Vale quasi 12 miliardi lo spreco di cibo a utilizzo domestico in Italia.
I dati parlano chiaro: nonostante solo una persona su cento abbia ammesso di cestinare cibo quotidianamente (quattro anni prima però lo ammetteva circa un italiano su due), lo spreco alimentare, in Italia, ammonta a 700,7 grammi di cibo pro capite a settimana. In altre parole, significa che corrisponde a 3,76 euro settimanali, ovvero, per una visione complessiva di 196 euro annuali a testa.
Un dato che emerge da uno studio del progetto “Reduce” del Ministero dell’Ambiente/Università di Bologna Distal, presentato questa settimana proprio al ministero dell’Ambiente all’inizio della settima edizione del premio Vivere a spreco zero circa le tematiche su tale argomento.
Il costo degli alimenti che vengono gettati direttamente nel bidone della spazzatura in Italia è pari a oltre 12 miliardi di euro.
La situazione va sempre peggiorando. Nel 2014 solamente un italiano su due dichiarava di gettare cibo quotidianamente e nel 2018 solo l’1% degli italiani ha dichiarato di farlo abitudinariamente.
Nell’indagine viene mostrato anche lo spreco alimentare nelle scuole. L’avanzo medio ammonta a 90 grammi nel piatto di ogni studente, e di 27 grammi di cibo intatto. In questo ambito però le notizie non sono tutte negative ma ci sono parecchi progetti in fase di avvio per sensibilizzare sul tema.
Da questo emerge l’importanza del perché la lotta contro lo spreco alimentare debba partire dalla scuola. È quanto chiedono infatti 6 italiani su 10, almeno secondo un sondaggio dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg, che ha analizzato la sensibilità degli abitanti italiani circa un fenomeno che sta assumendo proporzioni preoccupanti.
Tra le cause dello spreco di cibo riportiamo:
- cibo lasciato scadere nel 63% dei casi
- quantità acquistate più elevate del bisogno nel 58% dei casi
- cucinato troppo nel 43%.
Per diminuire gli sprechi sarebbe sufficiente adottare comportamenti virtuosi, come redigere una lista della spesa prima di andare ad acquistare in un supermercato, ma anche congelare i cibi che si pensa non verranno consumati nel breve periodo (63%), non cucinare più del dovuto (51%), riutilizzare quanto si è avanzato nei pasti successivi (49%), verificare la data di scadenza prima di gettare i cibi (49%), ordinandoli meglio nel frigo o nella dispensa per riconoscere prima e utilizzare i cibi in scadenza (43%).
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- 700,7 g – È lo spreco di cibo alla settimana, per ogni italiano, espresso in grammi, per un valore di quasi 12 miliardi
- 0,88% – È la percentuale del PIL nazionale che gettiamo nella spazzatura come avanzi del cibo
- 1% – La percentuale degli abitanti italiani che dichiara di gettare via cibo tutti i giorni
- 52% – La percentuale di abitanti italiani che dichiarano di sprecare acqua, ma anche energia elettrica (24%), soldi (16%) e tempo (14%)
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