L’inverno è alle porte. Dopo i consigli su come proteggere le nostre piante dal freddo, ecco come goderci il tepore della casa con un accessorio di arredo che tutti, in un modo o nell’altro, possiamo permetterci: il camino. Nonostante le nuovissime tecnologie per il riscaldamento domestico, in molti scelgono ancora il camino, per non rinunciare al piacevole fascino delle fiamme scintillanti e all’odore della legna che brucia, per vivere atmosfere romantiche e rilassanti.
Il camino continua ad essere il protagonista assoluto della stagione invernale
Tornando a casa dopo una lunga giornata di lavoro, sedersi davanti al proprio caminetto ripaga senza dubbio le fatiche della giornata.
Il focolare richiama tutti davanti a sé durante i freddi giorni invernali: esso non è solo un passivo mezzo di riscaldamento, ma un momento di assoluto relax personale o condiviso.
Tradizionale, moderno, a pellet, a legna, classico, rustico, da incasso, panoramico: il camino è una soluzione scenografica e di effetto per le nostre case, un perfetto connubio tra design e funzionalità. Non avrete che da scegliere il vostro preferito!
Considerato, a pieno titolo, parte dell’arredamento, riesce ad integrarsi perfettamente con ogni stile e la sua installazione è semplice nonché possibile in quasi tutti gli ambienti.
Ciò che occorre per un progetto di installazione efficace è:
- lo spazio per le tubature;
- un ambiente adatto ad una buona diffusione del calore, per limitare sprechi e sbalzi di temperatura tra i diversi locali.
I camini conciliano estetica e praticità, facilità di manutenzione, eco compatibilità e risparmio in bolletta. Quelli di nuova generazione, suddivisi in varie categorie (a legna o pellet, termo-camini ad aria o acqua) stanno diventando sempre di più una valida alternativa ai sistemi di riscaldamento più diffusi.
Che si tratti di rimettere in funzione un vecchio focolare mal funzionante o di riscaldare un’abitazione su più livelli, un camino offre sempre la giusta soluzione.
Quanti camini!
Camini ad incasso
Il camino ad incasso o inserto riesce a trasformare un caminetto preesistente in un’ottimale fonte di riscaldamento. Rapido da installare, non necessita di particolari e costose opere murarie.
Noto per le sue elevate prestazioni termiche, appare come un focolare chiuso da uno sportello in vetro ceramica resistente alle alte temperature, ideale per evitare la caduta di cenere e scarti di legna nel locale in cui è collocato.
Il telaio rivestito in ceramica o ghisa, raccoglie il calore e lo riversa nell’ambiente lentamente, regalando un riscaldamento ottimale in tutti i locali della casa.
Il caminetto ad incasso è presente in commercio in svariate tipologie e rivestimenti, capaci di adattarsi perfettamente ad ogni necessità, pratica ed estetica.
Camini a parete
Nel caminetto a parete centrale la canna fumaria è in prossimità o all’interno del muro sul quale è installato. La posa è di facile realizzazione e consente di completare il camino con vari elementi d’arredo: il rivestimento potrà accogliere panche, mensole e vani a giorno.
Camini free standing e sospesi
L’installazione del camino in posizione centrale, appoggiato a terra o sospeso, è possibile solo se la posizione del condotto fumario lo consente. Questo tipo di collocazione facilita la distribuzione omogenea del calore. Alcuni modelli sospesi hanno il vantaggio di poter essere smontati durante la bella stagione, recuperando così spazio.
Camini ad angolo
Il camino ad angolo è un’ottima soluzione salva-spazio, ideale per ambienti di dimensioni ridotte. Lascia parecchio spazio libero sulle pareti e la cappa si nasconde facilmente all’interno di un volume, per esempio in cartongesso. L’intervento di raccordo con la canna fumaria sarà di semplice realizzazione.
Camini panoramici
Il camino panoramico ha una struttura a più facce. Può essere incassato nella parete divisoria tra due stanze o in un pilastro centrale ad un grande locale. È particolarmente scenografico. La fiamma, messa in risalto dal vetro panoramico, può essere ammirata da più lati.
Come per il modello free standing, anche in questo caso è essenziale verificare preventivamente la possibilità del collegamento alla canna fumaria, data la particolare posizione. In commercio troviamo i bifacciali o passanti e i trifacciali o a penisola.
I termocamini
Evoluzione del classico caminetto, il termocamino riesce a riscaldare più di un ambiente, offrendo un notevole rendimento termico. Collegato direttamente ad un impianto di riscaldamento esistente, esso produce acqua calda da destinare ai radiatori nonché al circuito idrico-sanitario. Può affiancarsi anche a pannelli solari-termici.
I modelli più innovativi sono autonomi. Attraverso una centralina elettronica è possibile, per esempio, gestire la quantità di combustibile: nei modelli combinati a pellet – legna, una volta esaurita la carica primaria (legna), verrà avviata automaticamente l’altra (pellet).
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Secondo la mitologia greca, in principio, il fuoco era custodito dal Dio Vulcano. Prometeo ne rubò un po’ per donarlo agli uomini affinché potessero riscaldarsi, cuocere e forgiare i metalli. Ma Zeus, adirato per la sottrazione del prezioso elemento, incatenò Prometeo nella montagna del Caucaso e lo condannò a subire il supplizio di un’aquila che, ogni giorno, gli avrebbe mangiato il fegato, il quale la notte sarebbe ricresciuto per poi essere rimangiato in eterno. Con il fuoco l’umanità divenne “immortale”: era questo che preoccupava Zeus. Con il tempo, l’uomo cominciò ad addomesticare il fuoco nei focolari. Inventato dai Normanni nei paesi nordici, in Italia il primo caminetto venne costruito intorno al XIII secolo a Venezia.
- Il camino fu il primo impianto di riscaldamento della casa: il focolare o il fuoco, con la sua fiamma accogliente, riuniva intorno a sé, allora come adesso, tutti i membri della famiglia nelle ore del pranzo e della cena, momento in cui, oltre ad assolvere il ruolo di strumento di cottura dei cibi, riscaldava e confortava il corpo stremato da una fredda giornata di lavoro.
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