In Molise arriva E.on: la nuova community per app e quartieri green

Molise E.on community

E.on: la nuova community per app e quartieri green

In Molise arriva E.on: la nuova community per app e quartieri green. Questa è un’iniziativa presentata il 4 maggio a Termoli durante un evento moderato dal conduttore televisivo Massimiliano Ossini. Qui, l’installazione di un gigantesco piede impresso sulla spiaggia sotto le mura del castello cittadino vuole rappresentare il grave impatto individuale delle emissioni di C02 che equivale a 7 tonnellate all’anno.

Proprio per questo E.on ha lanciato una nuova app in grado di calcolare il volume dell’impatto ambientale di ogni individuo. Ciò per trovare dei metodi utili a ridimensionare quell’impronta.

L’installazione e gli obiettivi di E.on

L’installazione, che è rimasta visibile fino a ieri, 8 maggio, rappresenta la nuova collaborazione tra la cittadina molisana e la multinazionale di Essen. Questa conta di 72 mila dipendenti e 50 milioni di clienti in tutto il mondo. L’obiettivo ultimo di questa nuova sinergia è quello di creare una comunità verde in grado di assimilare e diffondere le buone pratiche quotidiane per salvaguardare il pianeta.

Creare ecosistemi autosufficienti: cosa è uno swale?

Modello di business responsabile e sostenibile

Pertanto, l’intento è quello di creare un modello di business responsabile e sostenibile che parte del territorio. Ciò per sostenere diversi progetti in Molise e per lasciare un segno positivo e contribuire ad ampliare la propria green community.

Le azioni di E.on in Molise

Grazie alla collaborazione con l’Associazione Ambiente Basso Molise, E.on ha adottato il Bosco delle Fantine a Campomarino Lido (Cb), pineta storica andata distrutta a causa di cataclismi. Inoltre, ha la missione di prendersi cura della pulizia della spiaggia di Termoli. Anche con la comunità locale, a partire dalle scuole nella mattinata di domani, 10 maggio. Data in cui è prevista anche la disinstallazione della grande impronta di 23 metri, che come detto, ha lo scopo di porre l’attenzione sull’impatto che gli individui hanno sul pianeta.

In più a Termoli sono stati organizzati anche molteplici laboratori sul filone della sostenibilità. In particolare, questi hanno visto la collaborazione del meteorologo Andrea Giuliacci, che insieme a Pleiadi e Meteo Expert, hanno coinvolto le scuole di diverso grado.

Inoltre, Davide Villa, chief customer officer di E.on Italia, ha sottolineato la necessità di aumentare la consapevolezza delle persone riguardo alle sfide e ai problemi del cambiamento climatico.

«Vogliamo creare la più grande comunità verde in Italia, in cui ognuno può agire concretamente per ridurre il proprio impatto sul pianeta, anche grazie ai consigli ricevuti anche tramite la nostra app».

Questo significa meno emissioni, costi in bolletta inferiori e più indipendenza energetica. In Molise ci sono realtà molto attive e attente nel curare e preservare le risorse locali. Pertanto, incentivare la cooperazione tra istituzioni, aziende e associazioni è la base per poter realizzare iniziative di successo e di grande impatto.

Green building: un’abitazione autosufficiente

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’impronta ecologica di un italiano, ossia l’area necessaria a provvedere a ciò che ciascuno di noi consuma, è di 4,4 ettari globali (gha), mentre la biocapacità, cioè l’area biologicamente attiva che realmente esiste in Italia per ogni cittadino, è di 0,9 gha. Questa viene calcolata dal Global Footprint Network confrontando l’impronta ecologica pro capite con la biocapacità, intesa come la capacità della Terra di rigenerare le risorse naturali necessarie ogni anno per ogni suo abitante.
  • L’impronta ecologica “include le aree biologicamente produttive necessarie a produrre cibo, fibre e legname che la popolazione di quel paese consuma, ad assorbire i materiali di scarto (come le emissioni di CO2) prodotti per generare l’energia che un Paese utilizza e a sostentare le infrastrutture che il paese realizza” (Global Footprint Network).

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA

Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts