In occasione della prossima inaugurazione del Contact Point di ArredareModerno a Varese, parte integrante del progetto HADesign in collaborazione con Habitante, abbiamo avuto il privilegio di incontrare l’interior designer Laura Noè, figura chiave di questa iniziativa pionieristica. La Noè, con la sua esperienza consolidata nel settore del design d’interni e fondatrice dello studio Ndesign – in collaborazione con Bottega Design -, è pronta a giocare un ruolo fondamentale in questo nuovo capitolo che mira a ridefinire il concetto di spazio abitativo attraverso innovazione, sostenibilità e design. La nostra conversazione ha toccato vari aspetti della sua carriera, della filosofia che guida il suo lavoro e delle sue aspettative per il futuro del Contact Point a Varese, offrendoci preziose intuizioni sul percorso che ha portato al lancio di Ndesign e sulle sue visioni per il futuro del design d’interni.
L’innovazione e la sostenibilità al centro di Ndesign – L’intervista a Laura Noè
Benvenuta, Laura. Ndesign è sintesi di competenza, empatia e passione per il design. Com’è nato il suo progetto?
Ndesign è nato nel 2020, quando mi sono sentita finalmente pronta a dare vita ad una mia attività in proprio dopo tanti anni di lavoro e studio. Ho iniziato a collaborare con studi di progettazione fin dai tempi delle scuole superiori, durante l’università ho continuato a disegnare interni residenziali per privati, ma parallelamente ho conosciuto la realtà fieristica e la progettazione degli stand. Non sono certo mancati i sacrifici, non è facile rinunciare al tempo libero per migliorare le proprie competenze nel campo del design, ma ho sempre creduto fermamente che fosse la mia strada e questo mi ha permesso di non mollare mai, arrivando a specializzarmi nel design del settore HO.RE.CA e creando Ndesign. Come dico sempre, però, siamo solo all’inizio!
Quali sono i principali settori focus per Ndesign in termini di progettazione di interni?
Come detto, mi sono specializzata “sul campo” con gli interni di tipo residenziale, ma parallelamente ho studiato e poi collaborato con uno studio di architettura internazionale per approfondire il settore degli spazi commerciali e pubblici. Negli ultimi anni sto ampliando le mie competenze riguardo le ristrutturazioni sostenibili e quindi tutto ciò che riguarda anche il biophilic design, tema che andrò ad affrontare con un corso specializzante proprio quest’anno.
In che modo si differenzia nella progettazione e ristrutturazione di interni residenziali, ristoranti, hotel, bar, allestimenti fieristici e negozi?
Sicuramente la passione per il colore e il giocare con esso negli interni sono un marchio distintivo per Ndesign, ma anche un occhio di riguardo per le scelte ecologiche e più salutari durante le ristrutturazioni stanno caratterizzando sempre più i miei progetti. Riguardo al colore ho studiato molto la teoria, gli effetti psicologici che si possono ottenere attraverso l’uso delle varie tinte e degli abbinamenti cromatici e recentemente utilizzo sempre più spesso il color blocking, ovvero una tecnica compositiva degli spazi attraverso l’uso di colori in forme più o meno geometriche, su intere pareti e anche sugli arredi.
Come affronta la sfida di rendere un progetto “chiavi in mano” garantendo standard di eccellenza?
Credo fermamente nella collaborazione tra professionisti e fornitori, quindi per garantire qualità alta nei miei lavori è essenziale circondarsi di tecnici e maestranze di cui io possa fidarmi quasi ciecamente. Credo che finire una ristrutturazione ben fatta, sia motivo di orgoglio per chiunque ci abbia partecipato.
Qual è il suo approccio alla creazione di un’esperienza emozionale attraverso l’armonia di forme, luci e colori?
L’ho accennato prima, la mia passione e la mia esperienza nell’uso del colore è un tema fondamentale nei miei interni, portando quindi poi la progettazione ad un livello successivo coniugando al colore le forme degli arredi e le luci, spesso avvalendomi delle competenze di illuminotecnici. È solo con una perfetta armonia tra i tre fattori che si va a creare l’esperienza, a cui poi si possono aggiungere tanti altri dettagli, dal suono, ai profumi.
Ndesign offre servizi di home styling. In che modo aiuta i clienti a personalizzare gli ambienti e a cercare uno stile particolare?
Con i miei articoli sul blog parlo di stili della casa ormai da anni e non smetto mai di imparare qualcosa di nuovo, partecipo poi alle fiere di settore, motivo per cui sono sempre aggiornata sulle ultime tendenze e posso quindi rispondere ai miei clienti con competenza e voglia di mettermi in gioco quando richiedono qualche stile in particolare. Il servizio di Home Styling è legato principalmente all’home decor, quindi non è propriamente una progettazione degli interni come la classifichiamo solitamente, ma si tratta piuttosto di una consulenza che va a toccare solo alcuni punti più estetici e meno tecnici. Come funziona? Si analizzano la stanza e gli arredi che il cliente vuole mantenere, si propongono dei colori per le pareti e per gli altri elementi e si passa poi alle decorazioni che definiscono in dettaglio lo stile scelto.
