindi una storia breve, ma intensa, difatti a distanza di 15 mesi contiamo 51 soci e, tra novembre 2020 e marzo 2021, abbiamo completato la messa a dimora di oltre 12.000 alberi. Del Consorzio, che dialoga quotidianamente con Istituzioni pubbliche – dalla Regione Emilia-Romagna ai singoli Comuni del Parmense, passando per la Provincia di Parma -, fanno parte aziende, associazioni ambientaliste (come WWF e Legambiente) e anche privati.”
“Una distinzione importante è quella tra soci ordinari e soci sostenitori: i primi sono i proprietari o i possessori di terreni (la superficie minima deve essere di 2.000 mq accorpati), situati nel territorio provinciale di Parma, da destinare a piantagione. I secondi sono i soggetti che, non mettendo a dimora direttamente piante, partecipano al Consorzio Forestale con azioni di sostegno, anche in forma mista, economica o in natura. Abbiamo poi avviato un dialogo importante con il mondo della scuola, lanciando il progetto WeTree: nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria da Covid-19, nell’anno scolastico 2020/21, siamo riusciti a coinvolgere 44 classi di Istituti Superiore di Secondo Grado.”
Qual è la vostra mission? E quali sono i valori su cui si basa la vostra idea?
“L’idea iniziale era quella di creare un corridoio alberato lungo il tratto parmense dell’autostrada A-1. Siamo diventati più ambiziosi: ora la nostra mission è quella di creare boschi permanenti in tutto il territorio di Parma e provincia. Ogni anno ci proponiamo di mettere a dimora, da novembre a marzo, una media di 20.000 alberi: ragionando in un’ottica di più lungo periodo, il sogno è poter piantare un albero per ogni abitante del nostro territorio.”
“Un valore in cui crediamo molto è la partecipazione: il successo del progetto KilometroVerdeParma passa dal coinvolgimento delle comunità. Tutti insieme possiamo agire responsabilmente sull’ambiente di oggi, realizzando un modello da affidare alle generazioni di domani. Altri valori chiave sono la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. Come testimoniano anche i recenti accadimenti in Germania e Belgio o le temperature estreme in Canada e l’allarme incendi in California, il modello di sviluppo attuale è insostenibile. Come Consorzio Forestale, ci ispiriamo all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In particolare, vogliamo creare ambienti con più mescolanza e prossimità tra uomini e piante e città più sostenibili, vogliamo mitigare gli effetti del cambiamento climatico e vogliamo contrastare la perdita di biodiversità e l’impoverimento del suolo.”
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Quali sono i progetti che avete realizzato fino ad oggi?
“Abbiamo già attuato diversi e significativi interventi di riforestazione. Ne cito alcuni, a titolo di esempio: i boschi urbani lungo il tratto parmense dell’autostrada A1, realizzati da Chiesi Farmaceutici e Davines, su terreni di proprietà aziendale. Il Progetto “Mille Querce”, che porta la firma di Mutti, con il contributo tecnico dell’Ente Parchi del Ducato, e che ha visto mettere a dimora 1.100 alberi tra Montechiarugolo, Sissa Trecasali e Traversetolo a marzo 2021. Il Bosco in cava Laterlite, con la piantagione ad aprile 2021 di 1.360 alberi in una ex cava di argilla, sfruttata a partire dagli anni Settanta, tra Rubbiano di Solignano e Varano de’ Melegari, nella montagna parmense.”
“Senza dimenticare i tre siti che sono stati l’oggetto di interventi di forestazione lo scorso 21 novembre, Giornata Nazionale degli Alberi: mi riferisco alle aree verdi dell’ITIS “Leonardo da Vinci” di Parma, all’area Giocampus, presso il Campus Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Parma, e al Bosco Urbano di San Secondo Parmense. Il progetto di cui però siamo più orgogliosi è quello del Bosco Urbano in Parma Mia: in questo quartiere residenziale, nella città di Parma, a marzo 2021, abbiamo creato un bosco da 1.016 piante. Questo intervento di forestazione è molto particolare perché è stato interamente finanziato da cittadini e imprese, attraverso una campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma GoFundMe in occasione del Natale 2020. La generosità di oltre 350 donatori ha permesso di raccogliere 25.000 euro, che garantiranno anche la manutenzione del bosco per i prossimi tre anni.”
Quali sono i risultati ottenuti da KilometroVerdeParma in termini di numeri?
“I numeri sono buoni, in linea con quelle che erano le previsioni del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma. Nella finestra temporale tra novembre 2020 e marzo 2021, la più adatta per portare avanti progetti di forestazione, abbiamo messo a dimora oltre 12.000 alberi. Siamo già proiettati al futuro: abbiamo già previsto interventi per ulteriori 20.000 piante tra novembre 2021 e marzo 2022, grazie anche alla collaborazione di realtà come Barilla e Agugiaro & Figna. L’obiettivo minimo è quello di arrivare a piantare almeno 100.000 alberi nei primi cinque anni di attività del Consorzio.”
Cosa può fare il singolo cittadino? Può unirsi alle vostre iniziative e in che modo può aiutarvi?
“Per il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, l’impegno del singolo cittadino è vitale. È possibile aiutarci in vari modi: il più importante è mettere a disposizione del progetto un terreno. Chi non ha questa possibilità, può diventare un volontario, regalandoci il proprio tempo, oppure un socio sostenitore del Consorzio: ad esempio, può adottare una o più piante o sostenere economicamente i nostri progetti. Un altro aspetto importante è la promozione: il KilometroVerdeParma nasce infatti per essere esportato e replicato anche in contesti fuori dal territorio di Parma. Siamo quindi disponibili a condividere la nostra esperienza con chi voglia estendere il nostro modello ad altri territorio. Molto importante è il ruolo dei docenti: il progetto KilometroVerdeParma non può infatti prescindere dalla trasmissione del sapere e dalla formazione. Insieme agli insegnanti, possiamo studiare percorsi formativi ad hoc per i giovani, cittadini del futuro.”
Maria Paola ci lasci con un’ultima riflessione.
“È importante che ognuno di noi faccia qualcosa, da subito, perché il Pianeta Terra è in sofferenza. Tutti noi sperimentiamo la portata dei cambiamenti climatici: basti pensare che ogni anno, a Parma, aumentano le giornate con una temperatura massima superiore ai 30°C. Nel giro di due generazioni, il loro numero rischia addirittura di triplicare. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di anidride carbonica, partendo dai piccoli comportamenti quotidiani: quindi preferire la bicicletta o il trasporto pubblico all’auto privata; razionalizzare i consumi di energia elettrica; adottare la filosofia delle tre R, “Riduci (i consumi), Riusa e Ricicla”; modificare il regime alimentare, riducendo il consumo di carne. L’approccio scelto dal Consorzio è quello di piantare alberi: un gesto semplice, democratico, economico. Ma dalla portata immensa: perché gli alberi contrastano il cambiamento climatico, mitigando le isole di calore; proteggono il suolo; puliscono l’aria, assorbendo anidride carbonica; e aumentano la biodiversità. E contribuiscono, non da ultimo, al nostro benessere psico-fisico.”
Habitante ringrazia Maria Paola Chiesi per la sua cortese disponibilità.
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