Le formiche in casa sono insetti sociali considerati fastidiosi. È importante però sottolineare il loro ruolo importante negli ecosistemi in cui abitano: la loro assenza potrebbe provocare seri squilibri ecologici.
La dispersione dei semi di molte specie vegetali è favorita dalle formiche, le quali contribuiscono al miglioramento della qualità del suolo e al riciclaggio dei composti organici.
Perché in primavera tornano le formiche in casa?
Le formiche in primavera iniziano ad invadere le case in cerca di cibo.
Sono particolarmente attratte dalla mancanza di pulizia e igiene. Diversi fattori possono contribuire al rischio di invasione da parte delle formiche, tra cui umidità, perdite d’acqua dai tubi, strutture lignee a contatto con basamenti umidi, crepe nelle superfici, fessure, vegetazione circostante agli edifici e piante infestate da afidi in giardino.
Per prevenire l’infestazione è importante, dunque, eliminare umidità, perdite d’acqua e fonti di cibo, nonché sigillare passaggi e crepe.
In caso di infestazione in atto, è fondamentale comprendere come le formiche hanno invaso la casa, da dove provengono e dove si annidano. Spesso, le colonie possono trovarsi sotto il pavimento, soprattutto se è in legno, oppure il formicaio può trovarsi all’esterno o all’interno dei muri.
Per individuare la posizione della colonia, è possibile seguire la formica operaia che ha raccolto il cibo. Se la colonia è abbastanza lontana da casa, strategie mirate possono essere adottate per evitare che le formiche continuino ad entrare presso l’abitazione.
Se le formiche emergono da fessure o crepe sui muri, è consigliabile chiuderle con stucco o cemento per prevenire ulteriori intrusioni.
Quanto può vivere una formica?
La durata di vita di una formica varia in base alla sua specie. Le operaie, in media, vivono da 6 mesi a due anni.
Le regine, invece, hanno una vita notevolmente più lunga, che oscilla tra 5 e 20 anni. Alcune di esse, in condizioni di laboratorio, hanno persino raggiunto un’incredibile longevità di 29 anni.
I maschi sono caratterizzati da una vita breve che si limita a poche settimane.
Infestazione di formiche e rischi alla salute
L’infestazione di formiche, indipendentemente dalla specie, oltre a risultare fastidiosa, comporta un significativo rischio per la salute e l’integrità degli spazi domestici. Questi insetti, incessantemente alla ricerca di cibo, entrano in contatto con gli alimenti contaminandoli e creando potenziali problematiche.
Le formiche Ochetellus nel loro percorso possono attraversare ambienti contaminati, come scarichi fognari e, di conseguenza, veicolare delle malattie.
La formica Solenopsis spp, se disturbata, può pungere e causare la formazione di vesciche.
Quando il loro nido è situato all’interno delle abitazioni, le formiche possono danneggiare le strutture lignee o di isolamento, creando nidi e percorsi di entrata e uscita. Il loro incessante lavoro può addirittura minare le fondamenta delle case. La loro elevata prolificità rende complesso il processo di allontanamento domestico, quindi è essenziale intervenire tempestivamente per eliminare l’infestazione.
Come sono organizzate le loro colonie?
Le formiche sono dotate di una complessa struttura sociale che favorisce la loro sopravvivenza anche nelle condizioni invernali più avverse. All’interno di una colonia di formiche, si distinguono tre principali caste: le regine, le operaie e i maschi.
Le regine, al momento dell’accoppiamento, sono fertili e alate, ma perdono le ali successivamente. La loro responsabilità primaria è depositare le uova.
Le operaie, femmine sterili senza ali, svolgono una serie di compiti diversificati all’interno della colonia. Questi includono la raccolta e il trasporto del cibo, la pulizia, lo scavo, la costruzione, la riparazione, la difesa dei nidi, oltre alla cura della regina e all’allevamento della formiche nate.
I maschi, alati, sono utili sono all’accoppiamento.
Nell’ambito di una colonia di formiche, l’individualità della singola formica perde rilevanza; ciò che assume importanza è il funzionamento coeso del gruppo.
Di cosa si cibano le formiche in casa?
Le formiche variano la loro alimentazione in base alla stagione. Durante la primavera e l’inizio dell’estate, mostrano una predilezione per cibi ricchi di proteine, poiché è il periodo in cui le regine depongono le uova e si verifica lo sviluppo delle larve.
Durante la stagione estiva, con lo sviluppo delle nuove operaie, la colonia si orienta verso alimenti ricchi di energia, focalizzandosi principalmente su fonti di carboidrati.
Per evitare di attirare le formiche, è essenziale prestare attenzione a diversi dettagli. Mantenere la cucina pulita, eliminare briciole, sigillare accuratamente pacchi di riso e pasta, nonché sacchetti di pane. È fondamentale chiudere ermeticamente i barattoli contenenti zucchero o formaggio. Anche la frutta dovrebbe essere monitorata. Bisogna proteggere le piante dagli afidi e pulire accuratamente le ciotole degli animali domestici, poiché le formiche possono essere attratte anche dal cibo destinato a cani o gatti.
Come controllare un’infestazione?
L’eliminazione delle formiche in casa richiede un approccio più ampio rispetto ad un intervento limitato su poche presenze individuate. È fondamentale condurre un’ispezione approfondita dell’appartamento, individuando le vie di ingresso, uscita e spostamento delle formiche, e cercando di ostacolarne l’accesso chiudendo i passaggi, se possibile. Un’attenzione particolare deve essere rivolta all’identificazione della presenza di formiche alate.
Il metodo più efficace per sconfiggerle è l’utilizzo di esche attrattive. Grazie alla loro organizzazione sociale, le formiche saranno inclini a raccogliere e condividere tali esche con il resto della colonia. Questo processo le porterà alla morte nel giro di pochi giorni, garantendo un controllo efficace dell’infestazione.
Rimedi naturali potenzialmente utili per allontanare le formiche
Quando la prevenzione non basta a tenere lontane le formiche, è possibile ricorrere a rimedi naturali, anche se non sempre scientificamente comprovati, ma comunque potenzialmente utili.
Il sale, ad esempio, può essere sparso nelle fessure delle porte e delle finestre per respingere le formiche.
L’aceto può fungere da repellente. Basta versarlo in un contenitore, diluirlo con un po’ d’acqua e spruzzarlo negli angoli delle porte e delle finestre, in cucina e intorno al formicaio.
Spezie come la cannella, il peperoncino e i chiodi di garofano emettono odori che potrebbero tenere lontane le formiche e altri insetti.
Il caffè è una soluzione naturale potenzialmente efficace. Può aiutare il posizionamento di chicchi o fondi vicino ai punti di accesso nell’ambiente indoor.
L’odore del limone può risultare fastidioso per le formiche. Potrebbe essere d’aiuto posizionare alcune fette appena tagliate sulle zone interessate o spruzzare il succo negli angoli delle porte e delle finestre, nonché sui davanzali.