Il Superbonus 110% riparte con la cessione del credito: ecco tutte le novità

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Tra le novità di ottobre ’22 degne di nota ci sono le modifiche apportate al decreto Aiuti-bis con una circolare attesa da tempo nel mondo delle imprese. Queste specificano come e quando chi accetta il credito sarà ritenuto responsabile in solido.

Grazie alla circolare n.33/E il Superbonus riparte con la cessione del credito o lo sconto in fattura relativi ai bonus edilizi. Le condizioni per accedere agli incentivi fiscali sono state innovate e per usufruirne bisogna tenere in considerazione numerose variabili.

La circolare n.33/E e il Superbonus 110%

La circolare n.33/E fornisce chiarimenti sulla disciplina della responsabilità solidale del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e del cessionario del credito. Inoltre, è fornita una più specifica chiave di lettura degli indici di diligenza in capo agli acquirenti dei crediti d’imposta. Questi hanno un carattere esemplificativo e sono finalizzati a rendere omogenea e trasparente l’azione dell’Agenzia sul territorio nazionale.

Per quanto riguarda il Superbonus 110% è stata sbloccata nuovamente la cessione del credito. In particolare nella circolare n.33/E sono contenuti alcuni chiarimenti sui correntisti, altre precisazioni in merito agli indici di diligenza, e in generale sulle modifiche apportate al Superbonus dal decreto Aiuti. Inoltre, nel documento sono date istruzioni per la gestione di eventuali errori nella comunicazione per l’esercizio delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito.

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Il Superbonus 110% riparte con la cessione del credito – pexels binyamin mellish

Superbonus: la cessione del creditio e le nuove condizioni economiche

La cessione del credito riparte, ma questa volta con condizioni economiche meno vantaggiose. In particolare sono state diminuite le aliquote e gli importi che saranno liquidati ai richiedenti. Inoltre, questi potranno cambiare anche in funzione di eventuali ulteriori modifiche normative. Ciò è quanto accade per Poste Italiane e Intesa San Paolo, che hanno aggiornato tempestivamente le proprie condizioni economiche.

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Il Superbonus 110% riparte con la cessione del credito – pexels expect best

L’importo che verrà liquidato da Poste Italiane per la cessione dei crediti d’imposta è così stabilito:

  • 94 euro per ogni 110 euro di credito d’imposta con recupero in 4 anni pari all’85,5 per cento del valore nominale del credito d’imposta maturato.
  • 84,5 euro per ogni 100 euro di credito d’imposta con recupero in 5 anni pari all’84,5 per cento del valore nominale del credito d’imposta maturato.
  • 70 euro per ogni 100 euro di credito d’imposta con recupero in 10 anni pari al 70 per cento del valore nominale del credito d’imposta maturato.
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Il Superbonus 110% riparte con la cessione del credito – pexels scott webb

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il Superbonus è l’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020(decreto Rilancio), che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico.
  • Secondo i dati presentati dall’Eneanel suo ultimo Rapporto, al 30 settembre 2021 erano in corso 195 interventi edilizi incentivati con il Superbonus 110%, per circa 7,5miliardi di investimenti che porteranno a detrazioni oltre 8,2 miliardi.
  • Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

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