“Basta una svista, una leggerezza e tutto tornerà a fermarsi”. Si tratta del messaggio di uno spot della Regione del Veneto, pubblicato dal governatore Luca Zaia.
Dura meno di un minuto il video che inizia con immagini di festa ed allegria, giudicate però pericolose, nei comportamenti a rischio contagio, con gli aperitivi di piazza, che abbiamo visto diffondersi un po’ in tutto il Paese. Così ieri la Regione del Veneto ha presentato il video che sta per essere diffuso su tutti i social.
Nelle prima parte, i volti allegri dei ragazzi nel rito dello spritz, con assembramenti e poche mascherine, nella seconda le immagini dei degenti ancora bloccati in terapia intensiva, seguite dal claim: “il Covid-19 si combatte in ospedale, ma soprattutto fuori”
Il video non intende colpevolizzare direttamente i giovani, ma invita tutti ad adottare il proprio senso di responsabilità. A pensare all’importanza del rispetto delle regole elementari per contenere la diffusione del coronavirus. Basta una mano su una spalla, un bacio sulla guancia, una risata senza mascherina, una stretta di mano per diffondere l’infezione. Immagini che immediatamene cambiano per lasciare posto ai malati di Covid-19 attualmente ricoverati in ospedale e intubati in una lotta contro la vita. Immagini di forte impatto su cui compare la domanda: “Happy hour?”
Gli assembramenti legati alla movida notturna e dell’ora dell’aperitivo hanno costretto le amministrazioni italiane, comunali e regionali a prendere decisioni, spesso impopolari, che non avrebbero dovuto applicare se ci fosse stata un po’ più di responsabilità civile da parte di tutti.