Come Ndesign supporta i clienti nelle diverse fasi, dalla progettazione alla ristrutturazione?
Il nostro lavoro come tecnici è quello di accompagnare il cliente pian piano, supportandolo in tutte le scelte che deve compiere -e che non sono poche!-, partendo dal layout distributivo degli spazi, passando dallo studio degli impianti e dal posizionamento dell’arredamento e delle luci, arrivando infine al colore e all’home decor di cui parlavamo poco fa.
Il servizio di consulenza colore è un aspetto interessante dei suoi servizi. Come lo personalizza per soddisfare le esigenze specifiche dei clienti?
La personalizzazione avviene puramente sui gusti e su alcune scelte che il cliente ha già compiuto nel tempo, prima del nostro intervento: normalmente la consulenza colore viene fatta su spazi che il cliente ha già modificato negli anni e che in quel preciso momento non lo soddisfano più, arriviamo quindi noi con uno studio approfondito di ciò che il cliente vuole eliminare e ciò che deve necessariamente rimanere perché vi ha un qualche legame personale. Si fanno una serie di domande, si capiscono lo stile e le necessità di chi abita la casa e poi si studia un moodboard personalizzato che va a considerare tutti i fattori che abbiamo appena detto, portando alla fine ad una proposta di colori e materiali che soddisfi il cliente, ma che sia in armonia con tutto l’esistente.
Come Ndesign gestisce la progettazione e la consulenza a distanza per garantire i servizi in tutta Italia e all’estero?
Sia il servizio di Home Styling, sia la consulenza colore, sono servizi che ho già eseguito più volte anche online, specialmente durante la pandemia. La differenza principale è che non si fa un’analisi in sito degli spazi, ma ci si basa su video e foto che invia il cliente e poi si consegna comunque un book di progetto completo come una consulenza di persona.
Spostiamo il focus verso il mondo degli e-commerce nel settore arredo casa. Una recente ricerca di mercato ha evidenziato che il settore dell’e-commerce di arredamento ha subito una crescita costante e significativa, con un aumento del 30% delle vendite online nel corso dell’ultimo anno. Il 78% degli acquirenti nel settore dell’architettura di interni ha dichiarato di utilizzare piattaforme digitali come fonte principale per la ricerca e l’acquisto di prodotti. Alla luce di questi dati, come pensa che l’e-commerce influenzi il percorso di progettazione degli spazi del futuro e l’esperienza di acquisto dei clienti? E qual è il suo punto di vista sull’importanza crescente dell’e-commerce nel settore dell’architettura di interni?
L’e-commerce lo vedo svilupparsi ogni giorno di più e non ho mai pensato di ostacolarlo, ma ho sempre voluto accoglierlo e offrirlo quanto più possibile ai miei clienti. Penso che la pandemia abbia modificato irrimediabilmente le nostre abitudini di acquisto e quindi non si può che accettare tutto questo, trovando un modo per coniugare il nostro lavoro e gli acquisti online. Nell’ultimo anno mi sono impegnata a creare collaborazioni con vari e-commerce online per offrire un’esperienza personalizzata al cliente, in modo che possa cercare online ciò che più gli piace, ma tenendolo in linea con il progetto eseguito e potendo in qualche modo supportarlo nelle sue scelte, senza necessariamente accompagnarlo di persona negli showroom con cui collaboriamo. In molti preferiscono ancora oggi toccare con mano i materiali e gli arredi da acquistare, ma c’è una bella fetta di consumatori che, invece, si basa sulle recensioni e sulle foto viste online, spesso anche perché online si trovano offerte più convenienti! Credo quindi che nel futuro si acquisterà sempre più sugli e-commerce e anche gli showroom “classici” dovranno uniformarsi a questo cambiamento per poter offrire un’esperienza completa a tutti i clienti.
Grazie per averci concesso il vostro tempo. Prima di concludere, qual è la sua visione per il futuro dello studio? Ci sono nuovi obiettivi o sfide che si propone di affrontare nei prossimi anni?
La necessità di tornare a legare con la natura e a provocare un impatto ambientale minore rispetto agli ultimi anni sarà la sfida maggiore per tutti, professionisti e clienti, ma sono pronta ad affrontare tutto questo perché ogni giorno faccio scelte ecologiche in casa e nella vita di tutti i giorni, quindi mi specializzerò per offrire ai miei clienti una competenza aggiuntiva e sono certa che diventerà la base per tutti i miei progetti.